Dipendenza
Pier Francesco Mannaioni e Renzo Carli
In medicina e nelle scienze sociali il termine dipendenza viene comunemente utilizzato per descrivere la condizione di incoercibile bisogno di un prodotto [...] normale e un migliore metabolismo della nicotina: il polimorfismo genetico degli enzimi che inattivano la nicotina condiziona lo sviluppo della della relazione sociale.
Bibliografia
r. carli, Psicologia clinica, Torino, UTET, 1987.
w.r.d. fairbairn ...
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Istinto
Liliana Zani Minoja
Il termine istinto (dal latino instinctus, derivato di instinguere, "eccitare"), originariamente utilizzato in ambito biologico, indica un comportamento ereditato, proprio [...] , a seconda della specie, i vari moduli comportamentali innati e genetici, rendendo l'animale di volta in volta adatto ad affrontare le . Manuale di scienze del comportamento e psichiatria clinica, Torino, Centro Scientifico Internazionale. 19967).
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PSICOFISIOLOGIA
Mario Bertini
. Una profonda trasformazione di contenuti e metodi ha caratterizzato il progresso della p. in questo dopoguerra, sicché oggi essa appare ritagliata entro un quadro di [...] della p. stessa, definita appropriatamente come "psicofisiologia clinica". È a questo livello che s'intravvede un scia delle scoperte sugli acidi nucleici come basi del codice genetico, prevede che l'attività neurale (che accompagna un'esperienza di ...
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PSICOANALISI (XXVIII, p. 455; App. II, 11, p. 627; III, 11, p. 516)
Gaetano Benedetti
Dal 1960 a oggi la p. ha conosciuto una serie di importanti sviluppi volgendosi soprattutto in direzione dello studio [...] A. Pfeffer su pazienti trattati con tecniche freudiane; il lavoro della clinica Tavistock, cui sono legati i nomi di W. R. Bion, neurovegetative, fra Inconscio e linguaggio, fra fattori genetici ed esperienzali nella genesi della schizofrenia, hanno ...
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Farmacodipendenza
Gaetano Di Chiara
Con il termine farmacodipendenza si indica un disturbo di interesse psichiatrico classificato nel Diagnostic statistical manual (DSM), a cura dell'American Psychiatric [...] Innanzitutto dalla consapevolezza, derivante dall'esperienza clinica accumulata con la diffusione dell'uso della gli oppiacei, avevano in comune un unico fattore genetico. Perciò, i fattori genetici che in un gruppo di individui determinano la ...
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Adolescenza
Augusto Palmonari
Una definizione provvisoria
Intendiamo per adolescenza quella fase dell'esistenza umana che segna la transizione dall'infanzia allo stato adulto, e cioè l'età compresa [...] punti principali.
1. Il concetto di adolescenza nella psicologia genetica di G. Stanley Hall. - La prima opera scientifica i processi intrapsichici - individuati partendo dall'esperienza clinica - con il contesto sociale in cui si verificano ...
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Neonato
Giovanni Bucci
Annamaria Giua
Francesca Campi
Anna Fabrizi
Marinella Rosano
Si chiama neonato il bambino nel periodo fra il momento della nascita e le prime quattro settimane di vita, quando, [...] di bilirubina diretta è >1,5-2 mg %, e il quadro clinico dell'ittero persiste oltre una settimana nel nato a termine e oltre le 2 quali il peso e l'altezza dei genitori (l'influenza genetica sul peso alla nascita è stata stimata intorno al 40%); ...
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Ambiente
Augusto Panà
Anna Spinaci e Valeria Ugazio
Dal punto di vista ecologico il termine si riferisce al complesso delle caratteristiche fisiche, chimiche e biologiche di una determinata regione [...] e al rischio di rilascio di batteri e virus geneticamente modificati. Un altro motivo di preoccupazione è dato di vista da cui idealmente si colloca l'osservatore - sia esso il clinico o il ricercatore - è interno al soggetto e l'assoluta priorità ...
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Umore
Carlo Maggini
Umore (dal latino humor o umor derivato di (h)umere, "essere umido") indica propriamente una sostanza liquida o semiliquida; in senso figurato il vocabolo sta a significare indole, [...] percezione (Morris 1989). La distinzione frequentemente adottata in clinica tra umore normale e patologico fa riferimento al grado o una minore stabilità (probabilmente su base genetica) rappresenterebbero un fattore di vulnerabilità o predisposizione ...
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Gruppo
Jaime Ondarza Linares e Leonardo Ancona
Per gruppo s'intende, genericamente, ogni aggregato, volontario o naturale, che si colloca tra l'individuo e la società. Da un punto di vista meramente [...] che il corpo è il depositario dell'eredità genetica del gruppo. Inoltre esso, come dimora naturale e termini di 'dinamica di gruppo' da W. Bion della Tavistock Clinic di Londra. Guardando al funzionamento globale del gruppo in psicoterapia, Bion ...
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nutrizionale
agg. [der. di nutrizione, sull’esempio dell’ingl. nutritional e fr. nutritionnel]. – Che si riferisce alla nutrizione o allo stato di nutrizione: il processo n.; problemi n.; deficienze, disturbi n.; linea n., serie di prodotti...
retinoblastoma
retinoblastòma s. m. [comp. di rètina e blastoma] (pl. -i). – In clinica oculistica, tumore primitivo della rètina, geneticamente determinato da mutazioni cromosomiche, spesso ereditario; ha tendenza a invadere l’orbita e a...