La seconda rivoluzione scientifica: introduzione. Le specificita della materia vivente
Gilberto Corbellini
Le specificità della materia vivente
Apartire dalla seconda metà dell'Ottocento le scienze [...] se la malattia si manifesta o no a livello clinico, con quale gravità, e se la risposta a livello Morgan e del suo gruppo ‒ al concetto elaborato attraverso gli studi di genetica biochimica di Boris Ephrussi e George W. Beadle, e poi di Beadle ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Dalla patologia cellulare alla patologia molecolare
Paolo Mazzarello
Dalla patologia cellulare alla patologia molecolare
A partire [...] emersa come disciplina intersecante la biochimica, la genetica e la microbiologia, e accanto a essa una nuova configurazione fu assunta anche dalla patologia molecolare (il cui risvolto clinico sarà denominato 'medicina molecolare') intesa ora come ...
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La sperimentazione animale
Bruno Silvestrini
(Istituto di Farmacologia, Università degli Studi di Roma 'La Sapienza', Roma, Italia)
In questo saggio discuteremo la sperimentazione sugli animali nel contesto [...] impadronito, infine, del codice genetico e ha manipolato l'informazione genetica, influendo profondamente sul meccanismo stesso della loro sperimentazione sull'uomo e del loro impiego clinico.
La ricerca di base non richiede sempre, almeno nelle ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La genetica nel Novecento
Mauro Capocci
Alessandro Volpone
La riscoperta delle leggi di Mendel e lo sviluppo della genetica agraria
Le leggi di Mendel furono menzionate in Italia per la prima volta [...] le procedure che fino ad allora non prendevano in considerazione queste caratteristiche genetiche e avevano tassi di successo molto bassi. Le possibilità di traslazione clinica di queste scoperte di laboratorio furono immediatamente messe a frutto, e ...
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Ambiente
Augusto Panà
Anna Spinaci e Valeria Ugazio
Dal punto di vista ecologico il termine si riferisce al complesso delle caratteristiche fisiche, chimiche e biologiche di una determinata regione [...] e al rischio di rilascio di batteri e virus geneticamente modificati. Un altro motivo di preoccupazione è dato di vista da cui idealmente si colloca l'osservatore - sia esso il clinico o il ricercatore - è interno al soggetto e l'assoluta priorità ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Dall'immunita al sistema immunitario
Gilberto Corbellini
Dall'immunità al sistema immunitario
Lo studio sperimentale dell'immunità [...] monoclonali sono presto divenuti reagenti indispensabili nelle ricerche di base e nella clinica, con importanti ricadute commerciali.
Le basi genetiche della diversità anticorpale
La descrizione della struttura dell'anticorpo confermava che questa ...
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Modelli sperimentali nella ricerca biomedica
Silvio Garattini
La ricerca biomedica è multidisciplinare, e spesso utilizza approcci integrati che si servono di modelli sperimentali molto diversi e con [...] line di ogni genere. Grazie a quelle pubbliche di tipo genetico e proteico, oggi è estremamente facile avere a disposizione la in modelli in vivo. L'attuale tendenza a proporre studi clinici di nuove molecole sulla base di semplici studi in vitro non ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Giuseppe Levi
Andrea Grignolio
Giuseppe Levi, fra i grandi studiosi del sistema nervoso della prima metà del Novecento, fu pioniere delle colture in vitro dei tessuti, e svolse ricerche fondamentali [...] il massimo dei voti divenne per tre anni assistente presso la clinica psichiatrica San Salvi diretta da Eugenio Tanzi (1859-1934), di il Nobel: Salvador E. Luria per le ricerche sulla genetica batterica (1969), Renato Dulbecco per i lavori sui virus ...
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Connettivo
Gabriella Argentin
Anna Paola Mitterhofer
Lorenzo Bonomo
Il nome di tessuto connettivo viene dato a un vasto gruppo di tessuti che presentano caratteristiche morfologiche diverse, ma che [...] state prese in considerazione varie ipotesi, fra le quali quella genetica e quella infettiva. Al momento si ritiene che alla comparsa di un gran numero di sovrapposizioni di quadri clinici differenti, cioè di sindromi cosiddette overlap.
La terapia ...
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Tossicità
Sonia Radice
Francesco Clementi
Con il termine tossicità si intende la capacità di uno xenobiotico, cioè di una sostanza estranea alla normale nutrizione e al normale metabolismo di un organismo [...] fattori relativi al soggetto (specie, ceppo, corredo genetico individuale, età, sesso, stato nutrizionale, capacità di che va dalla biologia molecolare e cellulare alla clinica, all'epidemiologia, all'ecologia.
Bibliografia
Casarett and ...
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nutrizionale
agg. [der. di nutrizione, sull’esempio dell’ingl. nutritional e fr. nutritionnel]. – Che si riferisce alla nutrizione o allo stato di nutrizione: il processo n.; problemi n.; deficienze, disturbi n.; linea n., serie di prodotti...
retinoblastoma
retinoblastòma s. m. [comp. di rètina e blastoma] (pl. -i). – In clinica oculistica, tumore primitivo della rètina, geneticamente determinato da mutazioni cromosomiche, spesso ereditario; ha tendenza a invadere l’orbita e a...