Tossicodipendenza
Luigi Cancrini e Lucio Pinkus
Con il termine tossicodipendenza si definisce la condizione caratterizzata dall'incoercibile bisogno di fare uso continuato di sostanze psicotrope in [...] cioè, del loro incontro con le droghe. Ampiamente confermato dalla clinica, il concetto proposto da Schelder e Block è semplice e secondo cui si tratta di una predisposizione genetica che verrebbe catalizzata dal convergere dei fattori esposti ...
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Distrofia muscolare
Giovanni Salviati
Romeo Betto
Le distrofie muscolari sono un complesso eterogeneo di malattie geneticamente determinate, il cui difetto primario è localizzato nel muscolo scheletrico; [...] è indice di lesione dei muscoli. Tuttavia, le prime evidenze cliniche di un interessamento muscolare compaiono più tardi. Di solito, fra spiega perché solo l’impiego delle tecniche di genetica molecolare ha reso possibile la sua identificazione.
L ...
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DULBECCO, Renato
Andrea Grignolio
Nacque a Catanzaro il 22 Febbraio 1914 da Leonardo, ingegnere ligure del Genio Civile, e da Maria Virdia, proveniente da una famiglia di professionisti originari di [...] pp. 53-64), dividendo la propria attività clinica tra il reparto di cardiologia dell’ospedale Mauriziano in contatto con importanti scienziati del medesimo ateneo, come i genetisti Tracy Sonneborn e Hermann J. Müller, recentemente insignito del ...
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Tiroide
Mario Andreoli
La ghiandola tiroide, o più comunemente tiroide (dal greco ϑυρεοειδής, "a forma di scudo oblungo"), è una ghiandola endocrina, che nei diversi Vertebrati ha morfologia e localizzazione [...] molecolare del processo carcinogenetico tiroideo. Alla luce di queste nozioni di fisiopatologia genetico-molecolare, integrate dalle implicazioni clinico-diagnostiche di queste più recenti acquisizioni, è possibile prospettare possibili trasposizioni ...
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DE GIOVANNI, Achille
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Sabbioneta (Mantova) il 28 sett. 1838 da Mario, medico condotto e possidente, prematuramente scomparso, e Rosina Traversi. Adolescente, sentì il richiamo [...] da concepirsi non come evento inesistente o viceversa fatalmente trasmissibile. La genetica, sul finire del secolo scorso, era ai suoi albori e il discorso del clinico padovano era frutto essenzialmente di limpida intuizione e di speculazione su ...
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La grande scienza. Epidemiologia
Paolo Vineis
Epidemiologia
L'epidemiologia è lo studio della distribuzione e dei determinanti della salute e della malattia nelle popolazioni. La semplice descrizione [...] volte più elevato. Lo squilibrio tra il background genetico-metabolico e le mutate abitudini alimentari potrebbe spiegare tumori del colon. Infine, quello che conta ai fini della decisione clinica è il bilanciamento tra i rischi e i benefici in un ...
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Dipendenza
Pier Francesco Mannaioni e Renzo Carli
In medicina e nelle scienze sociali il termine dipendenza viene comunemente utilizzato per descrivere la condizione di incoercibile bisogno di un prodotto [...] normale e un migliore metabolismo della nicotina: il polimorfismo genetico degli enzimi che inattivano la nicotina condiziona lo sviluppo della della relazione sociale.
Bibliografia
r. carli, Psicologia clinica, Torino, UTET, 1987.
w.r.d. fairbairn ...
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Osteoporosi
Gaetano Crepaldi
Sandro Giannini
L'osteoporosi è una malattia dello scheletro, caratterizzata da una riduzione della densità e da un'alterazione microarchitetturale del tessuto osseo, tali [...] solo il sesso femminile; la sua frequenza e rilevanza clinica nel maschio sono tutt'altro che trascurabili. È possibile ottimale alla maturità sembra subire anche una specifica influenza genetica ed eredofamiliare: i figli di genitori con un ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Daniel Bovet
Alberto Oliverio
Daniel Bovet, premio Nobel per la fisiologia o la medicina nel 1957, ha svolto ricerche in settori disparati: i suoi studi nel campo della chemioterapia e della farmacologia [...] nervoso sia dal punto di vista delle loro applicazioni cliniche.
Bovet e il suo gruppo furono quindi in grado e di ceppi inincrociati (inbred) di topi la cui uniformità genetica li rende simili a popolazioni costituite da gemelli monozigotici. A ...
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Pancreas
Daniela Caporossi
Livio Capocaccia
Il pancreas (dal greco πάγκρεας, composto di πᾶν, "tutto", e κρέας, "carne") è un organo retroperitoneale privo di capsula, non palpabile e di difficile [...] e di recente è stata identificata l'alterazione genetica (mutazione sul cromosoma 7935, ove viene sintetizzato dall'alcol e dal fumo.
Da un punto di vista clinico, la pancreatite cronica si contraddistingue per i frequenti episodi dolorosi, ...
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nutrizionale
agg. [der. di nutrizione, sull’esempio dell’ingl. nutritional e fr. nutritionnel]. – Che si riferisce alla nutrizione o allo stato di nutrizione: il processo n.; problemi n.; deficienze, disturbi n.; linea n., serie di prodotti...
retinoblastoma
retinoblastòma s. m. [comp. di rètina e blastoma] (pl. -i). – In clinica oculistica, tumore primitivo della rètina, geneticamente determinato da mutazioni cromosomiche, spesso ereditario; ha tendenza a invadere l’orbita e a...