Nell'orientamento più generale i complessi delle proprietà umane si sogliono dividere in due categorie: fisiche (somatiche) e psichiche, da considerare come i due aspetti di una sola realtà; ad una categoria [...] che hanno approfondito la sua ímportanza antropologica, oltre che clinica.
Pelle ed appendici cutanee, peli e capelli. 1946, 2 voll.; L. Gianferrari, G. Cantoni, Manuale di genetica, Milano 1942; C. Gini, Le rilevazioni statistiche tra le popolazioni ...
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Le sindromi di alterata crescenza dell'organismo, che N. Pende ha proposto di riunire sotto la rubrica nosografica delle disgenopatie, comprendono dal punto di vista clinico e pratico quegli stati anomali [...] sue parti. La conoscenza di tali leggi è quindi premessa indispensabile per la comprensione genetica e sintomatologica delle disgenopatie. Da queste, per ragioni cliniche, sono da escludere quei vizî di prima formazione che si verificano durante la ...
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La resistenza dei batteri agli antibiotici è in progressivo incremento in tutto il mondo, a dimostrazione della capacità di adattamento dei microrganismi a diverse condizioni ambientali attraverso lo sviluppo [...] Cinquanta del 20° sec., poco dopo la sua introduzione nella pratica clinica: si tratta di una resistenza multifattoriale con un'importante componente genetica, mentre la resistenza alla rifampicina, che agisce interferendo con RNA del micobatterio ...
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Comprende tutti gli approcci molecolari alla biologia: composizione e trasformazioni molecolari negli organismi, basi molecolari del rifornimento di energia per l'attività cellulare (fotosintesi, fosforilazione [...] desossiribonucleico, con tutti i successivi sviluppi nel campo della genetica molecolare e della biosintesi proteica (H. G. Khorana, sono così specializzate: b. patologica, b. clinica, endicronologia molecolare, farmacologia molecolare, b. della ...
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WEISMANN, August
Giuseppe Montalenti
Biologo, nato a Francoforte sul Meno il 17 gennaio 1834, morto a Friburgo in B. il 5 novembre 1914. Studiò medicina a Gottinga, e si laureò nel 1856. Nel 1856-57 [...] fu assistente alla clinica universitaria di Rostock. Si diede poi alla pratica medica a Francoforte e soggiomò diverso tempo, a scopo alla costruzione dell'attuale Scienza dell'eredità, o genetica (v.). La chiarezza delle intuizioni, l'acume e ...
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Medico, nato a New York il 25 luglio 1928. Negli anni 1955-57 ha svolto attività scientifica in Inghilterra presso il Dipartimento di biochimica di Oxford dove ha conseguito il Ph. D. (1957). Dal 1970 [...] è professore di medicina e di genetica medica a Filadelfia nell'università di Pennsylvania; direttore associato per le ricerche cliniche nell'istituto per ricerche sul cancro della stessa città. Nel 1976, assieme a D. C. Gajdusek, è stato insignito ...
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immunologia
Branca della medicina che si occupa dell’immunità nei suoi aspetti fisiopatologici e inoltre, come i. clinica, delle malattie immunitarie e della terapia che utilizza i meccanismi dell’immunità.
Aspetti [...] e sulle reazioni di difesa contro di essi.
Immunologia clinica
Le malattie che coinvolgono il sistema immunitario non sono solamente ’interazione con altre discipline biomediche, quali la genetica, la biologia molecolare, la biologia cellulare, la ...
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Sonno
GGiuseppe Moruzzi
di Giuseppe Moruzzi
Sonno
sommario: 1. Introduzione storica. 2. Fenomenologia del sonno: a) il ciclo sonno-veglia; b) sonno sincronizzato e sonno desincronizzato. 3. Effetti [...] esperimenti di Hess. Tutto sembrava tanto differente: casi clinici ed esperimenti su animali, lesioni e stimolazioni, letargia sensitiva, potrebbe fornire un quadro ideale per una programmazione genetica e periodica del cervello. J. P. Sastre (v ...
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Parassiti
Vincenzo Petrarca
Il termine parásitos (da pará = presso, e sítos = cibo) significa in greco antico 'che mangia insieme con' ed era attribuito a sacerdoti o magistrati mantenuti dalla comunità [...] implicati nella relazione ospite-parassita: dalla sistematica alla genetica, dall'ecologia all'immunologia, dalla chimica all'etologia, dalla demografia alla farmacologia, dall'epidemiologia alla clinica. Questo sta in effetti avvenendo: per dare un ...
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Diabete
Paolo Sbraccia
Dal greco diabaíno ('passo attraverso'), il termine 'diabete' indica due entità cliniche assai distinte, ma accumunate dal passaggio attraverso i reni di un eccesso di urina (poliuria): [...] e azione insulinica. Il terzo gruppo include forme genetiche causate da mutazioni di singoli geni con trasmissione tale numero possa raddoppiare nel 2030. Il DT2 è un'entità clinica assai più sfumata ed eterogenea rispetto al DT1, che nella grande ...
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nutrizionale
agg. [der. di nutrizione, sull’esempio dell’ingl. nutritional e fr. nutritionnel]. – Che si riferisce alla nutrizione o allo stato di nutrizione: il processo n.; problemi n.; deficienze, disturbi n.; linea n., serie di prodotti...
retinoblastoma
retinoblastòma s. m. [comp. di rètina e blastoma] (pl. -i). – In clinica oculistica, tumore primitivo della rètina, geneticamente determinato da mutazioni cromosomiche, spesso ereditario; ha tendenza a invadere l’orbita e a...