La grande scienza. La biomedicina e le sue basi epistemologiche
Gilberto Corbellini
La biomedicina e le sue basi epistemologiche
Dagli anni Settanta del Novecento la riflessione epistemologica sulla [...] da qualità particolari e dalle esperienze di ciascuna persona colpita, e le somiglianze tra le diverse forme cliniche dipendono da quanta genetica e quante esperienze sono condivise (Childs 1994). Il che già spiega in parte le difficoltà di dare ...
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Sanità
Aggiungere vita agli anni che sono stati aggiunti alla vita
La sanità e 'invecchiamento della popolazione
di Emanuele Scafato e Paola Meli
4 maggio
In conclusione del triennio 1998-2000 del Piano [...] lo spirito della nostra società.
Tabella 3
La cartella clinica dell'Italia
Lo stato di salute degli italiani
Lo stato abitudini alimentari, dalla vita sedentaria e anche da una predisposizione genetica. La mortalità per diabete è più alta nell'Italia ...
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Danno da farmaci
Stefano Cagliano
La medicina contemporanea ha di fronte, tra gli altri, due problemi strettamente correlati. Da un lato aumenta la percentuale di anziani e la diffusione di malattie [...] San Raffaele e la Fondazione Telethon per lo sviluppo della ricerca di base, preclinica e clinica nella terapia genica di malattie genetiche.
I primi collaudi sulle persone, però, hanno dimostrato che nel nostro futuro potrebbero esserci anche ...
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Ansia e depressione
Giuseppe Bersani
Nel corso degli ultimi anni del 20° sec., i termini ansia e depressione sono entrati sempre più a fare parte del linguaggio comune, secondo accezioni di volta in [...] in terreni neurobiologici individuali vulnerabili per diatesi genetica o esperienze precoci di perdita o prima scelta nella depressione, almeno nei casi di severità clinica moderata o grave. Le prime classi di farmaci antidepressivi sviluppate ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La genetica nel Novecento
Mauro Capocci
Alessandro Volpone
La riscoperta delle leggi di Mendel e lo sviluppo della genetica agraria
Le leggi di Mendel furono menzionate in Italia per la prima volta [...] le procedure che fino ad allora non prendevano in considerazione queste caratteristiche genetiche e avevano tassi di successo molto bassi. Le possibilità di traslazione clinica di queste scoperte di laboratorio furono immediatamente messe a frutto, e ...
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Scrivere per il teatro
Raimondo Guarino
Un luogo della letteratura
Nella seconda metà del Novecento, la relazione tra drammaturgia letteraria e teatro non ha smarrito il senso della narrazione e della [...] , gesto gratuito che lo ha trasformato nel tempo in un caso clinico, e poi in un’icona del mercato dell’arte. Nella complessa e della narrazione di Celestini testimoniano il valore genetico dell’esperienza teatrale per la letteratura, valore che ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Le scienze del cervello
Stefano Canali
Tra il 1836 e il 1844 Carlo Matteucci, che nel 1862 sarà il quarto ministro dell’Istruzione pubblica del Regno d’Italia, dimostrò la natura biologica delle correnti [...] del NGF, i suoi vari ruoli funzionali, la dimensione genetica, l’interazione con il sistema nervoso centrale, il base sul sistema nervoso è stata praticata soprattutto nelle cliniche neurologiche e psichiatriche.
Il disturbo neurologico che più ha ...
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Visita medica
Pietro Cugini
Attraverso la visita medica si attua la prima delle fasi che costituiscono il processo logico-pratico tramite il quale si perviene alla formulazione della diagnosi medico-chirurgica: [...] un'operazione passiva di ascolto da parte del medico. L'anamnesi clinica, infatti, si distingue in quattro parti, costituite da una formulazione è di acquisire dati sulla predisposizione e trasmissibilità genetica di una certa patologia e sul ruolo ...
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Ambiente
Augusto Panà
Anna Spinaci e Valeria Ugazio
Dal punto di vista ecologico il termine si riferisce al complesso delle caratteristiche fisiche, chimiche e biologiche di una determinata regione [...] e al rischio di rilascio di batteri e virus geneticamente modificati. Un altro motivo di preoccupazione è dato di vista da cui idealmente si colloca l'osservatore - sia esso il clinico o il ricercatore - è interno al soggetto e l'assoluta priorità ...
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Profitto del reato e confisca
Vincenzo Mongillo
La nozione e i criteri di quantificazione del profitto del reato rappresentano le principali questioni applicative poste dalle ipotesi speciali di confisca [...] esclusivamente nei casi in cui la fonte genetica della locupletatio sia un rapporto sinallagmatico intercorso alle operazioni di mutilazione di organi genitali femminili eseguite da una clinica dietro versamento di denaro (artt. 583 bis c.p. e ...
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nutrizionale
agg. [der. di nutrizione, sull’esempio dell’ingl. nutritional e fr. nutritionnel]. – Che si riferisce alla nutrizione o allo stato di nutrizione: il processo n.; problemi n.; deficienze, disturbi n.; linea n., serie di prodotti...
retinoblastoma
retinoblastòma s. m. [comp. di rètina e blastoma] (pl. -i). – In clinica oculistica, tumore primitivo della rètina, geneticamente determinato da mutazioni cromosomiche, spesso ereditario; ha tendenza a invadere l’orbita e a...