Biologia
Unità morfologica e fisiologica elementare di tutti gli organismi animali e vegetali; questi possono essere costituiti da una o più cellule. Il termine c. è stato introdotto in biologia nel 1665 [...] sofisticata di separazione cellulare, che permette di ottenere popolazioni omogenee, prevede la marcatura di c. specifiche con che hanno permesso di manipolare l’informazione geneticadella cellula.
Ciclo cellulare
Nella cellula eucariotica la ...
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Biologia
In biologia per a. s’intende la correlazione fra le strutture e le funzioni degli organismi e le condizioni dell’ambiente in cui essi vivono e anche l’atto o il processo di adattarsi, cioè di [...] le generazioni ( a. genetico). L’a. fisiologico o funzionale è espressione di una facoltà, geneticamente determinata, di far in grado di modificarlo. Comunque, esistono a. dellepopolazioni umane a particolari condizioni ambientali estreme: l’a. ...
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Ecologia
La variabilità tra gli organismi viventi all’interno di una singola specie (diversità genetica), fra specie diverse e tra ecosistemi (➔ anche diversità). Le specie descritte dalla scienza sono [...] etnica, derivanti dai diversi usi della b. e riferibili alla cultura materiale dellepopolazioni.
I benefici derivanti dalla b. agenti patogeni e il riciclaggio delle scorie; c) ecologici: maggiore è la diversità genetica di una specie, maggiore sarà ...
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di Rita Levi-Montalcini (da Enciclopedia della Scienza e della Tecnica, vol. II, 2007, pp. 177-188)
Non è azzardato affermare che la scoperta del Nerve growth factor (NGF), presto seguita dall'identificazione [...] due modelli animali di invertebrati ampiamente impiegati da genetisti e biologi molecolari ‒ ha rinforzato la nozione tipo Trk per la sopravvivenza dellepopolazioni nervose bersaglio. Gli effetti biologici delle neurotrofine richiedono che i loro ...
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Biologia
Il processo o l’insieme dei processi mediante i quali gli esseri viventi perpetuano la propria specie, producendo nuovi individui che ripetono ciclicamente le medesime fasi di sviluppo fino al [...] . In ogni caso, dà origine a una progenie di individui geneticamente identici (a meno di errori o mutazioni) tra loro e Scienze sociali
I problemi relativi alla r. dellepopolazioni umane si presentano piuttosto complessi e variamente intrecciati ...
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Una delle cinque tradizionali parti del mondo e la più vasta tra esse (44.600.000 km2, comprese le acque interne). Si estende per oltre 75° di latitudine (tra Capo Čeljuskin, 77° 41' N, e Capo Piai, 1°16' [...] limiti, l’A. costituisce il 30% delle terre emerse e ospita il 60% dellapopolazione mondiale.
I limiti sono: a N il genetica, sono congiunte a S, mediante due vaste pianure fluviali (Mesopotamia e Indostan), le due piattaforme dell’India e dell ...
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Famiglia zoologica dell’ordine dei Primati che comprende la specie umana attuale, le specie umane estinte, note attraverso resti fossili, e le grandi scimmie. Il complesso di processi evolutivi che per [...] riscontratavi oggi è in gran parte quella originaria dellepopolazioni arrivate dall’Africa durante il Paleolitico superiore, mentre l’apporto geneticodellepopolazioni neolitiche migrate dal Medio Oriente – e diffusesi nel continente europeo ...
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selezióne naturale Meccanismo evolutivo proposto dal naturalista britannico C.R. Darwin nell'ambito della sua teoria dell'evoluzione ed esposto nel libro Sull'origine delle specie per selezione naturale [...] presenza di variabilità genetica, cioè se nella popolazione, in conseguenza di mutazioni, sono presenti almeno due alleli diversi per un determinato gene. In questo modo le frequenze dei fenotipi (cioè delle caratteristiche morfologiche e funzionali ...
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radicale lìbero Atomo o aggruppamento di atomi originato dalla rottura di una molecola in corrispondenza di un legame di valenza formato da una coppia di elettroni, uno solo dei quali resta su ognuno dei [...] ancora una volta i progressi sono avvenuti grazie al contributo dellagenetica. La SLA è una paralisi progressiva che insorge in genere durante il riposo. Gli adattamenti molecolari dellepopolazioni acclimatate all’altitudine comprendono una maggiore ...
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Il nome A. ricorda quello del navigatore fiorentino Amerigo Vespucci, che esplorò le coste dell’A. Meridionale; proposto dal cosmografo M. Waldseemüller, apparve per la prima volta nel 1507 in un opuscolo [...] , che studia le caratteristiche formali comuni su base areale e non genetica, e quella sociolinguistica, con notevoli implicazioni sociopolitiche.
Preistoria
Il popolamentodell’A. avrebbe avuto inizio, secondo le conoscenze paleoantropologiche e ...
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genètica s. f. [dall’ingl. genetics, termine coniato nel 1906 dal biologo ingl. W. Bateson, dall’agg. genetic «genetico»]. – Ramo delle scienze biologiche che studia tutti i fenomeni e tutti i problemi relativi alla discendenza e cerca di determinare...
genetico
genètico agg. [der. di genesi; il gr. aveva γενητικός, come variante di γεννητικός, der. di γεννάω «generare»] (pl. m. -ci). – Che riguarda l’origine, la formazione, la riproduzione, l’eredità biologica: caratteri g., contrapposti...