(II, p. 498; App. I, p. 87; II, i, p. 136; III, i, p. 70; IV, i, p. 101; V, i, p. 125)
Scienze alimentari e nutrizionali
di Emanuele Djalma Vitali
Sul finire del 20° sec., accanto ai tradizionali indirizzi [...] sia piante sia animali transgenici (v. biotecnologia e genetica, in questa Appendice). Dagli animali si mira a io/sé, in questa Appendice). L'indirizzo cognitivo-comportamentale e quello familiare-sistemico hanno dato altri contributi fondamentali ...
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Introduzione
Con disturbo del c. ci si riferisce a un costrutto che ha subito una continua trasformazione concettuale nella storia della neuropsichiatria. Tra i disturbi del c. vengono annoverati i disordini [...] ; in una teoria dei tratti, della loro variabilità e dell'influenza delle informazioni genetiche sui tratti stessi. Per quanto riguarda i tratti comportamentali, è indubbio che un gran numero di c. socialmente rilevanti (per es., la riproduzione ...
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Schizofrenia
Giovanni Manfredi
Per s. si intende una grave patologia mentale caratterizzata da sintomi psicotici, apatia, ritiro sociale e compromissione delle funzioni cognitive. Tale patologia induce [...] nel caso vi sia una interazione tra la vulnerabilità genetica e la perdita neuronale legata all'ipossia conseguente a propria vita e le proprie relazioni), la psicoterapia cognitivo-comportamentale, le psicoterapie basate sull'insight (l'apertura, l ...
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Emisferi cerebrali
Henry Hecaen e Giovanni Berlucchi
di Henry Hecaen e Giovanni Berlucchi
EMISFERI CEREBRALI
Dominanza cerebrale
di Henry Hecaen
sommario: 1. Introduzione. 2. Emisfero sinistro. a) Dominanza [...] , potrebbe fornire un quadro ideale per una programmazione genetica e periodica del cervello. J. P. Sastre (v. sopra, cap. 2, § b) e i dati comportamentali che indicano che il trasferimento intermanuale e interpedale dipende dal corpo calloso ...
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NEUROSCIENZE
Antonio R. Damasio
Francesco Clementi
Vincenzo Bonavita e Simone Sampaolo
Autocoscienza di Antonio R. Damasio
Sommario: 1. Introduzione. 2. La creazione delle immagini nella mente. a) [...]
Un'altra patologia del canale al Ca2+, non dovuta però a errori genetici, è la sindrome miastenica di Lambert-Eaton (v. Sher e altri cellulare da un lato e l'osservazione clinica e comportamentale dall'altro che scaturiranno le basi per una maggior ...
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NEOPLASIE
FFrancesco Squartini
Umberto Veronesi
Franco De Conno
Michele Gallucci
Vittorio Ventafridda
Oncologia umana
di Francesco Squartini
sommario: 1. Introduzione. 2. Sequenza degli eventi nella [...] (v. Goldie e Coldman, 1979), o può dipendere da meccanismi genetici di selezione clonale mutativa (v. Albrecht e altri, 1972; v. che entrano a farne parte e dei fenomeni comportamentali che ne conseguono.
c) Integrazioni della sensibilità dolorifica ...
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Sonno
GGiuseppe Moruzzi
di Giuseppe Moruzzi
Sonno
sommario: 1. Introduzione storica. 2. Fenomenologia del sonno: a) il ciclo sonno-veglia; b) sonno sincronizzato e sonno desincronizzato. 3. Effetti [...] che uno stadio caratterizzato, dal punto di vista comportamentale, da segni manifesti di sonno profondo possa presentare periferia sensitiva, potrebbe fornire un quadro ideale per una programmazione genetica e periodica del cervello. J. P. Sastre (v ...
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Mauro Moroni
Aids
Se lo conosci lo eviti
25 anni di AIDS
di
1° dicembre 2006
Secondo i dati diffusi dal Ministero della Salute in occasione della Giornata mondiale dell’AIDS, ogni anno in Italia si registrano [...] milioni a 6,5 milioni di casi mortali.
Un’epidemia comportamentale
Quando nel 1981 da parte dei Centers of Disease Control infezione latente si attiva. Quando ciò accade, l’informazione genetica virale integrata obbliga la cellula a produrre al suo ...
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Carlo Caltagirone
Neurodegenerazione
La morte dei neuroni
Le malattie neurodegenerative
di Carlo Caltagirone
20 aprile
Viene inaugurato a Roma alla presenza del presidente Carlo Azeglio Ciampi il Centro [...] e subdolo, con deficit cognitivi lievi e alterazioni comportamentali e di personalità spesso attribuiti a modificazioni legate proteina b-amiloide. Studi svolti su topi modificati geneticamente hanno suggerito le basi potenziali per lo sviluppo di ...
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In campo contro l’Alzheimer
Pietro Calissano
Rita Levi-Montalcini
Il sistema nervoso, di cui il cervello costituisce la centrale operativa fondamentale, è l’organo del corpo dotato della massima complessità. [...] operano in alcune università americane ha creato topi transgenici nel cui corredo genetico sono stati inseriti alcuni geni i quali simulavano, a livello molecolare, e indirettamente comportamentale, una sindrome di mdA. In questi topi, infatti, erano ...
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sociobiologia
sociobiologìa s. f. [comp. di socio- e biologia]. – Disciplina, sorta e sviluppatasi nella seconda metà del Novecento, che ha per oggetto lo studio sistematico delle basi biologiche di ogni forma di comportamento sociale delle...
modulo
mòdulo s. m. [dal lat. modŭlus, dim. di modus «misura»]. – In genere, misura, forma, esemplare, che si assume come modello a cui attenersi, o come elemento fondamentale secondo il quale determinare o proporzionare le misure di un insieme;...