Dalla scoperta dell'Antico all'archeologia moderna
Giovanni Rizza
Premessa
L'archeologia è una scienza storica che si distingue dalle altre discipline in quanto oggetto del suo studio sono i manufatti. [...] di vista dei contenuti la ricerca si allargò con nuovi interessi al mondo romano. Nel 1900 la conoscenza della Wiener Genesis fu largamente diffusa da E. Strong che ne diede la traduzione inglese col titolo Roman Art e negli anni successivi continuò ...
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Kac, Eduardo
Kac, Eduardo. ‒ Artista e scrittore brasiliano (n. Rio de Janeiro 1962). Conosciuto già negli anni Ottanta del 20° sec. come pioniere della holopoetry e dell’arte biotelematica (forma d’arte [...] , basata sull'uso delle tecniche dell’ingegneria genetica al fine di creare organismi viventi unici, come con l’opera Genesis, 1999, un lavoro radicale che combina la telerobotica con l’organismo vivente e con il suo controverso coniglio fluorescente ...
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Statista inglese (Morley, Yorkshire, 1852 - Sutten Courtney, Berkshire, 1928). Deputato liberale ai Comuni dal 1886, ebbe il portafoglio dell'Interno (1892-95) nel ministero Gladstone. Nei contrasti in [...] 6 nov. 1916. Non rieletto deputato nel 1919, rientrato ai Comuni nel 1920, fu nel 1925 nominato lord col titolo di conte di Oxford e di Asquith. Delle sue varie opere, da ricordare Genesis of the war (1922); Fifty years of British parliament (1926). ...
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Sassoni Gruppo non omogeneo di diversi popoli germanici residenti nel 3° sec. d.C. tra l’Elba, l’Ems e l’Eider. Nell’età delle invasioni barbariche non mutarono la loro sede, ma ne ampliarono i confini [...] odierno basso-tedesco, ed è documentato dal poema Heliand, del 12° sec., da alcuni frammenti di una Genesis e da altre testimonianze minori. Le principali caratteristiche sono, nella fonetica, la non partecipazione alla seconda mutazione consonantica ...
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(VI, p. 886; App. II, I, p. 395; III, I, p. 231; IV, I, p. 260)
Vecchio Testamento. Critica del testo. − Negli anni che vanno dal 1975 al 1990 varie edizioni critiche sia della B. ebraica, sia delle antiche [...] . de Boer, al quale si è recentemente affiancato M. J. Mulder, la traduzione siriaca ha visto la pubblicazione dei volumi i, 1, Genesis-Exodus (1977); ii, 1, Job (1982); ii, 2, Judges-Samuel; ii, 3, Psalms (1980); ii, 4, Kings (1976); ii, 5, Proverbs ...
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CIELO
M. Bussagli
Nell'ambito della cultura scientifica, teologica e letteraria del Medioevo il termine c. ricopre la medesima gamma di significati che gli conferisce l'attuale uso corrente: indicava [...] , col. 733; Teodorico di Chartres, Tractatus de sex dierum operibus, 2; Clarembaldo di Arras, Tractatulus super librum Genesis, 36) come una locuzione da riferirsi alla creazione dei quattro elementi, laddove c. indicherebbe quelli leggeri (aria ...
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BIBBIA
C. Bertelli
Il termine che designa comunemente questa collezione di libri ritenuti sacri dagli Ebrei e dai cristiani deriva dal sostantivo femminile latino biblia coniato, a sua volta, sul plurale [...] of A. M. Friend jr., Princeton 1955, p. 112 (ivi bibl. precedente); Genesi di Vienna theol. gr. 31: H. Gerstinger, Die Wiener Genesis, Vienna s. d. Su iniziativa dell'università di Princeton, sotto la direzione di E. T. De Wald, A. M. Friend Jr. e K ...
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LEACH, Sir Edmund Ronald
Bernardo Bernardi
Antropologo inglese, nato a Sidmouth (Devon) il 7 novembre 1910, morto a Cambridge il 6 gennaio 1989. Compiuti gli studi d'ingegneria all'università di Cambridge, [...] , con piena indipendenza critica, quasi tutte le opere della seconda fase, in particolare i saggi sul mito della Genesi (Genesis as myth and other essays, 1971), su cultura e comunicazione (Culture & communication. The logic by which symbols are ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La poesia religiosa del Medioevo è un patrimonio letterario rimasto largamente sconosciuto, salvo l’utilizzo [...] e spiega in esametri tutta la Bibbia.
Analoga esplosione accompagna il fenomeno nelle letterature vernacolari: la Wiener Genesis, la Millstätter Genesis, la Bibbia rimata in francone, la Vita di Maria e la Genesi di Ermanno di Valenciennes, nello ...
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Filosofo tedesco (Lubecca 1920 - Altenberge, Vestfalia, 1996); ha insegnato nelle università di Kiel (1958-60), Giessen (1960-65), Bochum (1965-70) e Münster (1970-90). Influenzato dalla fenomenologia [...] (1960; trad. it. 1969); Die Legitimität der Neuzeit (1966, 2ª ed. 1973-76 in 3 voll.; trad. it. 1992); Die Genesis der kopernikanischen Welt (1975); Der Sturz des Protophilosophen. Zur Komik der reinen Theorie (1976; trad. it. 1983); Schiffbruch mit ...
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genesi
gèneṡi s. f. [dal lat. genĕsis, gr. γένεσις, dalla radice γεν- di γίγνομαι «nascere»]. – Origine: la g. dell’uomo; la g. dell’universo; la g. delle lingue, del diritto, di un’istituzione. Con riferimento a un’opera d’arte, le vie e...
pangenesi
pangèneṡi s. f. [dall’ingl. pangenesis, comp. di pan- e genesis «genesi»]. – In biologia, teoria formulata da Ch. R. Darwin (1868) per spiegare il meccanismo dell’eredità, secondo la quale da ogni particella elementare dell’organismo...