GRECIA (XVII, p. 784; App. I, p. 690; II, 1, p. 1080; III, 1, p. 789)
Elio Manzi
Daniela Primicerio
Francesco Cataluccio
Mario Vitti
Luigi Beschi
Caterina Spetsieri Beschi
La popolazione greca è [...] studi mirano a precisare il modo di formazione di complessi monumentali. Analogamente è stata studiata nella città la genesi del centro politico dell'agorà e della organizzazione urbanistica attorno ad essa. In particolare nuove fasi arcaiche sono ...
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MURARIA, Arte
G. Lugli
A. Moretti
A) Tecniche e tipi di costruzione: 1. Mattoni crudi. - 2. Mura pelasgiche. - 3. Opus quadratum. - 4. Opus caementicium. - 5. Opus incertum. - 6. Opus quasi reticulatum [...] , è alle rocce dello stesso suolo cittadino che si fa quasi esclusivamente ricorso: rocce piroclastiche, la cui genesi è connessa all'attività dei vulcani quaternarî (soprattutto di quello laziale, ma subordinatamente anche di quello sabazio). Sono ...
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ORVIETO
E. Lunghi
(Urbs Vetus, Οὐϱβίβεντον, Urbivieto nei docc. medievali)
Città dell'Umbria meridionale in prov. di Terni, posta su una rupe di natura tufacea, alla destra del fiume Paglia.
Urbanistica
Il [...] . Il primo lasciò il suo capolavoro nelle pareti del Camposanto di Pisa, dove dipinse tra il 1389 e il 1391 le Storie della Genesi, e lavorò lungamente nell'eremo di S. Maria di Belverde a Cetona (prov. Siena). Di Pietro di Puccio restano a O. alcune ...
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GIULIO Romano (Iulius de Pippis, de Ianutiis; Giulio Pippi, Giannuzzi)
Enrico Parlato
Figlio di Pietro de Pippis de Ianutiis, nacque a Roma nel rione Monti, a macel de' Corvi, vicino alla colonna Traiana, [...] , riuscendo ad accumulare un patrimonio non disprezzabile.
Palazzo Te è la prima opera mantovana elencata da Vasari. La sua genesi, nella seconda edizione delle Vite, è collocata all'arrivo di G. a Mantova, durante una casuale passeggiata a cavallo ...
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CELLINI, Benvenuto
Ettore Camesasca
Figlio di Giovanni d'Andrea di Cristofano e di Elisabetta Granacci, nacque a Firenze il 3 nov. 1500. Il C. stesso cm la sua celebre Vita, i trattati e numerose lettere [...] , veduto che m'è impedito il fare..., così io mi son messo a dire".
Il passo è particolarmente importante per la genesi di quel capolavoro narrativo che è la Vita ed anche per ricostruire le ragioni della sua interruzione. Il C. vi mescola verità ...
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CASTELSEPRIO
M. Andaloro
(Flavia Sibrium, Sibrie nei docc. medievali)
Località della Lombardia settentrionale in prov. di Varese, già abitata dai Galli Insubri, C. è ricordata per la prima volta nelle [...] si verifica a proposito della croce oltrepassante il nimbo, la cui tipologia ricorre in opere molto più antiche, come il Genesi Cotton (Londra, BL, Cott. Otho B.VI; Schapiro, 1952), o ancora a proposito dell'ubicazione del ciclo dell'Infanzia sulle ...
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ROMANICO
C. Tosco
Il termine R. (franc. Roman; ingl. Romanesque; ted. Romanik) venne riferito per la prima volta all'arte medievale nel decennio 1810-1820, per indicare una fase storica priva, fino [...] talvolta in modo marginale, dal dominio carolingio, come la Catalogna, l'Italia lombarda, la Sassonia. Per la sua stessa genesi, dunque, il R. fu un fenomeno tendente al particolarismo, alla policentricità, seguendo lo sviluppo e il declino, talvolta ...
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BARDI, Donato, detto Donatello
Horst W. Janson
Nacque a Firenze nel 1386 o intorno a quell'anno (secondo la sua denuncia dei beni al catasto di Firenze del 1427 aveva allora quarant'anni; nella sua [...] leggenda.
La fase successiva nell'evoluzione di Donatello, fase che vide una decisa rottura con la tradizione gotica e la genesi del primo Rinascimento in scultura, è rappresentata dalle due statue marmoree per Orsanmichele: il S. Marco (1411-13) per ...
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Palatia
JJean-Marie Martin
Una presentazione dei palatia fridericiani deve cominciare con l'enunciazione di un apparente paradosso. Federico II è, se non l'inventore, almeno il primo promotore in Occidente [...] tipo di residenza fu importante per Federico II, che l'aveva conosciuto quando era giovane, e lo fu anche per la genesi del palazzo occidentale, con il suo contorno 'paradisiaco' di alberi e di acque correnti; a nostro parere, sono le prime 'case ...
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Albero
C. Lapostolle
A. Santoro
OCCIDENTE
di C. Lapostolle
L'uso di raffigurare a., sia con intenti puramente decorativi, sia con contenuti di carattere simbolico, passò, senza apparente soluzione [...] di cui l'a. della conoscenza dovrebbe costituire l'origine materiale, mentre l'a. della vita ne è il tipo mistico.
Prescindendo dalla Genesi, la sola menzione esplicita di uno dei due a. nella Bibbia è quella dell'a. della vita dell'Apocalisse (22, 2 ...
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-genesi
-gèneṡi [dal sost. seg.]. – Secondo elemento di parole composte del linguaggio dotto e scient. (filogenesi, litogenesi, ontogenesi, partenogenesi, ecc.), con il sign. generico di origine, generazione, formazione.
genesi
gèneṡi s. f. [dal lat. genĕsis, gr. γένεσις, dalla radice γεν- di γίγνομαι «nascere»]. – Origine: la g. dell’uomo; la g. dell’universo; la g. delle lingue, del diritto, di un’istituzione. Con riferimento a un’opera d’arte, le vie e...