Spazio
Paolo Casini
Spazio è un sostantivo polisenso che designa in generale un'estensione compresa tra due o più punti di riferimento. Può essere variamente interpretato a seconda che lo si consideri [...] . Il vacuum o inane di Lucrezio è il ricettacolo omogeneo e universale nel quale si svolge la vicenda cosmica della genesi e della distruzione ciclica dei mondi, secondo leggi puramente meccaniche: moti inclinati di caduta verso il basso (clinamen ...
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D'ACQUISTO, Benedetto (al secolo Raffaele)
Roberto Grita
Nacque a Monreale (Palermo) il 1° febbr. 1790 da Niccolò, calzolaio, e da Maria Di Meo. Manifestò sin da giovanissimo grande passione per lo studio [...] principali che dovevano diffondere la sua fama anche all'estero, come il Sistema della scienza universale (Palermo 1850). la Genesi e natura del diritto di proprietà (ibid. 1858), tradotto in francese e lodato da Napoleone III, la terza ed ...
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Medico e filosofo (n. Abano 1250 - m. prima del 1318). Interprete, fra i più rappresentativi, di una nuova cultura, elaborata soprattutto nell'ambito delle facoltà delle Arti, nutrita dell'apporto della [...] . Meno chiara è la partecipazione di P. alle concezioni di Averroè, che egli comunque non combatté, contribuendo anzi a introdurle nello studio patavino e determinando così la prima genesi della tradizione averroistica dell'Italia nordorientale. ...
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Filosofia
Pensiero, in quanto concepito dalla mente, più in particolare idea, nozione esprimente i caratteri essenziali e costanti di una data realtà che si forma afferrando insieme (lat. concipĕre = cum-capĕre, [...] S. Mill), tenne fermo il punto di vista del c. come segno, sviluppando contemporaneamente l’indagine psicologica sulla sua genesi. Indagine esplicitamente rifiutata da Kant, che definisce il c. come una rappresentazione generale di ciò che è comune a ...
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Filosofo e sociologo (Berlino 1858 - Strasburgo 1918). Studiò a Berlino e in questa università insegnò poi come prof. straordinario (dal 1901); passò quindi come ordinario all'univ. di Strasburgo (dal [...] della nostra conoscenza. Da Kant il pensiero di S. si discosta peraltro in maniera decisa quando si tratti d'intendere la genesi e il valore, oltre che la funzione, delle stesse categorie. Al carattere assoluto e formale dei principî kantiani S ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Antonio Labriola
Alessandro Savorelli
Nel periodo della Seconda Internazionale Antonio Labriola fu tra i più originali teorici del marxismo, al quale era approdato dopo essersi formato nell’alveo dell’hegelismo [...] kantiana). L’autonoma ‘filosofia’ del marxismo si compendiava per Labriola nel principio «che tutto è pensabile come genesi» e nella «filosofia della praxis», ossia nella considerazione della storia, del sapere e dell’azione politica come prodotto ...
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Tecnica e abilità di presentare gli argomenti adatti a dimostrare un assunto, a persuadere un interlocutore.
Filosofia
Il termine e il concetto di διαλεκτικὴ τέχνὴ, propriamemte «arte dialogica», risale [...] che ipostatizza i momenti ideologici e sovrastrutturali, concependoli come i soggetti reali della storia umana e propose di ricercare la genesi di quei momenti nello sviluppo della società civile.
In Italia, dopo la revisione che B. Spaventa fece di ...
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Filosofo (n. Alessandria circa 30 a. C. - m. circa 45 d. C.), autorevole rappresentante della comunità ebraica di Alessandria. Il suo pensiero si sviluppò come interpretazione allegorica della Tōrāh attraverso [...] rende l'uomo suo strumento e profeta.
Opere
Tra gli scritti principali di F. un gruppo svolge il commento allegorico della Genesi (Legum allegoriae, De cherubim et flammeo gladio, De sacrificiis Abelis et Caini, De posteritate Caini, Quod Deus sit ...
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Coscienza
HHans Wagner
Donald O. Hebb
Carlo Loeb
di Hans Wagner, Donald O. Hebb, Carlo Loeb
COSCIENZA
Coscienza
di Hans Wagner
sommario: 1. Introduzione. 2. Le difficoltà specifiche della teoria della [...] nel periodo intercritico dell'epilessia temporale, nella malattia di Ganser, nelle lesioni cerebromeningee di diversa genesi (tumori, traumi cranici, lesioni vascolari, processi infettivi e infiammatori), negli stati emozionali, nello stato ipnotico ...
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DE RUGGIERO, Guido
Renzo De Felice
Quarto figlio di Eugenio e di Filomena d'Aiello, nacque a Napoli il 23 marzo 1888. L'ambiente famigliare in cui visse era tipica espressione di quella borghesia umanistica [...] ne L'Educazione nazionale, il volume dell'anno successivo sui Filosofi del Novecento e il saggio su Ilconcetto di lavoro nella sua genesi storica pubblicato nel 1940.
Dal 1912 al 1923 e in qualche misura ancora sino al 1926, sino a quando cioè la ...
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-genesi
-gèneṡi [dal sost. seg.]. – Secondo elemento di parole composte del linguaggio dotto e scient. (filogenesi, litogenesi, ontogenesi, partenogenesi, ecc.), con il sign. generico di origine, generazione, formazione.
genesi
gèneṡi s. f. [dal lat. genĕsis, gr. γένεσις, dalla radice γεν- di γίγνομαι «nascere»]. – Origine: la g. dell’uomo; la g. dell’universo; la g. delle lingue, del diritto, di un’istituzione. Con riferimento a un’opera d’arte, le vie e...