Valori
Loredana Sciolla
Il concetto di valore
Il termine 'valore' è usato abitualmente nel linguaggio ordinario in due significati diversi, ma interscambiabili. In un primo significato qualsiasi cosa [...] sociali non considerano i valori come dati ultimi ed irriducibili e li hanno spesso studiati ponendosi il problema della loro genesi. Perché individui e gruppi sociali aderiscono ai valori? Da che cosa dipende l'emergere di alcuni valori invece di ...
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ALBERTELLI, Pilo
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Nacque a Parma il 30 sett. 1907 da Guido, deputato socialista. Trasferitosi a Roma con il padre, che aveva potuto sottrarsi a stento alla violenza dei fascisti parmensi, fu discepolo [...] il suo giudizio critico manifestò spiccata indipendenza e originalità, come per es. nella discussione del problema fondamentale della genesi del pensiero parmenideo, a cui egli dedicò anche un saggio specifico.
Sin dal 1928 arrestato a Milano per ...
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Economia
In economia aziendale, processo di concentrazione tra più imprese, le quali, pur conservando una propria fisionomia individuale, concordano, attraverso contratti di varia natura, una comune politica [...] (Bain, Spencer). Gli associazionisti, riconducendo ogni contenuto della conoscenza al processo di associazione, si proposero di mostrare la genesi empirica non solo dei principi logici e gnoseologici, ma anche di criteri valutativi etici ed estetici. ...
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Filosofo, nato a Milano il 27 marzo 1903; prof. di filosofia teoretica nell'università di Pavia (dal 1949) e nell'università cattolica del S. Cuore di Milano (dal 1951). Sostiene una "metafisica neoclassica, [...] , ibid., 1954, pp. 426-38; I. Mancini, Il pensiero filosofico di G. B., in La scuola cattolica, 1957, n. 6, pp. 401-38; L. Agnello, Genesi e superamento del gnoseologismo nella speculazione di G. B., in Teoresi, 1959, n. 3-4, pp. 157-219. ...
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DELLA VOLPE, Galvano
Nicolao Merker
Nacque a Imola il 24 sett. 1895, secondogenito del conte Lorenzo e di Emilia Scali. Ufficiale di cavalleria negli anni della prima guerra mondiale, si laureò in filosofia [...] fatto ch'egli non si fosse preoccupato di situare la Kritik marxiana del 1843 né nelle circostanze storiche della sua genesi, né nel contesto dello sviluppo di pensiero dell'autore di essa, trattato anzi, con prospettiva falsata, quasi come se Marx ...
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IDEE, Storia delle
Jacques Le Goff
*La voce enciclopedica Storia delle idee è stata ripubblicata da Treccani Libri, arricchita e aggiornata da un contributo di Francesco Mores.
I fondamenti della storia [...] Bloch, partendo dalla nozione di valore da un lato, e, dall'altro, da una concezione elastica della periodizzazione che esponga la genesi di un fenomeno nel corso di circa un secolo, senza fissare il punto di partenza e di arrivo sulla base di un ...
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modernità Carattere di ciò che appartiene ai tempi più recenti. Riferito a persone o a manifestazioni, indica adesione allo spirito e al gusto dei tempi, e quindi originalità ed emancipazione dalla tradizione. [...] nascente secolarizzazione del potere politico e all'incipiente differenziazione dello Stato dalla società nell'età dell'assolutismo, annuncia la genesi di un nuovo tipo di sistema sociale, dopo quello dell'età feudale. È in questo stesso periodo, tra ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
‘Aurora’ rinascimentale, ‘sole’ illuministico
Michele Ciliberto
In un saggio del 1901 – Das achtzehnte Jahrhundert und die geschichtliche Welt («Deutsche Rundschau», agosto-settembre 1901; trad. [...] i livelli, alla luce di una nuova interpretazione – e periodizzazione –, imperniata, come essenziale punto di riferimento, sulla genesi e sui caratteri della scienza classica moderna, a sua volta considerata, e valorizzata, in netta contrapposizione ...
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Filosofo italiano (n. Casteldidone, Cremona, 1828 - m. suicida a Mantova nel 1920). Sacerdote, nel 1871 smise l'abito talare e dal 1881 al 1920 insegnò storia della filosofia all'univ. di Padova, divenendo [...] uno schietto materialismo; d'altro lato, concepisce il processo evolutivo di tale unica realtà come un moto di continua genesi del distinto dall'indistinto. Tra i suoi scritti (quasi tutti in Opere, 11 voll., 1882-1912) si debbono particolarmente ...
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Utopia
VValerio Verra
di Valerio Verra
Utopia
sommario: 1. Introduzione: utopia e utopismo. 2. Utopia ed escatologia. 3. Utopia, ideologia, immaginazione sociale. 4. Marxismo e utopia. 5. Utopia, staticità [...] di guardare a se stessa dal punto di vista eccentrico proprio dell'utopia.
Il ruolo centrale dell'immaginazione sociale nella genesi e nella spiegazione dell'utopia è stato poi affermato, in un contesto di pensiero molto diverso, quale lo studio dell ...
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-genesi
-gèneṡi [dal sost. seg.]. – Secondo elemento di parole composte del linguaggio dotto e scient. (filogenesi, litogenesi, ontogenesi, partenogenesi, ecc.), con il sign. generico di origine, generazione, formazione.
genesi
gèneṡi s. f. [dal lat. genĕsis, gr. γένεσις, dalla radice γεν- di γίγνομαι «nascere»]. – Origine: la g. dell’uomo; la g. dell’universo; la g. delle lingue, del diritto, di un’istituzione. Con riferimento a un’opera d’arte, le vie e...