Psichiatra, psicologo e storico della cultura (Kesswyl 1875 - Küsnacht, Zurigo, 1961). Laureatosi in medicina a Basilea nel 1900, passò al nosocomio psichiatrico zurighese Burghölzli per proseguire gli [...] mettere in luce i "complessi autonomi" della psiche inconscia mediante associazioni verbali. Nel tentativo di spiegare la genesi dei complessi J. fu portato ad abbandonare la metodologia descrittiva di Janet per avvicinarsi invece all'impostazione ...
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Regista teatrale (n. Cesena 1960). Autore tra i più significativi del teatro contemporaneo, diplomato in pittura e scenografia all’Accademia di belle arti di Bologna, nel 1981 insieme a Claudia Castellucci [...] di un mollusco (1992), Masoch. I trionfi del teatro come potenza passiva,colpa, sconfitta (1993), Giulio Cesare (1997) e Genesi. From the museum of sleep (1999). Successivamente C. ha realizzato individualmente, tra i numerosi lavori, Hey Girl! (2006 ...
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Patriota e scrittore (Iseo 1812 - ivi 1897). Affiliato alla Giovine Italia e arrestato nel 1833, scontò parte della condanna presso il carcere dello Spielberg. Liberato nel 1838, ma costretto a rifugiarsi [...] federale, intraprese una intensa attività giornalistica e di pubblicista. Scrisse tra l'altro: Le origini della civiltà in Europa (1862-63), Storia naturale della civiltà (1880), Genesi della cultura italiana (1889) e un'Autobiografia (post., 1912). ...
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CALDARI, Ferdinando
Giovanna Sarra
Nato a Firenze nel 1688, dopo gli studi letterari, in cui si distinse per il gusto della poesia volgare, conseguì intorno al 1710la laurea dottorale in utroque iure [...] ai primi sei canti) ed altre cose inedite e incompiute - si affida al poema in due parti e quaranta canti La Genesi ridotta in ottava rima (Venezia 1747).
Tale opera si inserisce nel filone, ereditato dal secolo precedente, dei poemi religiosi di ...
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Scultore (sec. 12º). Il suo nome ricorre in cinque epigrafi latine (falsificazione del sec. 18º l'epigrafe volgare riferita a Nicolao scolptore nel duomo di Ferrara) che documentano l'attività svolta nella [...] S. Zeno (protiro della porta maggiore con S. Zeno tra il popolo; rilievi marmorei a destra del portale maggiore con Scene della Genesi e Storie di Teodorico, 1138, in collab. con il maestro Guglielmo) e nel duomo (lunetta della porta maggiore con l ...
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Scrittrice statunitense (Indiana Creek, Texas, 1890 - Silver Spring 1980). Dopo aver lavorato come giornalista, viaggiò per alcuni anni in Messico e in Europa. Esordì con il volume di racconti Flowering [...] romanzo, Ship of fools (1962; trad. it. 1964), opera d'impronta allegorica che affronta con corrosiva ironia la genesi del nazismo. Sostenuta da un solido impianto stilistico, la narrativa della P. s'incentra sull'indagine del controverso retaggio ...
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Scrittore e drammaturgo israeliano (Włocławek 1920 - Tel Aviv 2016); nel 1926 emigrò in Palestina. La sua prosa è profondamente ispirata alla realtà israeliana. Tra le sue opere: la raccolta di racconti [...] ebraica e quella in yiddish. In Bĕrē'shith ("In principio", 1962), M. rielabora in maniera originale il libro della Genesi. Si ricordano ancora: Yom ha-or shel Anat ("Il giorno di illuminazione di Anat", 1992); Avel ("Iniquità", 1996); Persefone ...
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CLAUDIO
Giuseppe Sergi
Nato nella seconda metà dell'VIII secolo in Spagna, fu negli anni giovanili in rapporto con Felice, vescovo di Urgel: questo legame, che certo incise sulla sua formazione, fu [...] qualche anno prima bibliotecario di Carlomagno. In particolare si dedicò all'esegesi biblica: primo risultato fu il commento alla Genesi, steso nell'811 e dedicato all'abate Dructeramno. In questi stessi anni dovette passare dalla corte di Carlomagno ...
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ALIOTTA, Antonio
Sergio Belardinelli
Nacque a Palermo il 18 genn. 1881 da Gaetano e da Antonina Latona. Nella città natale seguì gli studi classici e si iscrisse al primo anno di filosofia, fondando [...] visse pochi mesi (1902) e su cui pubblicò tra l'altro un Inno a Pan, che cantava l'idea del processo cosmico come genesi eterna di Dio - e, all'università, fu allievo di Felice Tocco e Francesco De Sarlo. Con quest'ultimo si laureò in filosofia nel ...
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Naturalista (Bohlsbach, Baden, 1779 - Zurigo 1851), uno dei principali esponenti della Naturphilosophie. Studiò medicina a Friburgo, interessandosi anche alla filosofia e pubblicando Übersicht [...] infusorî, perciò definiti "animali originarî" (Urtiere). Prof. di medicina a Jena (1807), sostenne la teoria della genesi delle ossa craniche da una trasformazione delle vertebre dorsali (Über die Bedeutung der Schädelknochen), già sviluppata, senza ...
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-genesi
-gèneṡi [dal sost. seg.]. – Secondo elemento di parole composte del linguaggio dotto e scient. (filogenesi, litogenesi, ontogenesi, partenogenesi, ecc.), con il sign. generico di origine, generazione, formazione.
genesi
gèneṡi s. f. [dal lat. genĕsis, gr. γένεσις, dalla radice γεν- di γίγνομαι «nascere»]. – Origine: la g. dell’uomo; la g. dell’universo; la g. delle lingue, del diritto, di un’istituzione. Con riferimento a un’opera d’arte, le vie e...