DALLA VEDOVA, Riccardo
Salvatore M. Cichello
Nacque a. Padova il 6 ott. 1871 dal geografo Giuseppe e da Antonia Romiati. Studiò medicina nell'università di Roma e si laureò il 15 luglio 1896, discutendo [...] dell'Univers. di Roma, 1944-45, Roma 1945, pp. 287 s.; A. Pazzini. La storia della facoltà medica di Roma, II, Roma 1961, pp. 273-76; L. Bader, Genesi ed evoluzione dell'ortopedia in Italia, Padova 1962, pp. 491-500; Enc. Ital., App. II, I, p. 746. ...
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FARIANO (Farriano, Farigliano), Giovanni Francesco
Cristina Giudice
Figlio di Carlo, che risulta impiegato negli anni 1700-1702 presso la corte di Vittorio Amedeo II come pittore di carrozze (Schede [...] Boll. d'arte, I (1973), p. 47; A. Griseri, La palazzina di Stupinigi, Novara 1982, pp. 60-64, 66; G. Gritella, Rivoli. Genesi di una residenza sabauda, Modena 1986, pp. 148, 163, 172; A. Griseri, Un inventario per l'esotismo. Villa della regina 1755 ...
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DOLFIN, Zaccaria
Gino Benzoni
Nato a Venezia, il 30 maggio 1527, da Andrea (morto nel 1548) di Zaccaria di Andrea e Deia di Alvise Mocenigo, "nella ... pueritia" frequentò la "scola et casa" del dottissimo [...] cespite annuo di mezzo milione "d'oro". E "buon pro le faccia!".
Cosi speranzosamente esultante il D., quasi ignaro della genesi - anche economica - del divampante Loss von Rom luterano. Ma l'andamento concreto della Dieta, l'arrivo del Morone, una ...
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BETTINELLI, Saverio
Carlo Muscetta
Nacque a Mantova il 18 luglio 1718, da Paola Frugoni e da Girolamo. là probabile che le condizioni di famiglia non fossero troppo umili, se fu ammesso a frequentare [...] aprono, come solenne e poco ameno vestibolo, le sue opere complete: Ragionamenti filosofici sopra la storia dell'uomo tratta dalla Genesi (Opere, I e I I).
Doveva passare ancora qualche anno prima che il B. riprendesse l'attività di scrittore. Vi ...
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FRANCQUEVILLE (Francavilla), Pierre (Pietro)
Sandro Bellesi
Figlio dello scabino Martin, nacque nel 1548 a Cambrai in Francia. Dopo essere stato iniziato allo studio delle lettere, si orientò verso [...] , punti di contatto palmari con la corrente classicista coeva, memore del linguaggio purista protocinquecentesco.
Una lunga genesi dovette caratterizzare l'esecuzione delle statue di Mosè e Aronne, come attesta la presenza di un gruppo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Scipione Maffei
Maria Teresa Fattori
Riformatore, polemista e trattatista, eclettico e collezionista, Scipione Maffei s’impegnò nell’opera di rinnovamento della cultura italiana con lo studio dell’antichità [...] dai popoli barbari in modi diversi. Il corpus veronese, scoperto nel 1712, permetteva di cogliere questa comune genesi. Successivamente all’istituzione del Museo Maffeiano di epigrafi, pubblicò il catalogo descrittivo Museum Veronense.
La Verona ...
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CORRADINI, Camillo
Francesca Socrate
Nacque ad Avezzano il 23 apr. 1867 da Gaetano, artigiano, e da Anna Maria Donsanti.
Trasferitosi a Roma, dove si era iscritto alla facoltà di giurisprudenza, dopo [...] finanziari relativi, la nuova legge garantiva le condizioni minime per l'effettiva realizzazione dell'obbligo scolastico. La genesi della riforma - la cui paternità va indiscutibilmente attribuita al C. - rivela nella classe dirigente giolittiana una ...
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FERDINANDO di Borbone, duca di Parma, Piacenza e Guastalla
Marina Romanello
Nacque a Parma il 20 genn. 1751, secondogenito e primo maschio del duca di Parma Filippo di Borbone e di Luisa Elisabetta [...] della regolamentazione della presenza dell'onnipotente clero, questione tanto più delicata in uno Stato considerato per sua stessa genesi storica legato al Papato. La sfida all'autorità di Roma si concretizzò nel 1764 nella legge sulle manimorte ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Agostino Bassi
Alessandro Ottaviani
La figura di Agostino Bassi, giureconsulto di professione e naturalista per passione, si radica nella grande tradizione pavese, animata da Lazzaro Spallanzani, Alessandro [...] condusse nel campo che oggi denominiamo infettivologico. Egli fu in effetti il primo a tradurre «le idee eziologiche sulla genesi microbiologica delle malattie in un vero e proprio programma di ricerca» (Mazzarello, in Il contagio vivo, 2009, p. 99 ...
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GERBI, Antonello
Roberto Pertici
Nacque il 15 maggio 1904 a Firenze, figlio primogenito di Edmo, agente di cambio, e della veneziana Iginia Levi.
La famiglia paterna, dedita ad attività bancarie, apparteneva [...] di un'idea e che uscì nell'agosto 1928, si chiuse col decennio 1770-80 e con lo Sturm und Drang.
La genesi condizionava l'impostazione dell'opera: più che uno studio complessivo della filosofia politica del secolo decimottavo, quello del G. era un ...
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-genesi
-gèneṡi [dal sost. seg.]. – Secondo elemento di parole composte del linguaggio dotto e scient. (filogenesi, litogenesi, ontogenesi, partenogenesi, ecc.), con il sign. generico di origine, generazione, formazione.
genesi
gèneṡi s. f. [dal lat. genĕsis, gr. γένεσις, dalla radice γεν- di γίγνομαι «nascere»]. – Origine: la g. dell’uomo; la g. dell’universo; la g. delle lingue, del diritto, di un’istituzione. Con riferimento a un’opera d’arte, le vie e...