Ingegnere minerario italiano (Ronco Scrivia 1852 - Zurigo 1928). Da semplice operaio a Zurigo e in seguito come allievo della scuola di Friburgo, ove si laureò in ingegneria, apprese la perfetta conoscenza [...] di Monteponi (Iglesias), contribuì molto al progresso dell'industria mineraria e metallurgica italiana. Inventò l'idrovaglio e il nastro F.; pubblicò numerose memorie scientifiche, riguardanti principalmente la genesi dei giacimenti di Monteponi. ...
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IERACA (‛Ιέρακας; Hierăcas)
Mario Niccoli
È il primo, o uno dei primi organizzatori di comunità cenobitiche in Egitto. Secondo Epifanio (Haer. LXVII), che è la nostra fonte più largamente informata, [...] del greco, dell'egiziano e del copto, egli avrebbe scritto un commentario (in forma allegorica?) del principio del Genesi, dei Salmi e altre opere. Le sue dottrine, riferite da Epifanio, rivelano una tendenza nettamente ascetico-dualistica e ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
È solo nel corso del XIII secolo che – anche grazie alla riscoperta dell’Aristotele [...] vari aspetti della vita degli organismi politici, considerati come una particolare categoria di fenomeni naturali di cui studiare la genesi e il divenire. A questa fioritura si accompagna (e si intreccia) il graduale affermarsi di una concezione del ...
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LIBERI, Fiore de'
Giorgio Ravegnani
Figlio di Benedetto, nacque tra il 1340 e il 1350 a Premariacco o - più probabilmente - a Cividale, in Friuli, da una famiglia originaria della vicina Premariacco.
I [...] ricavano dai prologhi del suo trattato, il Flos duellatorum, nei quali il L. offre una descrizione di se stesso e della genesi dell'opera.
Incline alle arti marziali, il L. coltivò fin dalla prima giovinezza l'arte del combattimento, appresa da vari ...
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contraposto
. Participio passato da ‛ contraporre ', con ufficio aggettivale; è lectio difficilior, anche perché termine non altrimenti documentato in D., in If XXXIV 113 ch'è contraposto a quel che [...] moderne (in particolare nella '21 e nel Casella), ma di meno rilevante attestazione nei codici dell'antica vulgata. Per tale ragione e anche per la genesi paleografica della deviazione da c. a opposito, v. Petrocchi, Introduzione 187 e 381, e ad l. ...
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. Era l'oggetto più sacro e uno dei più antichi della religione israelitica.
I. Nome. - Il sostantivo ebraico 'ārōn è usato nella Bibbia per designare un'"arca" o "cassa" profana, destinata o a custodire [...] una mummia (Genesi, L, 26; lo stesso uso ha il vocabolo anche in fenicio) o a raccogliere danaro (IV [II] Re, XII, 10-11): fuori di questi soli casi indica sempre il suddetto oggetto sacro, e in tal caso il sostantivo è usato o solo, quando il ...
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TERZINA
Mario Pelaez
. Metrica. - Elemento della seconda parte del sonetto (v.), ma, usata da sola, è la strofe gloriosa della Divina Commedia, composta di tre versi endecasillabi col primo e terzo [...] serie si chiude con un verso che rima col secondo dell'ultima strofe (ABA BCB... YZY Z).
È difficile chiarire bene la genesi di questo metro, usato la prima volta da Dante, perché nella sua formazione ebbe grande parte il genio del poeta fiorentino ...
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multiprospettico
(multi-prospettico), agg. Che ha più prospettive, più punti di vista.
• Sono bastati appena tre mesi […] perché […] nascesse «Punto... e basta», documentario realizzato per la Casa Internazionale [...] Manuela Vigorita, appartenenti alla Cooperativa femminile «L’altra vista». […] Matrice qualificante del lavoro è la sua genesi corale, al tempo stesso unitaria e multiprospettica, sintesi di un percorso comune intergenerazionale e insieme espressione ...
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disfagia
Disturbo della deglutizione, che diventa dolorosa, difficile o impossibile. Il meccanismo d’insorgenza è vario: psicogeno (stati isterici, ossessivi, ecc.), funzionale (acalasia) od organico; [...] del lume (flogosi, raccolte ascessuali, stenosi cicatriziali, tumori), nonché da molte malattie neurologiche, soprattutto neurodistrofiche, ma anche a genesi vascolare. La d. si dice paradossa quando si manifesta per i liquidi e non per i solidi. Una ...
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sorafenib
Farmaco antineoplastico utilizzato nel trattamento del carcinoma del fegato in stato avanzato e nel carcinoma avanzato derivato da cellule dei tubuli renali. Il s. agisce in quanto inibitore [...] regola la crescita e la diffusione. In particolare il s. agisce anche sulla vascolarizzazione del tumore e sulla genesi di vasi sanguigni bloccando o riducendo fortemente l’apporto del sangue necessario alle cellule cancerose per continuare il loro ...
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-genesi
-gèneṡi [dal sost. seg.]. – Secondo elemento di parole composte del linguaggio dotto e scient. (filogenesi, litogenesi, ontogenesi, partenogenesi, ecc.), con il sign. generico di origine, generazione, formazione.
genesi
gèneṡi s. f. [dal lat. genĕsis, gr. γένεσις, dalla radice γεν- di γίγνομαι «nascere»]. – Origine: la g. dell’uomo; la g. dell’universo; la g. delle lingue, del diritto, di un’istituzione. Con riferimento a un’opera d’arte, le vie e...