Cisticercoide incapsulato di alcune tenie (per es. Taenia nana, Taenia murina), che deriva dalla larva esacanta e si sviluppa nei villi intestinali dell’ospite evolvendosi nella tenia adulta che si fissa [...] sulla mucosa. Il ciclo biologico della c. ha spiegato la genesi di alcune infestazioni massive, causa di gravi anemie, che si possono osservare in particolare nell’infanzia. ...
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PORFIRINURIA
Fernando Marcolongo
. È un'anomalia del ricambio dei pigmenti caratterizzata dalla produzione di abnormi quantità di alcuni derivati dall'emoglobina, le porfirine, che s'accumulano nell'organismo [...] dove possono provocare fenomeni tossici gravi e talora mortali.
La genesi delle porfirine, a parte la loro derivazione dal pigmento ematico e precisamente dal componente cromatico di questo, l'emocromogeno, non è completamente conosciuta. Si sa che ...
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MIESCHER, Johann Friedrich
Anatomico, nato a Walkringen nell'Emmenthal il 2 marzo 1811, morto a Basilea il 21 gennaio 1887. Studiò a Berna e a Berlino, e sotto la direzione di J. Müller si addottorò [...] con la tesi: De ossium genesi, structura et vita (1836). Nel 1850 fu nominato professore di anatomia patologica e patologia generale a Basilea. È noto come lo scopritore di quei parassiti dei muscoli di varî mammiferi, che furono chiamati poi ...
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Buffalmacco, Buonamico
Marta Ancona
, Pittore fiorentino, attivo agl'inizi del 1300 circa. Dall'attribuzione del Vasari a B. degli affreschi che si trovano nel Camposanto di Pisa e che rappresentano [...] una cosmografia teologica e le prime storie della Genesi dalla creazione di Adamo ed Eva fino al sacrificio di Noè, il Ferrazzi deriva la sua citazione, peraltro non pertinente, del detto affresco in relazione alla Commedia.
Il gruppo degli affreschi ...
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Nome che accomuna malattie e sindromi nelle quali la manifestazione più vistosa è rappresentata da un disturbo vasomotorio al quale possono associarsi disturbi sensitivi, secretori e trofici, generalmente [...] attribuiti a un’alterata regolazione del sistema nervoso vegetativo (anche se, verosimilmente, la genesi è più complessa); così nel morbo di Raynaud si ha uno spasmo delle arteriole delle estremità (mani, soprattutto), nell’eritromelalgia una ...
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Minerale, esagonale, che si rinviene in cristalli tabulari a contorno esagonale e in aggregati granulari o scagliosi, di colore da bruno giallastro a bruno arancio, bruno verdastro. È essenzialmente un [...] solfato basico idrato, di formula K5Fe3(SO4)6(OH)2•8H2O, di genesi fumarolica. ...
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In geologia, rilievo montuoso a pieghe dovuto a cause orogenetiche, che può assumere aspetti e strutture diverse a seconda del modo con il quale hanno agito le cause che lo hanno originato, oppure il fenomeno [...] per effetto di forze agenti in senso tangenziale. Le moderne teorie orogenetiche tendono quasi tutte a ricollegare la genesi delle catene montuose e il c. delle medesime alle interazioni tra zolle crostali in movimento (➔ tettonica). Nel fenomeno ...
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Psichiatra e psicanalista (Topeka 1893 - ivi 1990), autore di significativi contributi alla teoria psicanalitica. Egli definisce l'Io come istanza di controllo, e su ciò fonda la sua complessa classificazione [...] dei disturbi psichici; ha sottolineato l'importanza dell'aggressività nella loro genesi, cercando di correlare le concezioni biofisiologiche dell'equilibrio omeostatico con quelle della teoria delle nevrosi. Fu il primo direttore del Topeka institute ...
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Tribù nomade di razza probabilmeme araba, dimorante nel deserto della Palestina meridionale, a sud del Negeb e della penisola sinaitica centrale (l'odierno et-Tih). Il nome della tribù portato anche da [...] Bibbia parlando della spedizione di Chodorlahomor nomina e collega Cades, a sud della Palestina, col "territorio degli Amaleciti" (Genesi, XIV, 7); e il tenore del testo, piuttosto che far pensare ad una terminologia anticipata, sembra implicare la ...
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Storico della filosofia, nato a Figeac (Lot) il 26 settembre 1862 e morto a Parigi il 16 giugno 1916. Scolaro di Boutroux e di Ollé-Laprune, fu, dal 1903, professore alla Sorbona. Investigatore preciso [...] della genesi delle dottrine speculative, fu avverso alla concezione hegeliana, e in genere aprioristica, della storiografia filosofica, parendogli più opportuno, per cogliere lo spirito di ogni filosofia, di rilevarne le caratteristiche individuali e ...
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-genesi
-gèneṡi [dal sost. seg.]. – Secondo elemento di parole composte del linguaggio dotto e scient. (filogenesi, litogenesi, ontogenesi, partenogenesi, ecc.), con il sign. generico di origine, generazione, formazione.
genesi
gèneṡi s. f. [dal lat. genĕsis, gr. γένεσις, dalla radice γεν- di γίγνομαι «nascere»]. – Origine: la g. dell’uomo; la g. dell’universo; la g. delle lingue, del diritto, di un’istituzione. Con riferimento a un’opera d’arte, le vie e...