HUMANITAS
S. Ferri
Questo termine astratto è stato creato nel latino dotto, come sembra, alla fine del II o ai primi decennî del I sec. a. C. Aulo Gellio ce ne dà la genesi e il significato, che partecipa [...] della philanthropìa e della paidèia dei Greci (Noct. Att., xiii, 17), con preponderanza però del valore lessicale di paidèia che Gellio traduce con l'espressione "eruditio et institutio in bonas artes". ...
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EUFRATE (Perath, Εὐϕράτης, Euphrates)
Red.
È il grande fiume della Mesopotamia, che nasce dall'altipiano dell'Armenia e che viene identificato nella Bibbia con uno dei quattro fiumi del Paradiso Terrestre.
Secondo [...] il Genesi (ii, 10-14) è il quarto dei fiumi che nascono da quello che esce da Eden ad irrigare il giardino, dividendosi in quattro capi. L'E. insieme agli altri tre fiumi è citato in iscrizioni e raffigurato in mosaici cristiani, specialmente di ...
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Cantautrice italiana (n. Guastalla, Reggio Emilia, 1997). Nel 2016 ha partecipato al talent show X Factor, classificandosi seconda e nel 2020 ha vinto il programma Amici. Dello stesso anno è il suo album [...] d’esordio Genesi, disco d’oro. Nel 2021 ha partecipato al Festival di Sanremo nella categoria Campioni con il brano Cuore amaro e ha pubblicato l'album Alma. Nel 2025 è tornata in gara al Festival con Chiamo io chiami tu e ha pubblicato l'album Rosa ...
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TERRA
Augusto Graziani
. Economia. - La terra è fattore originario della produzione, e se, come il capitale, e più del capitale, è requisito indispensabile per ogni produzione, non deve alla produzione [...] precedente la sua genesi.
Solo relativamente piccole frazioni del totale della terra possono dirsi prodotte dall'uomo: come, p. es., in Olanda e in parte delle zone bonificate in Italia. Ma la grande massa del suolo è cosa che nessuno ha fatto, che ...
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. Risponde a due nomi ebraici: ebraico, ‛Ebhĕr "transito", e ebraico, Hebher "aggiunta". Nome di sei o sette personaggi israeliti. Il più notevole è Eber (‛Eber), figlio di Sela, pronipote di Sem e padre [...] di Faleg e Iectan (Genesi, X-XI). È ritenuto come il capostipite del popolo ebreo, che porterebbe il suo nome. Opinione che pare confermata dal fatto che Sem è chiamato "il padre di tutti i figli di Eber" (Genesi, X, 21). V. anche ebrei: Storia. ...
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Russo, Luigi
Luigi Blasucci
Critico letterario (Delia, Caltanissetta, 1892 - Marina di Pietrasanta, Lucca, 1961). Gli scritti danteschi di più vivo impegno critico del R. risalgono agli anni 1926-1927. [...] diritto D. fra quelli che il R. stesso avrebbe definito i suoi " poeti-numi ".
Scritti Danteschi del R.: Il problema della genesi e dell'unità della D.C. (1926), in Problemi di metodo critico, Bari 1929 (ristampato col titolo La critica dantesca e ...
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MELCHISEDEC
Alberto Vaccari
. Personaggio biblico, che, sebbene di razza cananea, ebbe un posto notevole nel pensiero del monoteismo ebraico e cristiano. M. ci appare nella Bibbia come una meteora [...] col giusto Abele e col patriarca Abramo.
L'esegesi cristiana comincia con l'epistola agli Ebrei, che dal modo misterioso onde nel Genesi ci si presenta M. senza antecedenti e senza successori, sacerdote e re a un tempo, in atto di benedire Abramo e ...
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GIORDANO da Pisa (Giordano da Rivalto)
Carlo Delcorno
Le notizie più attendibili relative alla biografia di G., detto anche, in testimonianze risalenti a non prima del XVI secolo, Giordano da Rivalto, [...] se nnon dell'umanitade" (V, c. 82r).
Più ambiziosa del trattato sul Credo è l'esposizione di un libro della Bibbia, il Genesi, che si può configurare anch'essa come un vero e proprio corso di lezioni. L'impresa di commentare il primo libro della ...
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Critico e storico della letteratura canadese (Sherbrooke 1912 - Toronto 1991); lettore in varie università degli USA e dal 1967 prof. di inglese all'univ. di Toronto. Le sue ricerche sulla mitologia poetica [...] e quelle sulla genesi e le forme dei generi letterarî sono confluite in Anat omy of criticism (1957; trad. it. 1969), la sua opera più celebre; in Fables of identity (1963; trad. it. 1973), un completamento dell'opera precedente, la letteratura è ...
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usuriere (usoriere)
Antonietta Bufano
Forma francesizzante, che indica l' " usuraio ", " colui che esercita l'usura " (v.), seguendo così altra via da quella indicata da natura e arte (If XI 109), dalle [...] quali, come vuole la Genesi, convene / prender sua vita e avanzar la gente (vv. 107-108; cfr. Gen. 2, 15 " Tulit... Dominus Deus hominem, et posuit eum in paradiso voluptatis, ut operaretur et custodiret illum "; 3, 19 " In sudore vultus tui vesceris ...
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-genesi
-gèneṡi [dal sost. seg.]. – Secondo elemento di parole composte del linguaggio dotto e scient. (filogenesi, litogenesi, ontogenesi, partenogenesi, ecc.), con il sign. generico di origine, generazione, formazione.
genesi
gèneṡi s. f. [dal lat. genĕsis, gr. γένεσις, dalla radice γεν- di γίγνομαι «nascere»]. – Origine: la g. dell’uomo; la g. dell’universo; la g. delle lingue, del diritto, di un’istituzione. Con riferimento a un’opera d’arte, le vie e...