GOZZI, Gasparo
Domenico Proietti
Nacque a Venezia il 4 dic. 1713, primo degli undici figli del conte Iacopo Antonio e della nobildonna Angela Tiepolo. I Gozzi sono attestati a Bergamo a partire dal [...] con cui erano ormai accolte le tragedie classicistiche e altresì convinto della necessità di introdurre sulle scene una certa varietà di generi. Si tratta di tre composizioni tragiche scritte tra il 1755 e il 1758 per il teatro S. Giovanni Crisostomo ...
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FUBINI, Mario
Mario Scotti
Nacque a Torino il 18 marzo 1900 da Riccardo e da Bice Colombo, entrambi di origine vercellese. Nella città natale, cui sarebbe rimasto sempre affettivamente e culturalmente [...] o di un'epoca e poi discutere la legittimità e i limiti di questo procedimento, con l'interessarsi di problemi quali i generi nella poesia e nelle arti o la traduzione, sui quali troppo recisa e schematica, quindi fonte di equivoci, gravava la pur ...
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MAGALOTTI, Lorenzo. - Nacque il 13 dic. 1637 a Roma dal patrizio fiorentino Orazio, prefetto dei corrieri di Urbano VIII, e da Francesca Venturi.
Dall'età di tredici anni fu convittore nel Seminario romano, [...] la fitta rete di relazioni di un intellettuale come il MAGALOTTI, Lorenzo, perfettamente inserito negli ambienti colti d'Europa.
Tra i generi a cui il MAGALOTTI, Lorenzo si applicò c'è anche la novellistica. Si hanno notizie di un suo progetto di ...
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CAMINER, Elisabetta
Cesare De Michelis
Nacque a Venezia il 29 luglio 1751 da Domenico, storico e giornalista assai attivo ma di modeste ambizioni, e da Anna Meldini. Dopo aver ricevuto un'educazione [...] nel '68 - alcune opere di Voltaire, sia traducendo alcuni esempi della nuova comédie larmoyante;dall'altro poi, scegliendo i generi più in voga - dal giornalismo alla commedia - manifestava una tenace e decisa volontà di successo e di affermazione ...
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PALLAVICINO, Stefano Benedetto
Raffaele Mellace
PALLAVICINO (Pallavicini), Stefano Benedetto. – Nacque a Padova il 21 marzo 1672, primogenito (Croll, 1958, p. 263) del compositore Carlo e di Giulia [...] modi arcadici (poi metastasiani). Mise notevoli doti di drammaturgo e versificatore al servizio d’una varietà di generi: tragedia, dramma e commedia per musica, pastorale, oratorio (e forse anche intermezzi). Gli spettacoli più grandiosi (Gerusalemme ...
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FRACASSETTI, Giuseppe
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Fermo il 19 ag. 1802 da Camillo, nobile di Cingoli, e da Teresa Cinughi de' Pazzi, patrizia senese. Il F. compì i primi studi nel locale ginnasio, [...] ricoprirà nuovamente nel 1875 e nel 1883. Innumerevoli sono le pubblicazioni minori del F., dei più svariati generi (scienze giuridiche, sociali ed economiche, storia e biografia, belle arti, letteratura latina e italiana, epigrafia, traduzioni dall ...
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GALANTI, Alessandro
Lucinda Spera
Nacque a Roma, probabilmente nella seconda metà del Seicento, e qui visse tra il XVII e il XVIII secolo. Sono incerti i dati biografici e mancano notizie che giustifichino [...] Roma 1711, p. 346; Id., Dell'istoria della volgar poesia, IV, Venezia 1730, p. 249; A. Salza, La lirica. Storia dei generi letterari italiani, Milano s.d., p. 95; Arcadia. Inventario dei manoscritti (1-41), a cura di R. Tellini Santoni, Roma 1991, ad ...
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BELLI, Giuseppe Gioachino
Giovanni Orioli
Nacque a Roma il 7 sett. 1791. Il padre, Gaudenzio, di professione computista, apparteneva a famiglia benestante; la madre, Luigia Mazio, a famiglia agiata [...] parolacce", la violenza dell'invettiva antipapale, la visione desolante e cruda d'un mondo diviso nettamente tra i due "generi umani", quello dei ricchi dominatori e sopraffattori e quello dei poveri e reietti. Bisogna risalire agli anni tra le due ...
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BUCCIO di Ranallo
Claudio Mutini
Nacque all'Aquila nel territorio di Poppleto (Coppito, frazione dell'Aquila) assai probabilmente intorno agli ultimi anni del sec. XIIIda famiglia agiata, forse appartenente [...] lenta ma sensibile laicizzazione della vita pubblica, tentò un poema comunale rinnovando dall'esterno la tradizione dei vecchi generi letterari, secondo la coscienza che della sua opera ebbero i continuatori e gli storici umanisti.
Assertore di una ...
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PALLAVICINO, Ferrante
Mario Infelise
PALLAVICINO (Pallavicini), Ferrante. – Nacque, settimo di 8 figli, a Parma il 23 marzo 1615 da Giangirolamo, marchese di Scipione, e da Chiara Cavalca, figlia del [...] amici e con le donne» (Brusoni, 1654, p. 21).
Tra 1636 e 1639 pubblicò 18 titoli, misurandosi nei generi più disparati, romanzo, racconto biblico, attualità politica, encomiastica, racconto classico, devozione. Tra questi non mancarono le traduzioni ...
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generare
v. tr. [dal lat. generare, der. di genus -nĕris «stirpe, nascita»] (io gènero, ecc.). – 1. Dare vita a un essere della stessa specie, detto di uomini, di animali, e per estens. anche di piante: Abramo generò Isacco; il destrier ......
generativo
agg. [dal lat. tardo generativus]. – 1. Atto a generare, che genera (anche nei sign. estens. del verbo), che concerne la generazione: l’atto g., la funzione g.; virtù, forza, potenza g., dell’uomo, di un animale, di una pianta;...