ARIOSTO, Orazio
Gualtiero Todini
Nacque a Ferrara il 1° nov. 1555, da Giulio, nipote "ex fratre" di Ludovico. Ben poco sappiamo della sua giovinezza: da una lettera del Tasso allo Scalabrino apprendiamo [...] precetti della poetica aristotelica, specie per quel che riguarda la dottrina dell'imitazi one e la concezione dei generi letterari. Non mancano del resto interessanti osservazioni sullo stile e sul lessico e alcune minuziose postille di carattere ...
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GABRIELLI, Girolamo
Lucinda Spera
Scarse sono le notizie biografiche riguardanti questo letterato, nato a Senigallia probabilmente negli ultimi decenni del sec. XVI. Personaggio di grande erudizione, [...] ., Il Seicento, in Storia letteraria d'Italia (Vallardi), Milano 1929, pp. 220 s.; Id., Il poema epico e mitologico, in Storia dei generi letterari ital., I, Milano s.d., pp. 288 s.; F. Foffano, Il poema cavalleresco, II, ibid., ibid. s.d., p. 221; G ...
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Stato insulare dell’America Centrale; comprende l’isola omonima (105.007 km2), la Isla de la Juventud (2411 km2) e circa 1600 isole e isolotti, tra cui l’arcipelago di Camagüey e quello dei Canarreos. [...] y el hombre nuevo di S. Paz segna una rottura tematica e stilistica con la narrativa precedente e apre la via a nuove generazioni di narratori. Tra i romanzi di maggior successo, Prisionero del agua (1998) di A. Díaz Pimienta, Tuyo es el reino (1997 ...
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Letteratura
La più antica forma metrica della lirica d’arte nella letteratura italiana. Trasse origine dalla cansó provenzale e subì nel tempo varie modifiche fino agli stilnovisti e a Petrarca, che fu [...] presto si trasformò, nella Firenze medicea a cavallo tra 16° e 17° sec., nel cosiddetto ‘recitar cantando’ (➔ opera). A parte i generi del tutto popolari più o meno diffusi ovunque tra il Seicento e il Novecento, la c. vocale si confonde dal 17° al ...
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umorismo La facoltà, la capacità e il fatto stesso di percepire, esprimere e rappresentare gli aspetti più curiosi, incongruenti e comunque divertenti della realtà che possono suscitare il riso e il sorriso, [...] i fratelli Marx e W. Allen nel cinema. Questo (con C. Chaplin, R. Clair, W. Disney, J. Tati ecc.) rappresenta uno dei due generi nei quali l’u. ha colto alcuni dei suoi risultati più notevoli nel 20° sec.; l’altro è il fumetto (con Yellow Kid, Li’l ...
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GRAVINA, Gian Vincenzo
Carla San Mauro
Nacque a Roggiano, nei pressi di Cosenza, il 18 febbr. 1664, da Gennaro e Anna Lombardi, ambedue di famiglia facoltosa. Dopo avere ricevuto la prima istruzione [...] , la salute pubblica.
Un'approfondita analisi delle forme di governo è centrale nell'elaborazione del G., che distingue tre generi di civitas: semplice, mista, perturbata. La civitas mixta assume tre forme, a seconda che la ragione risieda in una ...
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GOZZI, Gasparo
Domenico Proietti
Nacque a Venezia il 4 dic. 1713, primo degli undici figli del conte Iacopo Antonio e della nobildonna Angela Tiepolo. I Gozzi sono attestati a Bergamo a partire dal [...] con cui erano ormai accolte le tragedie classicistiche e altresì convinto della necessità di introdurre sulle scene una certa varietà di generi. Si tratta di tre composizioni tragiche scritte tra il 1755 e il 1758 per il teatro S. Giovanni Crisostomo ...
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FUBINI, Mario
Mario Scotti
Nacque a Torino il 18 marzo 1900 da Riccardo e da Bice Colombo, entrambi di origine vercellese. Nella città natale, cui sarebbe rimasto sempre affettivamente e culturalmente [...] o di un'epoca e poi discutere la legittimità e i limiti di questo procedimento, con l'interessarsi di problemi quali i generi nella poesia e nelle arti o la traduzione, sui quali troppo recisa e schematica, quindi fonte di equivoci, gravava la pur ...
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MAGALOTTI, Lorenzo. - Nacque il 13 dic. 1637 a Roma dal patrizio fiorentino Orazio, prefetto dei corrieri di Urbano VIII, e da Francesca Venturi.
Dall'età di tredici anni fu convittore nel Seminario romano, [...] la fitta rete di relazioni di un intellettuale come il MAGALOTTI, Lorenzo, perfettamente inserito negli ambienti colti d'Europa.
Tra i generi a cui il MAGALOTTI, Lorenzo si applicò c'è anche la novellistica. Si hanno notizie di un suo progetto di ...
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CAMINER, Elisabetta
Cesare De Michelis
Nacque a Venezia il 29 luglio 1751 da Domenico, storico e giornalista assai attivo ma di modeste ambizioni, e da Anna Meldini. Dopo aver ricevuto un'educazione [...] nel '68 - alcune opere di Voltaire, sia traducendo alcuni esempi della nuova comédie larmoyante;dall'altro poi, scegliendo i generi più in voga - dal giornalismo alla commedia - manifestava una tenace e decisa volontà di successo e di affermazione ...
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generare
v. tr. [dal lat. generare, der. di genus -nĕris «stirpe, nascita»] (io gènero, ecc.). – 1. Dare vita a un essere della stessa specie, detto di uomini, di animali, e per estens. anche di piante: Abramo generò Isacco; il destrier ......
generativo
agg. [dal lat. tardo generativus]. – 1. Atto a generare, che genera (anche nei sign. estens. del verbo), che concerne la generazione: l’atto g., la funzione g.; virtù, forza, potenza g., dell’uomo, di un animale, di una pianta;...