Il complesso delle attività artistiche, tecniche, industriali che concorrono alla realizzazione di spettacoli cinematografici (film) e anche l’insieme di questi, come opera complessiva, in quanto concreta [...] (Ultimo tango a Parigi, 1972) e M. Ferreri (La grande abbuffata, 1973). Nella seconda metà del decennio esordì una nuova generazione di registi quali P. Avati, N. Moretti, P. Del Monte, G. Amelio, S. Piscicelli, e all’inizio del decennio successivo ...
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PONTANO, Giovanni
Bruno Figliuolo
PONTANO, Giovanni. – Nacque il 7 maggio del 1429, da Giacomo e da Cristina Pontano, membri della piccola nobiltà locale, a Cerreto di Spoleto.
Dopo l’assassinio del [...] , allorché essi furono mandati sotto i torchi. Si tratta di opere che abbracciano un ampio spettro di temi e di generi letterari, e che si muovono parte sul versante ciceroniano, filosofico e dottrinario, e parte su quello lucianeo, comico e satirico ...
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Romanzo poliziesco
Peppino Ortoleva
di Peppino Ortoleva
Romanzo poliziesco
Affinità elettive: il poliziesco e le scienze sociali
Romanzo poliziesco, detective story, romanzo giallo: le tre espressioni [...] , e forse anche della sua stessa capacità di adattarsi ai processi storici, che lo rende probabilmente unico tra i generi della cultura di massa.
Bibliografia
Benvenuti, S., Rizzoni, G., Il romanzo giallo, Milano 1979.
Boileau, P., Narcejac, T., Le ...
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ALBERTAZZI, Adolfo
Alberto Asor Rosa
Critico e scrittore, nacque a Bologna di famiglia romagnola l'8 sett. 1866. Iscrittosi nel 1886 alla facoltà di lettere dell'università di Bologna, fu allievo del [...] più propriamente la ricerca erudita, come nell'opera già citata e nel volume Il Romanzo (apparso nella collana dei generi letterari di Vallardi, Milano s.d.), che continuava gli studi della precedente, all'A. si poté rimproverare la mancanza ...
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Antonomasia (dal gr. antí «al posto di» e ónoma «nome») è un termine tecnico della retorica, che indica sia una figura discorsiva sia un insieme di tropi, attraverso cui un nome proprio o un nome comune [...] figura primordiale in grado di codificare i principi dell’allegoria con quelli della metafora:
Essendo le favole, […], generi fantastici, le mitologie devon essere state le loro propie allegorie. Il qual nome, […], ci venne diffinito ‘diversiloquium ...
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BALDOVINI, Francesco
Raffaele Amaturo
Nacque a Firenze il 27 febbr. 1634, da Cosimo e da Iacopa Campanari. La sua famiglia discende indirettamente da quella dei Baldovini-Riccomanni. Soltanto nel 1626 [...] eleganza e di chiarezza espositive instaurata dal Galilei, ai generi letterari più frivoli e oziosamente accademici: capitoli burleschi viene sempre più frequentemente adottato in altri generi letterari, come nel poema eroicomico da Bartolomeo ...
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BAZZONI, Giovanni Battista
Mario Quattrucci
Nacque a Novara il 12 febbr. 1803 da Giuseppe; trasferitasi, nel 1806, la famiglia a Milano, frequentò il liceo S. Alessandro, dove insegnava G. B. De Cristoforis [...] p. 207; G. Passano, I novellieri italiani in Prosa, II, Torino 1878, pp. 67-70; A. Albertazzi, Il romanzo, in Storia dei generi letterari italiani, Milano 1902, pp. 164, 165, 166, 168, 199, 208 s., 210, 215; G. Agnoli, Gli albori del romanzo storico ...
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Fino alla metà del Novecento il concetto di B. applicato al campo letterario appariva in modo saltuario e sporadico, poiché era un termine usato per indicare più genericamente l'intero periodo storico [...] discuteva della lirica, del teatro, del romanzo, della novella, della fiaba, della letteratura scientifica, con una scelta di generi che a posteriori, nel volgersi a forme poco considerate, sembrava indicare la via giusta da percorrere. Non si poteva ...
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NEOAVANGUARDIA
Alessandra Briganti
. Il movimento definito complessivamente con il termine "neoavanguardia" ha le sue origini nella situazione sociale e culturale che caratterizza la seconda metà degli [...] "aperto" dell'opera, nella natura linguistica dell'operazione artistica, nella sperimentazione nel senso di una reinvenzione dei generi, nel problema del rapporto con la realtà secondo l'ottica di una nuova impostazione del problema del realismo ...
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Scienziati del Settecento - Introduzione
Maria Luisa Altieri Biagi
Sembrami che la presente letteratura si ritrovi in uno stato di abbondanza e di lusso, che non più si prenda molto pensiero di accrescere [...] cui alcune, straordinarie voci prevalgono decisamente sul coro. Se è vero che il quadro culturale varia con il ritmo delle generazioni, è però vero che ci sono secoli come il Seicento in cui le variazioni si manifestano come eventi improvvisi, capaci ...
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generare
v. tr. [dal lat. generare, der. di genus -nĕris «stirpe, nascita»] (io gènero, ecc.). – 1. Dare vita a un essere della stessa specie, detto di uomini, di animali, e per estens. anche di piante: Abramo generò Isacco; il destrier ......
generativo
agg. [dal lat. tardo generativus]. – 1. Atto a generare, che genera (anche nei sign. estens. del verbo), che concerne la generazione: l’atto g., la funzione g.; virtù, forza, potenza g., dell’uomo, di un animale, di una pianta;...