Scrittore e poeta argentino (Buenos Aires 1899 - Ginevra 1986). Compiuti i primi studî in patria, visse (1914-18) a Ginevra e (1919-21) in Spagna, dove promosse insieme ad altri giovani poeti e scrittori [...] stile rigoroso e preciso e nel contempo arcanamente evocativo, caratterizzano la sua produzione nella quale affronta diversi generi letterarî: le raccolte poetiche che accompagnano l'intero svolgimento della sua attività artistica (Fervor de Buenos ...
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Pur appartenendo a etnie e gruppi linguistici diversi, le popolazioni balcaniche vivono nella medesima area e stanno affrontando con specifiche peculiarità le trasformazioni politiche, sociali ed economiche [...] ansia di B. Hristov e il rifiuto di un facile romanticismo di K. Pavlov (n. 1933) sono ripresi dai poeti dell'ultima generazione, tra i quali emerge P. Dojnov (n. 1969). Rilevante il contributo di H. Fotev, P. Alipiev, N. Kăncev, Kadijski, Sugarev, e ...
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Nei protocolli della linguistica moderna per linguaggio poetico si intende un particolare uso della lingua finalizzato a ottenere la comunicazione attraverso l’evidenza e la valorizzazione degli strumenti [...] caratteristici della lingua poetica, che la ➔ lingua letteraria adopera ed esalta particolarmente. Soprattutto quella della poesia o di generi affini. Ma non solo; anche la prosa lo fa, specie quando ha segni espressionisti o comici o parodici.
Si ...
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MANZANO, Scipione di
Dante Pattini
Nacque a Cividale del Friuli il 14 nov. 1560 da Giovanni Battista e da Floria, figlia del nobile udinese Girolamo Florio.
La famiglia dei signori di Manzano - da cui [...] e abbozzi del Manzano.
Il codice, di cui oggi non rimane traccia, conferma la particolare attenzione del M. verso i generi elevati dell'epica e della tragedia, come testimoniato dalle lettere che vi erano conservate, tra le quali, per esempio, quelle ...
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CAGNANI, Eugenio
Claudio Mutini
Nacque a Mantova nel 1577 da famiglia di agiate condizioni economiche. In una lettera dedicata a Vincenzo Gonzaga e premessa a una raccolta di poeti mantovani (compreso [...] di ingegno e di originalità. Nonostante la rassegna delle patrie memorie sia compiuta in maniera abbastanza pedante, per generi e ricorrendo alla più ingombrante erudizione, il rapporto dello scrittore con il passato non è del tutto statico, bensì ...
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trasmesse di bocca in bocca, di generazione in generazione, considerate una delle fonti fondamentali per gli studî etnologici, distinguendosi dalla storia orale, che è l'insieme delle informazioni, assunte [...] sviluppo con la linguistica, è andata sempre più guadagnando terreno l'analisi strutturale dei singoli componimenti, dei tipi e dei generi.
Poesia
Non più fondata sul divario tra cultura e non cultura, o fuori della cultura, e su caratteri esterni ...
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Sud-Est asiatico, letterature del
Irma Piovano
Maria Citro
I Paesi del Sud-Est asiatico presentano sostanziali differenze sia sul piano politico e sociale, sia per il sistema economico, per la libertà [...] e sociale sia in quello letterario è stato da sempre essenziale per l'apporto di forza di carattere, di umanità generosa e di profonda attenzione verso le culture diverse.
Con la graduale trasformazione della letteratura di corte in versi in una ...
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ZORUTTI, Pietro
Bindo Chiurlo
Poeta in friulano, nato a Lonzano del Collio (Friuli orientale) il 27 dicembre 1792. Trasse, quale impiegato all'Intendenza di finanza di Udine, vita modesta e senza storia; [...] , ch'egli usò in modo insuperatamente felice. Questa produzione lirico-descrittivo-narrativa par quasi nettamente biforcarsi in due generi, che trattò con uguale successo: il patetico-naturalistico, che passa, con gli anni, dall'idillio sereno allo ...
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Niccolò Tommaseo (Sebenico 1802 - Firenze 1874) iniziò i suoi studi a Spalato, in seminario, per proseguirli a Padova, dove si laureò in legge nel 1822 e si dedicò all’approfondimento e al perfezionamento [...] attributi d’una sostanza biografica indistinta (o distinta all’infinito)» (Contini 1971: 21).
Scrittore fecondo e sperimentatore, si accosta a vari generi letterari in una tensione verso l’assenza di genere che «nasce da una sorta di orgia di tutti i ...
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FALCUCCI, Francesco Domenico
Guido Fagioli Vercellone
Nacque il 4 ott. 1835 a Magna Soprana, casale presso Rogliano (Capo Corso), all'estremo Nord della Corsica, in una famiglia benestante di antica [...] et étudiait avec passion les classiques; le style moderne, envahi par les barbarismes, offensait son goût ..."), dedicandosi a generi accademici, elogi, iscrizioni italiane e latine, ed annotando all'inverosimile il suo Fanfani (P. Fanfani, Vocab. d ...
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generare
v. tr. [dal lat. generare, der. di genus -nĕris «stirpe, nascita»] (io gènero, ecc.). – 1. Dare vita a un essere della stessa specie, detto di uomini, di animali, e per estens. anche di piante: Abramo generò Isacco; il destrier ......
generativo
agg. [dal lat. tardo generativus]. – 1. Atto a generare, che genera (anche nei sign. estens. del verbo), che concerne la generazione: l’atto g., la funzione g.; virtù, forza, potenza g., dell’uomo, di un animale, di una pianta;...