Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] vaste aree circostanti la penisola emergono, collegandosi a molte delle isole attuali, si colma la Pianura Padana, l’attività vulcanica genera le Isole Eolie, in Toscana si sviluppa l’apparato del Monte Amiata e altri punteggiano l’area tra il Lazio ...
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Buzzolan, Dario. – Scrittore italiano (n. Torino 1966). Laureato in Filosofia teoretica con G. Vattimo, ha esordito nella narrativa nel 1999 con Dall’altra parte degli occhi, con cui si è aggiudicato il [...] il genere fantasy con Favola dei due che divennero uno. Autore che cambia spesso registro e a cui piace sperimentare generi diversi, nel 2009 raggiunge la piena maturità letteraria con I nostri occhi sporchi di terra, tra i dodici finalisti del ...
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Scrittore romeno (n. Bobostiza, Albania, 1889 - m. 1972). Giunto a 18 anni in Romania, vi si ambientò prestissimo, e fin dal 1911-12, con le due féeries drammatiche in versi Inṣir'te mărgărite ("Infilati, [...] L'uomo che vide la morte", 1928), Marele duhovnic ("Il gran confessore", 1929), ha toccato con abilità di mestiere tutti i generi dell'arte drammatica. Per qualche anno direttore del Teatro nazionale di Bucarest, ha fatto anche il regista e l'attore ...
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Estonia
Alla fine degli anni Ottanta del 20° sec. sulla scena letteraria estone comparvero gruppi indipendenti di scrittori, soprattutto poeti, uniti da comuni obiettivi, che si opponevano all'Unione degli [...] Kultuurkapital (Fondo estone per la cultura), che distribuisce aiuti, sotto forma di borse, a scrittori e traduttori. Fra i generi letterari predomina la prosa (il romanzo e, in subordine, il racconto), mentre si assiste a un declino della poesia ...
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Scrittore e critico tedesco (Hannover 1767 - Bonn 1845), figlio di Johann Adolf. Dopo aver studiato a Gottinga, fu istitutore ad Amsterdam (1791-95). Nel 1796 su invito di Schiller si trasferì a Jena, [...] non solo nelle sue singole opere, ma nel suo intero cammino storico, implicasse un'incessante mescolanza di tutti i "generi". Sempre a proposito della distinzione tra poesia classica e poesia romantica, S. attribuì alla prima un carattere plastico e ...
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Scrittore, editore, curatore editoriale statunitense (n. Bellefonte, Pennsylvania, 1968). Esponente di spicco del sottogenere da lui stesso denominato New weird, costituito da narrazioni in cui si mescolano [...] facendone vacillare la presunta superiorità. Tra i suoi scritti più recenti occorre citare Borne (2017; trad. it. 2018), originalissima ibridazione di generi e temi eterogenei, Dead astronauts (2019) e Hummingbird salamander (2021; trad. it. 2022). ...
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Narrare con la penna
Alessandro Zattarin
Emanuela Zignol
Raccontami una storia
In tutti i tempi e in tutti i paesi del mondo gli uomini hanno sentito il bisogno di raccontare e ascoltare storie. Nei [...] e le sofferenze degli esseri umani di ogni età e paese.
è un grande e lungo viaggio quello della scoperta dei generi letterari, per capire come si sono sviluppati nel tempo e nelle varie civiltà, come si sono più recentemente mescolati e intrec ...
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Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] che proprio il Quijote nasca dallo spunto che un entremés popolare offre allo scrittore, per una diversione satirica su uno dei generi più in voga fino a tutto il Cinquecento, il romanzo cavalleresco; e non è un caso che nell’ultimo periodo della ...
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Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] hussita (Concilio di Costanza, 1414-18).
Alla morte di Sigismondo (1437), i Regni di Boemia e di Ungheria passarono a suo genero, Alberto d’Austria (1437-39), e poi a Federico III (1440-93). Forti dei loro possedimenti austriaci, del Tirolo e della ...
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Disciplina che ha per oggetto l’arte poetica, di cui si occupa sotto un profilo prevalentemente teorico, eventualmente anche da un punto di vista descrittivo-sistematico, storico-funzionale ecc., ma non [...] speculativo. Inoltre la p., come per es. in Aristotele, può occuparsi in modo più o meno sistematico del problema dei generi della poesia, della sua origine, del suo svolgimento, della sua funzione psicologica e culturale.
L’accezione di p. come ...
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generare
v. tr. [dal lat. generare, der. di genus -nĕris «stirpe, nascita»] (io gènero, ecc.). – 1. Dare vita a un essere della stessa specie, detto di uomini, di animali, e per estens. anche di piante: Abramo generò Isacco; il destrier ......
generativo
agg. [dal lat. tardo generativus]. – 1. Atto a generare, che genera (anche nei sign. estens. del verbo), che concerne la generazione: l’atto g., la funzione g.; virtù, forza, potenza g., dell’uomo, di un animale, di una pianta;...