Covacich, Mauro. – Giornalista e scrittore italiano (n. Trieste 1965). Laureatosi in Filosofia presso l’ateneo di Trieste nel 1990, dopo un breve periodo dedicato all’insegnamento ha esordito nella scrittura [...] città del vento (2006). Scrittore atipico nel panorama letterario contemporaneo, spiazzante sperimentatore delle zone di confine tra generi e stili e degli svolgimenti dissonanti della scrittura, C. è inoltre autore della pentalogia nota come “ciclo ...
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Filologo alessandrino (circa 257-180 a. C.); giovanissimo si recò ad Alessandria dove fu scolaro di Callimaco, del tragediografo Eufronio e del commediografo Macone. Dal 195 a. C. fu capo della biblioteca [...] e di valutazione estetica; per primo diede giudizî critici sugli scrittori nei Canoni, liste di autori classici dei varî generi letterarî (ma i Canoni rimastici sono rifacimenti posteriori). Nel campo lessicografico, A. può essere considerato un ...
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Scrittore italiano (Venezia 1894 - Cittadella 1982); già direttore di banca, partecipò alla Resistenza; collaboratore di varî periodici, esordì con alcune raccolte di versi, anche in dialetto veneziano [...] inquiete (1956), La grande Olga (1956), Cronache cattive (1962), Il commissario Pepe (1965), che, mescolando un po' tutti i generi, meglio rispondono al suo gusto bizzarro. Tra le ultime opere: Cronistoria dei fatti d'Italia (1900-1950), 2 voll ...
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KAVERIN, Veniamin Aleksandrovič
Cesare G. De Michelis
Romanziere russo-sovietico, nato a Pskov il 6 aprile 1902. Diplomatosi all'Istituto di lingue orientali (1923) e poi alla facoltà di lettere di [...] (1926, "La fine della ganga"), sono mosse da un attento interesse per l'intreccio, e dalla ricerca di generi inconsueti (fantastico, misterico-medievale, poliziesco), in sintonia con le idee dei Serapionidi. Il capolavoro giovanile, Skandalist, ili ...
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Matteo Maria Boiardo (Scandiano 1441-1494), di famiglia feudataria degli Estensi, visse tra Scandiano, Ferrara, Modena (di cui fu governatore tra il 1480 e il 1482) e Reggio (di cui fu capitano nel 1487). [...] Orlando e nel 1487 a Venezia la seconda, con l’aggiunta di un terzo libro incompiuto.
Boiardo sperimentò vari generi letterari in un ambiente, quello estense, propulsore di cultura volgare in contiguità con quella umanistica (Tissoni Benvenuti 1972 ...
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PIZZUTO, Antonio
Alessandra Briganti
Scrittore, nato a Palermo il 14 maggio 1893, morto a Roma il 24 novembre 1976. A Palermo compì gli studi laureandosi in giurisprudenza e successivamente in filosofia. [...] per rivelarsi poi come narratore con Signorina Rosina (1956). L'avanguardismo, inteso come atto di distruzione dei generi tradizionali, e nel suo aspetto di processo di rivelazione del reale attraverso la disgregazione delle sue istituzioni formali ...
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Commedia elegiaca
Ferruccio Bertini
Il teatro sacro nasce e si sviluppa in età medievale attraverso le forme liturgiche della sequenza e del tropo; quando, uscito dal tempio, esso propone le sue rappresentazioni [...] , a giudicare dagli indignati sermoni di vescovi e abati e dalle perentorie prescrizioni dei concili.
Ciononostante, in realtà, anche i generi distintivi del teatro classico, vale a dire la commedia e la tragedia, hanno modo di tornare in auge nel ...
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Scrittore italiano (n. Musile di Piave 1955). Laureato in Scienze Agrarie, insegnante di Scienze naturali in una scuola superiore in provincia di Treviso, ha esordito nella letteratura nel 1999 con il [...] profondità il tema dell’autismo, ha confermato le sue doti di scrittore policentrico, in grado di spaziare agevolmente tra generi e registri comunicativi diversi, con i successivi Si fa presto a dire Adriatico (2013), Tu non tacere (2015), Pericolo ...
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DONI, Giovanni Battista
Gianfranco Formichetti
Figlio di Francesco e Giustina Lapi del Tovaglia, nacque nel 1594 a Firenze. Iniziò i suoi studi a Bologna per passare poi a Roma presso i gesuiti. Di [...] e de' modi della musica (Roma, Fei) e cinque anni dopo, ancora per Andrea Fei, le Annotazioni sopra il Compendio de' generi e de' modi della musica, in cui riprende e sviluppa i motivi del Compendio.
Si tratta di due opere di fondamentale importanza ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] vaste aree circostanti la penisola emergono, collegandosi a molte delle isole attuali, si colma la Pianura Padana, l’attività vulcanica genera le Isole Eolie, in Toscana si sviluppa l’apparato del Monte Amiata e altri punteggiano l’area tra il Lazio ...
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generare
v. tr. [dal lat. generare, der. di genus -nĕris «stirpe, nascita»] (io gènero, ecc.). – 1. Dare vita a un essere della stessa specie, detto di uomini, di animali, e per estens. anche di piante: Abramo generò Isacco; il destrier ......
generativo
agg. [dal lat. tardo generativus]. – 1. Atto a generare, che genera (anche nei sign. estens. del verbo), che concerne la generazione: l’atto g., la funzione g.; virtù, forza, potenza g., dell’uomo, di un animale, di una pianta;...