Kolossal
Renato Venturelli
Termine impiegato per indicare film spettacolari, ad alto costo, lanciati con grandi campagne promozionali e volti a colpire l'attenzione del pubblico per la loro imponenza [...] della vecchia Hollywood e luogo di rinascita della sua vocazione spettacolare. Molti registi di primo piano della nuova generazione si misurarono con questo rilancio di grandi produzioni: da Francis Ford Coppola (The god-father, 1972, Il padrino ...
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Clayton, Jack
Emanuela Martini
Regista e produttore inglese, nato a Brighton il 1° marzo 1921 e morto a Slough il 26 febbraio 1995. L'eleganza e la raffinatezza nel rendere le atmosfere torbide e impalpabili [...] nell'ambito dei due generi prediletti, il mélo e l'horror psicologico, rappresentano i tratti più caratteristici del suo stile anche se non sempre hanno trovato nelle sue opere reale compiutezza espressiva.
Cominciò a lavorare nel cinema a ...
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Brazzi, Rossano
Morando Morandini
Attore cinematografico e teatrale, nato a Bologna il 18 settembre 1916 e morto a Roma il 24 dicembre 1994. Interprete medio ma di eclettico e scrupoloso professionismo, [...] nel primo ventennio della sua carriera attraversò i generi popolari del cinema italiano mettendosi in luce come fascinoso eroe romantico nei film d'avventura in costume, per ottenere poi il successo internazionale impersonando l'immagine ...
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Nome d'arte dell'attore e regista cinematografico statunitense Melvin Kaminsky (n. New York 1926), uno dei rappresentanti della ripresa del cinema comico americano. I suoi film, di un umorismo immediato [...] e nello stesso tempo ricercato, sono caratterizzati dalla costante parodia dei generi del cinema di Hollywood. Tra le sue regie (e interpretazioni) meglio riuscite: The producers (Per favore non toccate le vecchiette!, 1967); The twelve chairs (Il ...
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Regista e sceneggiatore cinematografico spagnolo (n. Calzada de Calatrava, Mancia, 1949, secondo altre fonti 1951). Al gusto per la provocazione e la trasgressione che ha caratterizzato le sue prime opere [...] si è in seguito aggiunto quello per la contaminazione dei vari generi cinematografici e, infine, per la dolorosa indagine nell'animo dei propri personaggi. Con Todo sobre mi madre (1999) ha vinto il premio Oscar come miglior film straniero.
Ha ...
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Ferroni, Giorgio
Paola Dalla Torre
Regista cinematografico, nato a Perugia il 12 aprile 1908 e morto a Roma il 25 luglio 1981. Documentarista conosciuto e apprezzato negli anni Trenta, nel corso di [...] Il colosso di Roma ‒ Muzio Scevola e Coriolano, eroe senza patria del 1964. Sempre disponibile a sperimentare nuovi generi, diresse poi Giuliano Gemma, firmandosi Calvin Jackson Padget, in tre film appartenenti al filone del western all'italiana: Un ...
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Regista cinematografico, nato a San Pietro Magisano (Catanzaro) il 20 gennaio 1945. Trasferitosi nel 1965 a Roma, ha iniziato a lavorare nel cinema, prima come aiuto regista, in particolare per V. De Seta, [...] poi cimentandosi in vari generi, dal film d'autore al western e ai caroselli televisivi. Ha ottenuto il riconoscimento internazionale (Gran interessato più ai rapporti tra le persone (e le generazioni) che non al dibattito politico tout court. A. ...
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Verhoeven, Paul
Roy Menarini
Regista nederolandese, nato ad Amsterdam il 18 luglio 1938. Affermatosi in Europa come cineasta tra i più controversi e scandalosi, per il gusto dell'eccesso e la rappresentazione [...] iperbolica della violenza, V. ha trovato in seguito, nei generi americani, un ambito dove far convivere la propria personalità artistica con i dettami degli studios. Nei suoi film sesso e violenza sembrano essere i parametri con cui giudicare gli ...
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Maudet, Christian
Federica Pescatori
Vero nome di Christian-Jaque, regista cinematografico francese, nato a Parigi il 4 agosto 1904 e morto a Boulogne-Billancourt (Parigi) l'8 luglio 1994. Figura prolifica [...] ed eclettica, nel corso della sua carriera M. affrontò vari generi realizzando film caratterizzati da una notevole ricercatezza tecnica. Scrupoloso nella cura formale seppe compensare, grazie a un buon mestiere, i disagi di produzioni per lo più a ...
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Van Dyke, W.S. (propr. Woodbridge Strong)
Daniela Angelucci
Regista cinematografico statunitense, nato a San Diego il 21 marzo 1889 e morto suicida a Brentwood (California) il 5 febbraio 1943. Prolifico [...] autore molto apprezzato dal grande pubblico, si misurò con i generi più di-sparati, lavorando in modo così veloce ed economico da guadagnarsi il soprannome di One-Take-Woody. Ottenne tre nominations all'Oscar, una per il miglior film con Trader Horn ...
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generare
v. tr. [dal lat. generare, der. di genus -nĕris «stirpe, nascita»] (io gènero, ecc.). – 1. Dare vita a un essere della stessa specie, detto di uomini, di animali, e per estens. anche di piante: Abramo generò Isacco; il destrier ......
generativo
agg. [dal lat. tardo generativus]. – 1. Atto a generare, che genera (anche nei sign. estens. del verbo), che concerne la generazione: l’atto g., la funzione g.; virtù, forza, potenza g., dell’uomo, di un animale, di una pianta;...