Metz, Christian
Giorgio De Vincenti
Teorico del cinema francese, nato a Béziers il 12 dicembre 1931 e morto suicida a Parigi il 7 settembre 1993. È considerato il padre della semiologia del cinema e [...] filmico coincide con il singolo film, M. mette in luce come si diano anche testi filmici più grandi (per es., certi generi cinematografici, come il western classico, oppure una scuola, come il Kammerspiel o la produzione totale di un dato Paese in un ...
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Losey, Joseph (propr. Joseph Walton)
Bruno Roberti
Regista e sceneggiatore statunitense, nato a La Crosse (Wisconsin) il 14 gennaio 1909 e morto a Londra il 22 giugno 1984. Il mondo cinematografico di [...] in cui si dibatte la società in vitro descritta. Tra questi due film L. aveva girato due personali incursioni nei generi bellico e spionistico, rispettivamente King and country (1964; Per il re e per la patria), cupa e claustrofobica denuncia della ...
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Australia
Mario Sesti
Cinematografia
L'arrivo e la diffusione del cinema in A. furono piuttosto precoci: il primo film (Passengers alighting from ferry 'Brighton' at Manly) venne proiettato nel 1896 [...] folklore e cinema di consumo (Crocodile Dundee, 1986, di Peter Faiman), ma anche autori capaci di rivisitare con graffiante destrezza i generi classici (come nel caso delle commedie di P.J. Hogan Muriel's wedding, 1994, Le nozze di Muriel, e My best ...
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AMBROSIO, Rinaldo Arturo
Roberta Ascarelli
Nacque a Torino il 3 dic. 1870 da Biagio e Isabella Craveri, in una famiglia della piccola borghesia cittadina che lo avviò alla professione di ragioniere. [...] il cinema dai limiti artigianali di un circuito estremamente ristretto, con una proliferazione di soggetti e di generi, dall'altro al gusto pionieristico della sfida al nuovo. Nonostante la capacità di circondarsi degli artisti più interessanti ...
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Pesaro, Mostra internazionale del nuovo cinema di
Lino Miccichè
Ideata e progettata a Roma da Lino Miccichè e da Bruno Torri alla fine del 1964, ma realizzata a Pesaro fin dalla prima edizione (29 maggio [...] , politiche, le quali a loro volta condizionavano il cinema e vi trovavano riflesso. Si vennero così educando due o tre generazioni di studiosi capaci di una nuova attenzione al testo come al contesto, al quadro culturale come a quello politico, alla ...
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Documentario
Adriano Aprà
Il dilemma vero/falso
Con il termine documentario si intende, nell'uso comune, un film, di qualsiasi lunghezza, girato senza esplicite finalità di finzione, e perciò, in generale, [...] , 1963, Requiem per 500.000, mm di Jerzy Bossak e Wacław Kazimierczack, sulla rivolta del ghetto di Varsavia). Una nuova generazione vide con i propri occhi ciò che molti sapevano ma non dicevano. La crudeltà di questi eventi, di questo cinema, segnò ...
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Sala cinematografica
Gian Piero Brunetta
Comunque la si voglia considerare e qualsiasi forma e dimensione abbia avuto ‒ baraccone ambulante, nickelodeon, o palazzo da 6214 posti, come il Roxy di New [...] i cavalli dei cow-boy americani che inseguivano gli indiani con le piume in testa..." (p. 20).
Tre grandi registi di diverse generazioni e di tre Paesi diversi hanno raccontato il loro rapporto con il cinema e la sala individuando in una scena, o in ...
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Brasile
Enzo Sallustro
Cinematografia
La nascita del cinema
L'8 luglio del 1896, presso il civico 57 di rua do Ouvidor a Rio de Janeiro, si ebbe la prima proiezione cinematografica brasiliana. Sempre [...] , la chiusura della società.
Nel corso del decennio, tanto a Rio de Janeiro quanto a San Paolo, nacque una generazione di nuovi cineasti indipendenti, tra cui emersero Walter Hugo Khouri, che proseguì sul sentiero aperto dalla Vera Cruz realizzando ...
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Compositore
Sergio Miceli
Compositori e cinema
Nella fase 'preistorica' del cinema le proiezioni erano itineranti, in forma autonoma o associate al circo e alla fiera, mentre a un gradino più alto facevano [...] a una consolidata tradizione che, a partire da W. Shakespeare e H. Purcell, non aveva posto l'incidental music tra i generi secondari.
Dall'avvento del sonoro (Don Juan, 1926, Don Giovanni e Lucrezia Borgia, e The jazz singer, 1927, Il cantante di ...
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Film a episodi
Bruno Roberti
Il film a episodi in Italia
di Masolino d'Amico
L'espressione f. a e. designa una struttura cinematografica articolata in più parti, ciascuna delle quali rappresenta un'entità [...] del decalogo biblico di Le diable et les dix commandements (1962; Tentazioni quotidiane) realizzato da Julien Duvivier.
Anche per i generi horror e fantastico il f. a e. ha costituito una formula in cui racconti inquietanti e del terrore sono stati a ...
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generare
v. tr. [dal lat. generare, der. di genus -nĕris «stirpe, nascita»] (io gènero, ecc.). – 1. Dare vita a un essere della stessa specie, detto di uomini, di animali, e per estens. anche di piante: Abramo generò Isacco; il destrier ......
generativo
agg. [dal lat. tardo generativus]. – 1. Atto a generare, che genera (anche nei sign. estens. del verbo), che concerne la generazione: l’atto g., la funzione g.; virtù, forza, potenza g., dell’uomo, di un animale, di una pianta;...