Psicoanalisi
Lucilla Albano
Il rapporto tra psicoanalisi e cinema
Nel 1895, mentre a Vienna venivano pubblicati gli Studien über Hysterie di J. Breuer e S. Freud, atto di fondazione di una nuova disciplina [...] nuovi procedimenti e di nuove strutture narrative ‒ oltre che di nuovi stereotipi ‒ nell'ambito di quasi tutti i generi cinematografici, attirandosi non poche accuse di volgarizzazione e di banalizzazione della p. stessa. Il rapporto tra paziente e ...
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BIANCOLI, Oreste
Roberta Ascarelli
Nacque a Bologna il 20 febbr. 1897 dal conte Carlo e da Matilde Badia. Come il B. afferma in alcune note autobiografiche scritte nel 1954, l'atmosfera della casa paterna [...] ad un pubblico sorpreso e stupito". Triangoli, scritto insieme al Falconi, è il tentativo, piuttosto ben riuscito, di far convivere generi teatrali diversi: la commedia, l'avanspettacolo e la rivista.
Lo spettacolo si inizia e si conclude su di un ...
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Turchia
Roberto Silvestri
Cinematografia
Singolare e contraddittorio è stato lo sviluppo storico del cinema turco, pesantemente condizionato da gravi e antichi problemi sociali, economici, etnici (il [...] in città.
Atıf Yılmaz è stato il più longevo ed eclettico dei registi turchi, realizzando oltre cento film di tutti i generi, (da Selvi boylum al yazmalım, 1977, Mia amata dalla sciarpa rossa, a Berdel, del 1990, entrambi con la diva e regista ...
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Mille e una notte
Cristiana Baldazzi
Il favoloso mondo d’Oriente
Mille e una notte (arabo Alf layla wa layla) è forse la più celebre raccolta araba di novelle. In Occidente fu conosciuta grazie alla [...] popolo
Dal punto di vista letterario, il materiale delle Mille e una notte è stato suddiviso in sei generi: racconti meravigliosi, didattici, umoristici, romanzi, leggende e aneddoti. Ai racconti meravigliosi appartengono i famosi Aladino e Ali Babà ...
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Sirk, Douglas
Renato Venturelli
Nome d'arte di Hans Detlef Sierck, regista tedesco, di origine danese, nato ad Amburgo il 26 aprile 1897 e morto a Lugano il 14 gennaio 1987. La sua carriera cinematografica, [...] diede una svolta definitiva alla sua carriera. Da quel momento iniziò infatti a sperimentare il sistema hollywoodiano dei generi: insinuò sottili elementi di critica nella commedia (Has anybody seen my gal?, 1952, Il capitalista); fece incursioni nel ...
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Edwards, Blake (propr. McEdwards, William Blake)
Marco Pistoia
Regista, sceneggiatore, produttore e attore cinematografico e televisivo statunitense, nato a Tulsa (Oklahoma) il 26 luglio 1922. Figura [...] stesso regista. Ma fu con The party (1968; Hollywood party) che E. raggiunse un perfetto equilibrio tra rivisitazione dei generi e accumulo di gag in stile slapstick comedy, ancora una volta affidandosi alla vena iconoclasta di Peter Sellers per ...
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Famous Players-Lasky Corporation
Gaia Marotta
Casa di produzione statunitense, nata nel giugno 1916 in seguito alla fusione della Famous Players Film Company di Adolph Zukor e della Jesse L. Lasky Feature [...] a Charlie Chaplin, creò la United Artists.La F. P.-L. C. riuscì però a riprendersi su tutti i piani. Lanciò una nuova generazione di divi: Fatty Arbuckle, che dal 1919 al 1921 fu il suo comico di maggior successo; Gloria Swanson, che dal 1919 al 1926 ...
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Raiders of the Lost Ark
Stefano Todini
(USA 1981, I predatori dell'arca perduta, colore, 116m); regia: Steven Spielberg; produzione: Frank Marshall per Lucasfilm; soggetto: George Lucas, Philip Kaufman; [...] di località, culture e religioni di quattro diversi continenti, ma anche di luoghi comuni riferiti a generi cinematografici mescolati fra loro (avventura, thriller, sentimentale, commedia, horror, storico), l'assunto archeologico lascia ben presto ...
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Brackett, Charles
Marzia G. Lea Pacella
Sceneggiatore e produttore cinematografico statunitense, nato a Saratoga Springs (New York) il 26 novembre 1892 e morto a Hollywood il 9 marzo 1969. La sua fine [...] (Jean Arthur e Marlene Dietrich). I due proseguirono a lavorare insieme nel capolavoro del 1950 Sunset Boulevard, antologia dei generi cinematografici, in cui i protagonisti, uno sceneggiatore e una diva al tramonto, vivono fra le vuote ombre di un ...
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Milestone, Lewis (forma anglicizzata di Milstein, Lev)
Valerio Caprara
Regista cinematografico, naturalizzato statunitense, nato a Kišinëv (oggi Chişinău) il 30 settembre 1895 e morto a Los Angeles il [...] tendevano a una suite di pezzi di bravura, di belle sequenze svincolate dalla consistenza drammaturgica, le incursioni negli altri generi propendevano a un dispersivo eclettismo: tra gli eccentrici musical Hallelujah, I'm a bum (1933) e Anything goes ...
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generare
v. tr. [dal lat. generare, der. di genus -nĕris «stirpe, nascita»] (io gènero, ecc.). – 1. Dare vita a un essere della stessa specie, detto di uomini, di animali, e per estens. anche di piante: Abramo generò Isacco; il destrier ......
generativo
agg. [dal lat. tardo generativus]. – 1. Atto a generare, che genera (anche nei sign. estens. del verbo), che concerne la generazione: l’atto g., la funzione g.; virtù, forza, potenza g., dell’uomo, di un animale, di una pianta;...