MATE, Rudolph
Alessandro Cappabianca
Maté, Rudolph (propr. Matéh, Rudolf)
Direttore della fotografia e regista polacco, nato a Cracovia il 21 gennaio 1898 e morto a Los Angeles il 27 ottobre 1964. Tra [...] adeguato. La sua carriera fu in seguito decisamente segnata dall'eclettismo, ed egli si dedicò, tra alti e bassi, ai generi più diversi, a volte mescolandoli, con una propensione per il melodramma. Nella sua filmografia vi sono western (Branded, 1951 ...
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Leisen, Mitchell
Ermelinda Campani
Regista cinematografico statunitense, nato a Menominee (Michigan) il 6 ottobre 1898 e morto a Woodland Hills (California) il 28 ottobre 1972. Fu uno degli autori più [...] , di nuovo con la collaborazione di Wilder e Brackett, un film che rappresenta un bell'esempio di contaminazione dei generi (film di guerra e drammatico-sentimentale). In questo ambito si collocano anche Take a letter, darling (1942; Segretario a ...
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Litvak, Anatole (propr. Litwak, Michael Anatol)
Leonardo Gandini
Regista cinematografico ucraino, naturalizzato statunitense, nato a Kiev il 21 maggio 1902 e morto a Neuilly-sur-Seine il 15 dicembre [...] Cinquanta, L. tornò a lavorare in Europa, realizzando film di successo (prodotti spesso con capitali statunitensi) appartenenti ai generi più svariati, dal thriller alla commedia, dal melodramma alla spy story. Il suo ultimo film, il giallo La dame ...
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Carfagno, Edward C.
Alessandro Cappabianca
Scenografo cinematografico statunitense, nato il 28 novembre 1907 e morto a Los Angeles il 28 dicembre 1996. Formidabile disegnatore, lavorò a lungo all'interno [...] , facendo una scelta singolare che lo portò a passare dalla Hollywood dello studio system alla moderna contaminazione dei generi, C. avviò una fruttuosa collaborazione con un indipendente come Clint Eastwood. Curò infatti le scene per Honkytonk man ...
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Copland, Aaron
Marta Tedeschini Lalli
Compositore statunitense, nato a New York il 14 novembre 1900, da famiglia di ebrei russi immigrati (il cui cognome originario era Kaplan), e morto a Tarrytown [...] come è accaduto anche per la musica per il balletto, a conferma della sua capacità di muoversi liberamente tra i generi, e soprattutto della sua convinzione che la musica per il cinema dovesse anche essere 'ascoltabile', possedere dunque una propria ...
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Levinson, Barry
Anton Giulio Mancino
Regista, sceneggiatore e produttore cinematografico e televisivo statunitense, nato a Baltimora il 6 aprile 1942. Nel far prevalere l'arte dello sceneggiatore su [...] e R. Magritte, ha tuttavia permesso all'eclettico regista di affrontare tra alti e bassi i più svariati generi cinematografici e di perseguire progetti in cui le ragioni dell'industria hollywoodiana non escludono una forte istanza autoriale, che ...
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Shamroy, Leon
Stefano Masi
Direttore della fotografia statunitense, di origine russa, nato a New York il 16 luglio 1901 e morto a Los Angeles il 7 luglio 1974. Nel bianco e nero contese a Lee Garmes [...] di definizione dovuta all'allargamento del formato. Portò il contributo della sua vivace immaginazione figurativa in tutti i generi, dalla commedia, come in Daddy long legs (1955; Papà Gambalunga) di Jean Negulesco, alla fantascienza, come in Planet ...
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Giordana, Marco Tullio
Francesca Vatteroni
Regista cinematografico, nato a Milano il 1° ottobre 1950. Iscrivendosi fin dagli esordi nella tradizione del cinema d'ispirazione civile, ha affrontato temi [...] di chiara impronta mafiosa, il film è sorretto da un notevole lavoro di scrittura, capace di amalgamare con originalità generi differenti quali il film di impegno politico-civile e il melodramma. Va ricordata infine l'attività teatrale di G.: sua ...
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Fejos, Paul (propr. Pál Fejös)
Donatello Fumarola
Regista cinematografico e antropologo ungherese, nato a Budapest il 24 gennaio 1897 e morto a New York il 23 aprile 1963. La sua avventurosa biografia [...] . Haudiquet, Fejos, in "Anthologie du cinéma", 1968, 87, suppl. a "L'avant-scène du cinéma", pp. 497-561.
C. Marabello, I generi della vita ‒ Come se i set non fossero mondi, in Taormina Arte '97 ‒ Cinema, Messina 1997 (catalogo della mostra), pp. 68 ...
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Iugoslavia
Eusebio Ciccotti
Cinematografia
Per 'cinema iugoslavo' si intende il cinema prodotto nella ex Iugoslavia o in parte di essa (dopo il 1991, infra) dal 1918 al 2002. Quando arrivò il cinema, [...] vague iugoslava e il 'cinema nero': 1960-1972
Nella prima metà degli anni Sessanta gli autori (sia della vecchia generazione come Štiglic, sia quelli appartenenti alla nuova ondata, come Petrović o Dušan Makavejev) studiarono e fecero proprie le ...
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generare
v. tr. [dal lat. generare, der. di genus -nĕris «stirpe, nascita»] (io gènero, ecc.). – 1. Dare vita a un essere della stessa specie, detto di uomini, di animali, e per estens. anche di piante: Abramo generò Isacco; il destrier ......
generativo
agg. [dal lat. tardo generativus]. – 1. Atto a generare, che genera (anche nei sign. estens. del verbo), che concerne la generazione: l’atto g., la funzione g.; virtù, forza, potenza g., dell’uomo, di un animale, di una pianta;...