GALLONE, Carmelo (detto Carmine)
Emanuele Del Monaco
Nacque a Taggia (Imperia) il 10 sett. 1885 da Pasquale e Rosa Langery. Nel 1911 si recò a Roma per partecipare al concorso drammatico nazionale bandito [...] , si dimezzò ogni anno in parallelo con l'aumento dell'importazione, il G. continuava a realizzare i suoi film con generoso dispendio di mezzi.
In La madre folle (1924), feuilleton sentimentale a fosche tinte, Soava interpretò con successo una doppia ...
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Neue Sachlichkeit
Giovanni Spagnoletti
Movimento artistico e cinematografico, la N. S. (Nuova Oggettività) ha caratterizzato la cultura tedesca della seconda metà degli anni Venti, a partire dalla Stabilisierungszeit, [...] programmatico. Il cinema weimariano, o meglio la sua piccola parte più impegnata o sperimentale, lontana dai cliché dei generi popolari dell'Unterhaltung, tese allora a immergersi nella realtà quotidiana, intesa sia nei suoi aspetti borghesi sia in ...
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Kulešov, Lev Vladimirovič
Ornella Calvarese
Regista cinematografico, scenografo e teorico russo, nato a Tambov il 13 gennaio 1899 e morto a Mosca il 29 marzo 1970. Considerato sin dal 1929 il 'padre' [...] ", così nel 1929 Vsevolod I. Pudovkin tesseva gli elogi di colui che era stato suo maestro e quello dell'intera generazione dei cineasti sovietici degli anni Venti, nella prefazione al testo di K. Iskusstvo Kino (L'arte del cinema). Inseparabilmente ...
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Zavattini, Cesare
Cristina Jandelli
Soggettista e sceneggiatore, scrittore e giornalista, nato a Luzzara (Reggio Emilia) il 20 settembre 1902 e morto a Roma 13 ottobre 1989. Con il suo lavoro complessivo [...] astratto, in grado di trasfigurare la verità in chiave surreale e impersonato da un attore che discendesse dal teatro dei generi minori (esemplificato nelle figure di Ettore Petrolini e di Totò), la chiave di volta del nuovo cinema cui intendeva dar ...
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The Silence of the Lambs
Claudio Bisoni
(USA 1990, 1991, Il silenzio degli innocenti, colore, 118m); regia: Jonathan Demme; produzione: Ron Bozman, Edward Saxon, Kenneth Utt per Orion; soggetto: dall'omonimo [...] genere, raccoglie pesanti accuse di omofobia. Jonathan Demme, che altrove aveva già dimostrato una buona capacità di ridefinire i generi, qui fa i conti con uno psycho-thriller imparentato, almeno per via indiretta, con i ritratti di serial killer ...
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Leni, Paul
Giovanni Spagnoletti
Nome d'arte di Paul Josef Levi, scenografo e regista tedesco, di origine ebraica, nato a Stoccarda l'8 luglio 1885 e morto a Hollywood il 2 settembre 1929. Tra le figure [...] Il principe Cucù, dal romanzo di O.J. Bierbaum, sceneggiato dallo scrittore espressionista Georg Kaiser), ma frequentò anche generi diversi: da quello avventuroso (Das Rätsel von Bangalor, 1918, coregia di Alexander von Antalffy), alla commedia (Die ...
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Bāb al-ḥadīd
Giuseppe Gariazzo
(Egitto 1958, bianco e nero, 90m); regia: Youssef Chahine; produzione: Gabriel Talhami; sceneggiatura: Abdel Hay Adib, Mohamed Abou Youssef; fotografia: Alvise Orfanelli; [...] , ed è analisi di una passione d'amore vissuta fino alla follia e all'omicidio. L'intreccio che si crea fra i generi, fra i destini dei protagonisti e degli altri personaggi, mai secondari nella struttura corale del film, è disegnato fin dalle prime ...
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On the Waterfront
Peter von Bagh
(USA 1953-54, 1954, Fronte del porto, bianco e nero, 108m); regia: Elia Kazan; produzione: Sam Spiegel per Horizon-American Corp.; sceneggiatura: Budd Schulberg, dal [...] i campi di forza del realismo e della teatralità, l'evidenza più cruda e una straniata atmosfera di sogno. Tracce di molti generi compongono il tessuto scabro di On the Waterfront: è un film d'impegno civile, un film realista, un film intimista, un ...
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Cristaldi, Franco
Mario Sesti
Produttore cinematografico, nato a Torino il 3 ottobre 1924 e morto a Monte Carlo il 1° luglio 1992. A partire dalla produzione, nel 1954, del primo lungometraggio di finzione, [...] nell'ambiente per la fiscale scrupolosità della sua gestione amministrativa, C. costituì una sponda insostituibile per più di una generazione di autori che spesso, grazie a lui, ebbero l'opportunità di esordire o crescere: da Pontecorvo (Kapò, 1960 ...
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Nuova Zelanda
Mario Sesti
Cinematografia
Colonia della corona britannica dal 1841, divenuta Stato indipendente dopo la Prima guerra mondiale, la N. Z. ospitò la prima proiezione pubblica di uno spettacolo [...] ed esotismo romanzesco la cultura e l'immaginario del proprio Paese, gli autori di questo cinema tendono sensibilmente verso i generi del fantastico e dell'horror, come testimonia la filmografia di Vincent Ward che si è fatto conoscere grazie a un ...
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generare
v. tr. [dal lat. generare, der. di genus -nĕris «stirpe, nascita»] (io gènero, ecc.). – 1. Dare vita a un essere della stessa specie, detto di uomini, di animali, e per estens. anche di piante: Abramo generò Isacco; il destrier ......
generativo
agg. [dal lat. tardo generativus]. – 1. Atto a generare, che genera (anche nei sign. estens. del verbo), che concerne la generazione: l’atto g., la funzione g.; virtù, forza, potenza g., dell’uomo, di un animale, di una pianta;...