amilasi
Matilde Manzoni
Enzimi responsabili dell’idrolisi dell’amido, uno dei polisaccaridi più diffusi in natura. Le amilasi sono uno dei primi esempi di enzimi prodotti industrialmente (dal 1894 negli [...] La glucano-1,4-α-glucosidasi, conosciuta anche come amiloglucosidasi o glucoamilasi, ottenibile da ceppi fungini (specie dei generi Aspergillus, Mucor e Rhizopus) ha un meccanismo di azione exospitting con liberazione di unità di glucosio, e optimum ...
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distomatosi alimentare
Malattia parassitaria di vari animali e dell’uomo, dovuta a vermi Trematodi Digenei (o distomi), localizzata generalmente nel fegato e, soltanto nell’uomo, nei polmoni. È detta [...] origine altre sporocisti oppure le redie, larve provviste di un abbozzo di intestino. Dalle redie può aversi una seconda generazione di redie, oppure lo stadio larvale finale, la cercaria, che è già un piccolo trematode, provvisto di un’appendice ...
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Mitologia
Mostro della mitologia greca, figlia di Echidna, trimembre secondo Omero («davanti leone, di dietro drago, al mezzo capra»), uccisa da Bellerofonte.
Fu riprodotta più volte nell’arte antica [...] ; il maschio ha appendici copulatorie addominali. Chimaera monstrosa vive anche nel Mediterraneo a profondità fra 200 e 1200 m. I generi Callorhynchus e Hariotta appartengono a due famiglie affini. Callorineridi o Rhinochimeridi. Si conoscono molti ...
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Origini dell'uomo
Emiliano Bruner
Rispetto alle altre discipline scientifiche, l'antropologia presenta una rara anomalia, ovvero la completa circolarità tra osservato e osservatore. L'uomo è al tempo [...] peculiarità di questo gruppo rispetto al modello zoologico delle scimmie antropomorfe africane, più simile a quello di altri generi come l'orango. Il primo approccio è più indicato per sottolineare il valore di parentela tra queste specie viventi ...
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Biologia
Presenza in una popolazione di due o più genotipi per un dato carattere, o anche l’esistenza di una variazione fenotipica in una popolazione. Si parla di p. genetico quando un carattere mendeliano [...] introni o nelle sequenze ripetute che non vengono tradotte (p. del DNA).
P. morfologico
È stato studiato in vari generi di piante (Plectritis, Primula, Lythrum, Narcissus, Oxalis, Oenothera, Trifolium). Nella fig. 1 viene mostrato il p. del disegno ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. Le specie, il tempo, la storia
Phillip R. Sloan
Le specie, il tempo, la storia
Nel XVIII sec. i problemi di classificazione e di ordinamento di forme polarizzarono [...] ) nel 1662 e nell'originale francese nel 1664 con in più un'appendice sulla formazione del feto, secondo il quale la generazione sessuale si poteva spiegare in base alle leggi del moto e alla teoria dei vortici, che avrebbero agito su una mescolanza ...
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Evoluzione. Fossili ed evoluzione
Niles Eldredge
Nel 1959, centenario della pubblicazione di On the origin of species di Charles Darwin, fu celebrata la definitiva fusione della genetica con la teoria [...] linee filetiche (o 'cladi'), costituite da una specie e dalla sua discendenza, che sono i 'taxa superiori' della gerarchia linneana: generi, famiglie, e così via, fino ai phyla e ai regni. Inoltre, va sottolineato che dal momento che il destino di ...
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Genere (Saccharomyces) di Funghi Ascomiceti della famiglia Saccaromicetacee, caratterizzati da cellule rotonde, ovali o allungate, che si moltiplicano per gemmazione, producendo talora forme filamentose [...] genetico della nuova cellula figlia (fig. 2).
I s. come modelli per lo studio dei geni
Poiché il tempo che intercorre fra due generazioni successive di s. è appena di due ore circa, è possibile fare colture su vasta scala di cellule di s. per analisi ...
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In biologia, presenza in un’area circoscritta di organismi animali o vegetali caratteristici e limitati a quella regione (specie endemiche). Il fenomeno dell’e. è particolarmente diffuso in ambienti che [...] e sono tanto più importanti quanto più comprensiva è la categoria sistematica cui appartengono; così il numero cospicuo di generi di piante propri dell’Australia, insieme con la presenza di alcune famiglie quasi esclusive, fanno di questo continente ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. L'evoluzione delle scienze biomediche nel Settecento
François Duchesneau
L'evoluzione delle scienze biomediche nel Settecento
Nella storia delle scienze, come [...] 'ultimo concepisce una organogenesi a partire dal sangue da un lato, e dalla linfa e dal succo nervoso dall'altro; si generano così due tipi di fibre, carnose e membranose, elementi strutturali di due ampie aree tessutali che inglobano, da una parte ...
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generare
v. tr. [dal lat. generare, der. di genus -nĕris «stirpe, nascita»] (io gènero, ecc.). – 1. Dare vita a un essere della stessa specie, detto di uomini, di animali, e per estens. anche di piante: Abramo generò Isacco; il destrier ......
generativo
agg. [dal lat. tardo generativus]. – 1. Atto a generare, che genera (anche nei sign. estens. del verbo), che concerne la generazione: l’atto g., la funzione g.; virtù, forza, potenza g., dell’uomo, di un animale, di una pianta;...