CAMOLETTI, Luigi
Aida Danella
Nacque a Novara nel 1804 da Giovanni e da Elena Baldini. Morto il padre l'anno stesso della sua nascita, egli trascorse l'infanzia presso il nonno; morto anche questi, [...] commedia Ilconte di Lorvil ossia L'ospite in casa propria, iniziava la sua vera carriera teatrale. Tentò tutti i generi, scrivendo gran numero di commedie e di drammi lacrimosi, e soprattutto questi ultimi gli procurarono successo di pubblico in ...
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DONATI, Paolo
Antonio Musiari
Figlio di Antonio e di Maria Barbieri, nacque a Parma, dove fu battezzato il 21 ott. 1770. Compì gli studi presso la Reale Accademia di belle arti di Parma, allievo dapprima [...] ducali di Colorno e di Sala Baganza e in alcuni teatri privati. Allargò così i suoi interessi anche ad altri generi, come testimonia una Scena campestre, tempera apparsa all'esposizione dell'Accademia imperiale di belle arti di Parma nel 1810.
Con ...
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GHERARDI DEL TESTA, Tommaso
Antonio Chiavistelli
Nacque a Terricciola (Pisa) il 29 ag. 1814, da Giuseppe, cavaliere e ufficiale napoleonico, e da Rosalba Taddei di Volterra.
Ebbe tre sorelle, Carlotta, [...] , La vita nuova, Casa Palchetti e Vita nuovissima.
La produzione drammaturgica del G., ricca e capace di toccare anche altri generi oltre quello teatrale (la poesia e il racconto), può essere divisa in due periodi. Fino ai primi anni Cinquanta le sue ...
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D'ORSI (Dorsi, D'Orso, Orsi), Angela (Angiola)
Giovanna Romei
Attrice attiva dalla metà del sec. XVII, a meno che non si riferisca ai suoi esordi Iacopo Antonio Fidenzi, detto Cinzio, che, in qualità [...] esempio di un testo di routine nell'ambito dell'attività delle compagnie ducali della seconda metà del Seicento.
Rispetto alla generazione d'oro delle grandi compagnie dei Gelosi e dei Confidenti, gli attori della seconda metà del secolo testimoniano ...
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FAUSTINI, Giovanni
Nicola Balata
Nacque a Venezia nel 1619. Della sua vicenda biografica si hanno notizie scarse e lacunose. Fu dapprima avviato alla professione dell'avvocatura, ma fin da giovane "per [...] favola pastorale e dall'opera scenica romana, le opere precedenti oscillando ancora per la maggior parte fra questi due generi. I primi .libretti per altro risentono dei moduli dell'opera pastorale, definendosi generalmente ancora con il termine di ...
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GILIBERTO (Gilberto), Onofrio
Lucinda Spera
Nacque a Solofra, presso Avellino, probabilmente nel primo ventennio del XVII secolo. Nel 1643 risulta laureato in giurisprudenza.
Il G. trascorse molto probabilmente [...] con il genere storico e cronachistico. Iterazioni speculari, scambi di persona, equivoci e travestimenti, presenza di generi intercalari (l'epistola) costituiscono le tecniche narrative attraverso le quali si snodano le avventure dell'eroico ...
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LEGACCI, Pierantonio
Mario De Gregorio
Poco si conosce di questo personaggio, nato a Siena da Bartolomeo di Benedetto nella seconda metà del XV secolo. Sicuramente visse e lavorò a Siena come "ligrittiere", [...] compagnia comica di cui il L. sarebbe stato il fondatore o una sorta di impresario ante litteram; ma il termine è troppo generico ed è impiegato in questo tipo di atti per lo più per indicare la famiglia, anche allargata, del denunciante. In effetti ...
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GHERARDI, Gherardo
Fiammetta Lozzi Gallo
Nacque a Capanne di Granaglione, un piccolo paese dell'Appennino tosco-emiliano, in provincia di Bologna, il 2 luglio 1891 da Lodovico e da Augusta de' Maria.
Presto [...] pressoché ininterrotta di lavori che se sfiorano generi diversi, dalla commedia sentimentale al grottesco, di maggior successo, in cui il G. mette a confronto due generazioni alle prese con i relativi problemi sentimentali.
Dal 1935 al 1942 andarono ...
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GIACHETTI, Gianfranco
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Nacque a Firenze il 27 sett. 1888. Si trasferì quindi a Venezia con la famiglia e si laureò in giurisprudenza all'Università di Padova.
Diplomatosi anche in pianoforte, come [...] con la compagnia Palmer, al teatro dialettale, e quasi sempre con il G. come capocomico.
Fu, dunque interprete ideale dei generi più diversi: da lavori storici quali I omeni del Quarantoto, di V. Soldani (1923), Santità di P. Piovesan (1923), Carlo ...
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DE MARTINO, Giuseppe
Roberta Ascarelli
Nato a Napoli l'11 giugno 1854 da Vincenzo ed Elisabetta Rossoli. Tappezziere di professione e filodrammatico a tempo perso, il D. si formò come attore nel periodo [...] ottenendo i maggiori consensi nel "carattere" di Picchio Perrella: "buon attore, il cui talento si adatta un po' a tutti i generi, eccelle nei ruoli di spiantato e di morto di fame" (ibid.).
Lasciato il Nuovo nel 1903, il D. recitò saltuariamente al ...
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generare
v. tr. [dal lat. generare, der. di genus -nĕris «stirpe, nascita»] (io gènero, ecc.). – 1. Dare vita a un essere della stessa specie, detto di uomini, di animali, e per estens. anche di piante: Abramo generò Isacco; il destrier ......
generativo
agg. [dal lat. tardo generativus]. – 1. Atto a generare, che genera (anche nei sign. estens. del verbo), che concerne la generazione: l’atto g., la funzione g.; virtù, forza, potenza g., dell’uomo, di un animale, di una pianta;...