Botanica
F. biologica Insieme di piante che, anche se sistematicamente lontane, hanno in comune caratteri ecologici e di adattamento. Tra i vari sistemi di classificazione delle f. biologiche, il più noto [...] f. di grado r, dà come risultato una f. di grado r+1: in simboli, indicando con d tale operazione e con ωr una generica forma di grado r, si ha dωr=ωr+1. L’operazione di differenziazione esterna è così definita che, applicata a una forma di grado 0 ...
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Movimento letterario, artistico e culturale, sorto in Germania e in Inghilterra negli ultimi anni del Settecento e quindi diffusosi in tutta l’Europa nel corso del 19° secolo.
Letteratura
Definizione
Il [...] , F. Liszt, W.R. Wagner, e quelle più moderate di F. Mendelssohn e F. Schubert, o ai tratti distintivi quasi antitetici di generi musicali quali il Lied tedesco e il melodramma italiano.
Un nuovo e più libero modo di intendere la forma musicale si ...
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(X, p. 784; App. I, p. 442; II, I, p. 645; III, I, p. 405; IV, I, p. 485)
Popolazione. - Oltre un terzo della popolazione complessiva (30,7 milioni di abitanti nel 1988) vive nelle 4 maggiori città, fenomeno [...] ) e G. Ariza (n. 1912), che diventa punto di riferimento per la pittura di paesaggio.
Negli anni Trenta e Quaranta la generazione bachué dà anche impulso alla scultura: ne sono i capostipiti R. Rozo (1899-1964), autore della Diosa Bachué che servì da ...
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ZINGARI
Walter HIRSCHBERG
Angelo PERNICE
Carlo TAGLIAVINI
Egon Wellesz
. Gruppo etnico migrante che s'incontra disperso in numerosi paesi d'Europa, nella Turchia asiatica, in Persia, Turkestan, Afghānistān, [...] la penetrazione in Europa e probabilmente sotto influsso greco (perdita di h iniziale, ecc.).
Nella morfologia noteremo la riduzione dei generi a due (maschile e femminile; come nell'indostano, Sindhī, Panjabī), e dei numeri a due, come nelle altre ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. La musica
Paolo Gozza
La musica
La musica e il Cosmo
Secondo la tradizione, l'istituzione del termine Cosmo (kosmos, mundus) risale a Pitagora. [...] . Viene spontaneo il richiamo alla legge acustica che porta il suo nome, con cui spiega che l'altezza del suono generato dalla corda dipende da tensione (peso), sezione e lunghezza (numero e misura). Come rappresentazione di tutte le cose, la scienza ...
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«Vedi, sono capace di scrivere in tutti i modi che voglio, elegante o selvaggio, corretto o contorto»
(Wolfgang Amadeus Mozart)
Attualità di un genio
di Sandro Cappelletto
27 gennaio
In tutto il mondo [...] , accentua la risorsa del legato per ribadire la continuità del racconto e il primo violino, la cui voce si era sorgivamente generata alla battuta 2 e lievemente aveva eseguito la frase ascendente di battute 3 e 4, con la stessa levità distende piano ...
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DURANTE, Francesco
Daniela Tortora
Nacque a Frattamaggiore (Napoli) il 31 marzo 1684 da Gaetano ed Orsola Capasso. Il padre era un umile cardatore di lana e svolgeva mansioni di sagrestano presso la [...] del primo Settecento. Con la sua vicenda biografica ed artistica egli segui tendenze ed aspirazioni di più d'una generazione di musicisti napoletani, in parte avviatisi al mestiere della composizione accanto a lui ed in parte formatisi alla sua ...
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GUIDO d'Arezzo (Guido Aretinus)
Cesarino Ruini
Monaco benedettino e teorico della musica attivo nella prima metà dell'XI secolo, il suo nome è legato a un gruppo di scritti di teoria musicale trasmessi [...] innovazioni si misura soprattutto negli effetti connessi con la diffusione della musica scritta: stabilità nella trasmissione di generi, forme e opere; possibilità di una loro conservazione dopo che sono caduti in disuso; affrancamento dell'esecutore ...
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MARCELLO, Benedetto Giacomo
Marco Bizzarini
Nacque a Venezia il 24 luglio 1686, ultimogenito di Agostino, del ramo alla Maddalena, e di Paolina Cappello S. Lunardo, patrizi veneti (la data del 24 giugno, [...] drama reformed, in Current Musicology, 1979, n. 28, pp. 86-113; F. Della Seta, I Borghese (1691-1731): la musica di una generazione, in Note d'archivio, n.s., I (1983), pp. 139-208; Id., Due partiture di B. M. e un possibile contributo händeliano ...
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CAZZATI, Maurizio
Oscar Mischiati
Nacque a Luzzara (Reggio Emilia), da Francesco e Flaminia e venne ivi battezzato il 1°marzo 1616. Non sappiamo nulla sulla sua formazione musicale, né si conosce dove [...] opera risiede senza dubbio, da una parte, nella quantità davvero inconsueta e, dall'altra, nella grande varietà di generi, forme e compagini sonore. E se la grande quantità di solito predispone sfavorevolmente per un giudizio qualitativo, sull'opera ...
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generare
v. tr. [dal lat. generare, der. di genus -nĕris «stirpe, nascita»] (io gènero, ecc.). – 1. Dare vita a un essere della stessa specie, detto di uomini, di animali, e per estens. anche di piante: Abramo generò Isacco; il destrier ......
generativo
agg. [dal lat. tardo generativus]. – 1. Atto a generare, che genera (anche nei sign. estens. del verbo), che concerne la generazione: l’atto g., la funzione g.; virtù, forza, potenza g., dell’uomo, di un animale, di una pianta;...