CERRETO, Scipione
Alessandra Ascarelli
Nacque a Napoli nel 1551 come si ricava dalla scritta "Scipio Cerretus Musicus Partenopeus Anno Aetatis Suae L." che circonda il ritratto posto sul retro del frontespizio [...] il primo è dedicato alle nozioni informative e generali; il secondo tratta della salmodia del canto fermo; il terzo dei generi e delle figure del canto figurato; mentre il quarto libro spiega le varie specie di contrappunto, dei canoni, delle cadenze ...
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GUERRINI, Guido
Francesca Scaglione
Nacque a Faenza il 12 sett. 1890 da Pietro e Antonietta Santucci. Conseguita la licenza ginnasiale nel 1907, si dedicò agli studi musicali, intrapresi inizialmente [...] della costruzione formale o l'orchestrazione raffinata, che hanno permesso al G. di esprimersi con efficacia in tutti i generi musicali: dalla musica per il teatro alla musica per il cinema e per banda; dal genere sinfonico, nel quale spiccano ...
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BERTONI, Ferdinando Giuseppe
Fabio Fano
Nacque a Salò (Brescia) il 51 ag. 1725 da Antonio, detto Dreso, e da Domenica Marchioni. Pare abbia avuto nel suo paese una discreta istruzione, e certo vi iniziò [...] tuttavia un esempio apprezzabile per ampiezza di attività, sapienza stilistica, anche scorrevolezza di vena musicale nei vari generi trattati; in particolare si può dire che la sua opera è documento interessante di quella multiforme vita musicale ...
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KRAKAMP, Emanuele
Mariateresa Dellaborra
Nacque a Palermo da Francesco e da Nunzia Patti il 3 febbraio (così il necrologio in Gazzetta musicale di Milano, 1883) o il 13 febbraio (Sconzo; Schmidl) 1813.
Intraprese [...] ordine strettamente tecnico e consolidano nell'allievo una forte autocoscienza.
La produzione destinata all'esecuzione concertistica copre vari generi (flauto solo, flauto e pianoforte, flauto e orchestra, flauto in varie formazioni da camera), ma si ...
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GAMUCCI, Baldassarre
Federico Colonia
Nacque a Firenze il 14 dic. 1822. Dopo una formazione letteraria e filosofica, iniziò gli studi di pianoforte con C. Fortini e di composizione con L. Picchianti. [...] . Fabbrica di pianoforti della ditta Brizzi e Niccolai (V [1886], 33, pp. 246 s.).
Come compositore trattò vari generi musicali riuscendo particolarmente fecondo in quello sacro, dove mirò a una fusione equilibrata fra testo liturgico e musica ...
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BIANCHI (de Bianchi, Bianco, de Blanchis), Pietro (Pier) Antonio
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Nacque a Venezia circa il 1540. La prima notizia della sua attività di compositore è data nel 1572 dalla stampa del Primo libro delle [...] i suoi mottetti (figurati e basati sul principio del contrasto) possono destare qualche interesse. Secondo il Federhofer, in questi due generi il B. ha dato il meglio di sé, rimanendo insensibile al gusto e all'influsso del nuovo stile monodico, che ...
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FROJO, Giovanni
Angela Maria Rossano
Nato a Catanzaro il 1° apr. 1847 da Achille e Marianna Masciari, all'età di dieci anni si trasferì a Genova per studiare pianoforte e contrappunto con G. Bassi; [...] le composizioni il F. appartiene alla categoria dei pianisti-compositori la cui abbondante produzione comprendeva soprattutto quei generi salottieri in voga, destinati a dilettare le serate della borghesia ottocentesca.
Basti citare alcuni titoli ...
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FESTA, Giuseppe Maria
Carlo Tamassia
Nacque a Trani (Bari) nel 1771 da Vincenzo, violinista e direttore a Napoli dell'orchestra del teatro del Fondo. Per dieci anni studiò il violino sotto la guida [...] di cantante risalta quella, assai rara all'epoca, dell'estrema disponibilità all'interpretazione di diversi ruoli in generi contrastanti, come il buffo, il patetico ed il tragico.
Opere: cavatina Del matrimonio per sussurro, con accompagnamento ...
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PAGANO, Tommaso
Dinko Fabris
PAGANO, Tomaso (detto ‘Masillo’). – Compositore e organista nato a Napoli probabilmente intorno al 1630. Non si conosce alcun documento sui primi vent’anni della sua vita.
Secondo [...] dell’Oratorio dei Filippini, Parma 1918, pp. 74 s.; U. Prota-Giurleo, Francesco Provenzale, in Archivi, XXV (1958), p. 68; D. Fabris, Generi e forme della musica sacra a Napoli nel Seicento, in La musica a Napoli durante il Seicento, a cura di D.A. D ...
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Corrispondenza di misura fra due o più cose che siano fra loro in stretta relazione.
Arte
Mondo antico
Non è possibile cogliere una continuità storica nella trasformazione del concetto di p., intesa come [...] 4, 6:5 ecc., nelle quali il valore maggiore conteneva il valore minore una volta più una parte aliquota. Con gli altri generi le p. si complicavano sempre più. La complessità di questa teoria era poi aumentata dall’uso di non cambiare la figura delle ...
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generare
v. tr. [dal lat. generare, der. di genus -nĕris «stirpe, nascita»] (io gènero, ecc.). – 1. Dare vita a un essere della stessa specie, detto di uomini, di animali, e per estens. anche di piante: Abramo generò Isacco; il destrier ......
generativo
agg. [dal lat. tardo generativus]. – 1. Atto a generare, che genera (anche nei sign. estens. del verbo), che concerne la generazione: l’atto g., la funzione g.; virtù, forza, potenza g., dell’uomo, di un animale, di una pianta;...