DOMENICO di Giovanni, detto il Burchiello
Giorgio Patrizi
Nacque a Firenze da un legnaiuolo, Giovanni, e da una tessitrice, Antonia, nel 1404.
Una vecchia ipotesi collocava la sua nascita a Bibbiena, [...] 369; G. Mazzoni, Una filastrocca burchiellesca, in Lingua nostra, II (1940), pp. 4-7; V. Cian, La satira. Storia dei generi letterari in Italia, Milano 1945, pp. 320-344; S. Spellanzon, Un poeta maledetto del Rinascimento ital., in Saggi di umanesimo ...
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IMBRIANI, Vittorio
Giuseppe Izzi
Secondo di sette figli, nacque a Napoli il 27 ott. 1840 da Paolo Emilio e da Carlotta Poerio, figlia di Giuseppe e sorella di Alessandro e Carlo. Il suo nome completo, [...] nn. 272 ss.). Furono anni inquieti, alla ricerca di un proprio ruolo, perseguita anche attraverso il confronto con uomini della precedente generazione, quali L. Settembrini, con cui fondò la loggia massonica "La Libbia d'oro", e F. De Sanctis, al cui ...
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BATACCHI, Domenico Luigi
Raffaele Amaturo
Nacque a Pisa il 3 nov. 1748 da nobile famiglia di origine fiorentina. Scarse e malcerte notizie si hanno della sua infanzia e della sua prima giovinezza, ricavabili [...] lettere inedite), in Leonardo, IX, II (1938), pp. 427-439; C Previtera, in La poesia giocosa e l'umorismo (Storia dei generi letterari italiani), Milano 1942, pp. 133-138; A. Cajumi, Dieci libri da salvare, Torino 1949, pp. 93-97; R. R. [Raffaello ...
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BAREZZI, Barezzo
Alfredo Cioni-Claudio Mutini
Nacque a Cremona intorno al i 560, figlio di un Giovan Maria, che forse proveniva dal contado e si era stabilito in città in epoca recente. Intorno al 1578 [...] d'Italia,Castell de Sant Miquel d'Escornalbou, 1927-31), I-V, passim.Cfr. inoltre A. Albertazzi, Il Romanzo (Storia dei generi letterari italiani), Milano 1904, pp. 101 S.; E. Mele, Más sobre la fortuna de Cervantes en Italia en el siglo XVIII,in ...
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MACHIAVELLI, Niccolò
Giorgio Inglese
– Nacque a Firenze il 3 maggio 1469, nel "popolo" di S. Trinita. Era figlio di Bernardo di Niccolò di Buoninsegna, dottore in legge di modesta condizione economica, [...] a collocare il completamento dell’opera entro la primavera del 1514.
La prima parte (capitoli I‑XI) spiega quali siano i generi dei principati: ereditari, nuovi, misti di una parte antica e di una nuovamente acquisita; quali i modi di tale acquisto ...
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CECCHI, Emilio
Felice Del Beccaro
Nato a Firenze il 14 luglio 1884 da Cesare - d'origine campagnola, lavorava in un negozio di ferramenta - e da Marianna Sani, secondo di sei figli, trascorse l'infanzia [...] e n. 13; poi in Letteratura italiana del Novecento, II, Milano 1972, pp. 1336-1346). Nel secondo il C. distingue i due generi, il saggio e la prosa d'arte; dichiara di propendere per il primo, ma in pratica non tiene conto di simile distinzione. All ...
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AMBROGINI, Angelo, detto il Poliziano
Emilio Bigi
Nacque a Montepulciano (sul cui nome latino Mons Politianus egli foggerà poi il proprio appellativo umanistico) il 14 luglio 1454 da Benedetto, egregius [...] e di Virgilio; l'Ambra (1485), intorno ad Omero e alla sua poesia; e i Nutricia (1486), una specie di storia per generi delle letterature antiche, con qualche cenno a Dante, al Petrarca e al Cavalcanti e un elogio finale di Lorenzo. Non mancano in ...
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CAMMELLI, Antonio, detto il Pistoia
Domenico De Robertis
Nacque a Pistoia, come ripetutamente attesta egli stesso (sonn. 196, v. 3; 233, vv. 12-14; 479, v. 1; Dialogo, p. 14), e come conferma il soprannome [...] mentre trova stabile sistemazione nei quadri della storia letteraria (e valga il già cit. Quattrocento di V. Rossi) e in quella dei generi letterari (E. Bertana, La tragedia, Milano 1906, pp. 12-16; V. Cian, La satira, Milano 1923, I, pp. 360-84, 512 ...
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CHIABRERA, Gabriello
Nicola Merola
La nascita del savonese C., contro la sua testimonianza databile al 18, e non l'8, del giugno 1552, fu preceduta di quindici giorni dalla morte del padre Gabriello, [...] Sarà l'opzione per lo sperimentalismo, formale, come suggerisce Getto di rincalzo a Girardi, e sarà la molteplicità stessa dei generi toccati dal C., ma sta di fatto che "non è possibile circoscrivere entro successivi periodi di tempo l'interesse del ...
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BACCHELLI, Riccardo
Simone Casini
Nacque a Bologna il 19 aprile 1891. Il padre Giuseppe (1849-1914), avvocato, cultore di Ariosto e di Rossini, amico di Enrico Panzacchi, fu figura di rilievo nella [...] ’inizio: un romanzo sostanziato di storia e di commento, fondato certo su Manzoni, ma ancor più sulla diacronia lunga delle generazioni come in Nievo, o in Tolstoj o in Thomas Mann.
Il romanzo racconta le vicende di una famiglia di molinari, gli ...
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generare
v. tr. [dal lat. generare, der. di genus -nĕris «stirpe, nascita»] (io gènero, ecc.). – 1. Dare vita a un essere della stessa specie, detto di uomini, di animali, e per estens. anche di piante: Abramo generò Isacco; il destrier ......
generativo
agg. [dal lat. tardo generativus]. – 1. Atto a generare, che genera (anche nei sign. estens. del verbo), che concerne la generazione: l’atto g., la funzione g.; virtù, forza, potenza g., dell’uomo, di un animale, di una pianta;...