Nacque ad Arezzo il 15 dic. 1798 da Pietro e da Agnese Albergotti.
Il padre, appartenente a una famiglia impoverita della piccola nobiltà e noto per aver scritto poesie in italiano e latino, aveva insegnato [...] S. Ignazio ad Arezzo, poi nella scuola del seminario vescovile della stessa città e si era cimentato in quasi tutti i generi della letteratura arcadica, dal pastorale al bernesco, quest'ultimo da lui tanto coltivato da fargli progettare nel 1814 la ...
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fotoromanzo
Ermanno Detti
Racconto in posa
Storia a metà strada tra fumetto e cinema, con fotografie e attori al posto dei disegni, il fotoromanzo nacque in Italia nell'immediato secondo dopoguerra [...] si diffuse in tutto il mondo e registrò un incredibile successo per quarant'anni, fino a quando venne soppiantato da nuovi generi di intrattenimento televisivo
Un'idea bizzarra
Tra il 1946 e il 1947 un signore di nome Stefano Reda andava in giro ...
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Opera narrativa, cinematografica ecc. il cui argomento è costituito da un delitto, o da una serie di delitti, e dalle indagini svolte da agenti di polizia o da investigatori privati. Nato in letteratura [...] (con il disvelamento graduale di segni e indizi che porta alla spiegazione di un evento criminoso) coesiste con differenti generi nei quali non necessariamente la trama è centrata su un mistero da risolvere, ma dove dominano la medesima manipolazione ...
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visiva, poesia Nella letteratura contemporanea, genere poetico sviluppatosi dagli anni Cinquanta in seno alle neoavanguardie artistiche europee su stimolo di una radicale revisione delle restrizioni poste [...] poetica, la poesia visiva àncora saldamente il segno verbale a una pluralità di codici comunicativi non verbali, contaminando generi e prelevando dai media e dai nuovi universi tecnologici immagini e concetti; l’intento di produrre un effetto ...
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Nome di religione del letterato bielorusso Samuil Emel´janovič Petrovskij-Sitnianovič (Polock 1629 - Mosca 1680). Dopo studî a Vilnius e a Kiev si fece monaco ortodosso nel 1656; dal 1663 insegnò latino [...] e polacco, ed ebbe un ruolo fondamentale nel rinnovamento della cultura russa, introducendovi elementi e generi occidentali. Scrisse trattati polemici, versi panegirici (Rifmologion "Ritmologio"), un'enciclopedia in versi (Vertograd mnogocvetnyj "Il ...
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Minnesänger
Andrea Palermo
Premessa: "Was ist Minnesang?"
"Was ist Minne?", 'Che cos'è la Minne?', si domandò in uno dei suoi componimenti il più celebre fra i 'cantori della Minne', i Minnesänger, [...] un po' monotematico dell'amore infelice, oggi la sua produzione letteraria ci appare nel segno della varietà dei generi letterari. Oltre ai generi che sono stati già menzionati, come la 'canzone di crociata', Reinmar si cimenta anche nel cosiddetto ...
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Scrittore (Santiago de Las Vegas, Cuba, 1923 - Siena 1985). Narratore tra i più significativi del Novecento italiano, nella costellazione letteraria disegnata dalle sue numerose opere si ibridano compiutamente [...] le più alte suggestioni del panorama letterario coevo e dove lo scrittore si rivela spregiudicato sperimentatore di linguaggi e generi, alla lucidità della descrizione analitica fanno da costante contrappunto il lirismo e l'ironia, sostanziati da una ...
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Stato insulare dell’Estremo Oriente. Il nome in lingua locale (Nippon-koku nella forma classica; Nihon-koku nella parlata comune) deriva dalla lettura giapponese del nome cinese del G., Jih Pen Kuo («il [...] e il figlio Zeami. Considerato tra le più originali forme drammatiche, il nō rappresenta una geniale sintesi di tutti i generi letterari dei secoli precedenti, creando altresì nuovi valori estetici. A guidare in parte il linguaggio del nō fu anche un ...
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Ouologuem, Yambo. – Scrittore maliano (Bandiagara 1940 - Sévaré 2017). Scrittore atipico nel panorama letterario dell’Africa contemporanea, con il suo primo e controverso romanzo Le devoir de violence [...] a demistificare la visione del passato precoloniale africano idealizzata dai miti della négritude. Poliedrico e abile sperimentatore di generi e stili eterogenei, O. è stato anche autore della raccolta epistolare Lettre à la France nègre (1969 ...
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FOGACCI, Severiano
Giuseppe Monsagrati
Nacque ad Ancona il 23 ag. 1803 da Giovanni, caffettiere, e da Giovanna Frosi. Rimasto presto orfano del padre, entrò nel locale seminario al quale cinque anni [...] , ma si distinse anche per l'assidua presenza in quelle organizzazioni massoniche e combattentistiche che cercavano di tramandare alle nuove generazioni il mito di un Risorgimento laico e popolare.
Il F. morì ad Ancona il 1° febbr. 1885.
Fonti e Bibl ...
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generare
v. tr. [dal lat. generare, der. di genus -nĕris «stirpe, nascita»] (io gènero, ecc.). – 1. Dare vita a un essere della stessa specie, detto di uomini, di animali, e per estens. anche di piante: Abramo generò Isacco; il destrier ......
generativo
agg. [dal lat. tardo generativus]. – 1. Atto a generare, che genera (anche nei sign. estens. del verbo), che concerne la generazione: l’atto g., la funzione g.; virtù, forza, potenza g., dell’uomo, di un animale, di una pianta;...