GIOVANNI da Nono
Marino Zabbia
Nacque a Padova intorno al 1275 da Simone di Pasqualino e da Paola Sottile. Nel Liber de generatione aliquorum civium urbis Padue, tam nobilium quam ignobilium egli vantò [...] di Troia o del re Egidio) l'origine di alcune casate nobili, nella norma egli non soleva risalire per più di due generazioni. È stato notato che le conoscenze di G. sulla storia delle famiglie padovane sono puntuali solo per gli anni più recenti ...
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COLOMBO, Michele
Francesco Tateo
Nacque il 5 apr. 1747 a Campo di Pietra, frazione di Salgareda (Treviso), da lacopo e da Francesca Carbonere. Educato inizialmente dal sacerdote del villaggio, gli si [...] equilibrio, quali Metastasio e Parini, seguiva la critica del romanticismo, non per quello che esso innovava sul piano dei generi, ma per il sovvertimento del gusto e dei nativo carattere della letteratura italiana e per l'inopportunità di introdurre ...
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CORRER, Gregorio
Paolo Preto
Nacque a Venezia il 14 settembre del 1409 da Giovanni di Filippo del ramo a Castello e da una nobildonna di nome Santuccia di cui ignoriamo il casato (in proposito cfr. [...] 124, 126 s., 1 29, 176, 306, 312, 474 s., 430, 500; V. Cian, La satira. (Dal Medioevo al Pontano), in Storia dei generi letterari. Milano 1923, pp. 414, 423, 425, 519; A. Campana, Veronensia, in Miscell. G. Mercati, II, Città del Vaticano 1946, p. 86 ...
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FARINA, Salvatore
Lucia Strappini
Nacque a Sorso (Sassari) il 10 genn. 1846 da Agostino e Chiara Oggiano. Aveva dieci anni quando il padre fu trasferito a Sassari, in seguito alla nomina a procuratore [...] caratteristiche di una fase di passaggio a forme ed esperienze radicalmente nuove.
Fonti e Bibl.: A. Albertazzi, Storia dei generi letterari. Il romanzo, Milano 1902, pp. 296 s.; S. F. nell'occasione del giubileo letterario, Torino 1908; G. Boglietti ...
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Persone appartenenti al popolo ebraico o comunque legate all’identità religiosa e storica israelitica.
Il nome Ebrei, di origine incerta, entrò nell’uso comune attraverso la letteratura dell’età ellenistica [...] nei due emistichi, senza però regole troppo rigide. Si avevano probabilmente anche strofe di struttura alquanto libera. I generi poetici sono costituiti dalla lirica (shir, canto), dalla gnomica (māshāl, proverbio), dall’epica, e forse anche dal ...
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Stato dell’America Meridionale. Confina a NO con il Panama, a SO con l’Ecuador, a S con il Perù, a SE con il Brasile, a E e NE con il Venezuela; ha in tutto 5240 km di frontiere terrestri e 2900 km di [...] oltre che poeta, autore di romanzi in cui regna l’elemento introspettivo e in cui il tratto gotico si mescola con generi classici in un linguaggio fortemente poetico. Accanto a loro, autori ancora operosi negli anni 1980 e 1990 sono M. Mejía Vallejo ...
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sociologia Scienza che ha per oggetto i fenomeni sociali indagati nelle loro cause, manifestazioni ed effetti, nei loro rapporti reciproci e in riferimento ad altri avvenimenti.
Nascita e primi sviluppi
La [...] struttural-funzionalismo di T. Parsons rappresenta la società come un sistema integrato di ruoli, strutture e funzioni. Tutta una generazione di sociologi – fra i quali G.C. Homans, E. Shils, N.J. Smelser – si ispireranno a questa impostazione, sia ...
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Stato dell’Europa centrale. Confina a N con l’Austria, a NE con l’Ungheria, a SE e a S con la Croazia, a O con l’Italia; si affaccia sul Mar Adriatico per un breve tratto (46 km) a SO.
Il territorio è [...] , la letteratura passa da una breve adesione al dogma del realismo socialista alla sperimentazione di nuove correnti e nuovi generi. L’attenzione degli scrittori si sposta dai temi sociali e dai problemi dei contadini allo studio dell’uomo di città ...
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. La critica letteraria (XI, p. 975). - Il lavoro critico ha seguitato a svolgersi dai capisaldi rappresentati dal pensiero del Croce (vedine le ultime formulazioni in Aesthetica in nuce, 1929, e in La [...] . Serra (ciascuno per la sua via); ed è ora l'assillo d'un crociano di stretta osservanza, L. Russo.
Già la seconda generazione del "metodo storico", soprattutto per opera di E. G. Parodi, C. de Lollis, V. Rossi, M. Barbi, tutt'altro che indifferente ...
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FRAMMENTISMO
Arnaldo Bocelli
Col termine "frammentismo" si suole designare quella teoria dell'arte, quella poetica, quel gusto che furono proprî, in Italia, della generazione di scrittori posteriore [...] 421 segg.; U. Bosco, Dal Carducci ai crepuscolari, in Nuova Antologia, 1° marzo 1938. Per la lett. di guerra, per i "generi" e per la punteggiatura, A. Bocelli, ibid., 1° ottobre 1935, 1° novembre 1936 e 16 giugno 1937. Per gli affini problemi della ...
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generare
v. tr. [dal lat. generare, der. di genus -nĕris «stirpe, nascita»] (io gènero, ecc.). – 1. Dare vita a un essere della stessa specie, detto di uomini, di animali, e per estens. anche di piante: Abramo generò Isacco; il destrier ......
generativo
agg. [dal lat. tardo generativus]. – 1. Atto a generare, che genera (anche nei sign. estens. del verbo), che concerne la generazione: l’atto g., la funzione g.; virtù, forza, potenza g., dell’uomo, di un animale, di una pianta;...