BUCCIO di Ranallo
Claudio Mutini
Nacque all'Aquila nel territorio di Poppleto (Coppito, frazione dell'Aquila) assai probabilmente intorno agli ultimi anni del sec. XIIIda famiglia agiata, forse appartenente [...] lenta ma sensibile laicizzazione della vita pubblica, tentò un poema comunale rinnovando dall'esterno la tradizione dei vecchi generi letterari, secondo la coscienza che della sua opera ebbero i continuatori e gli storici umanisti.
Assertore di una ...
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PALLAVICINO, Ferrante
Mario Infelise
PALLAVICINO (Pallavicini), Ferrante. – Nacque, settimo di 8 figli, a Parma il 23 marzo 1615 da Giangirolamo, marchese di Scipione, e da Chiara Cavalca, figlia del [...] amici e con le donne» (Brusoni, 1654, p. 21).
Tra 1636 e 1639 pubblicò 18 titoli, misurandosi nei generi più disparati, romanzo, racconto biblico, attualità politica, encomiastica, racconto classico, devozione. Tra questi non mancarono le traduzioni ...
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Formalismo
Pietro Montani
Con il termine formalismo ci si riferisce a un insieme di innovative ricerche sulla letteratura e la poesia elaborate in Unione Sovietica nel corso degli anni Venti del Novecento [...] , Poezija i prosa v kinematografij (Poesia e prosa nel cinema); A.I. Piotrovskij, K teorij kino-žanrov (Sulla teoria dei generi cinematografici); E. Michajlov e A.N. Moskvin, Rol′ kino-operatora v sozdanij fil′ma (Il ruolo del cineoperatore nella ...
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MALATESTA (Bastiani, de' Bastiani), Giuseppe
Giuseppe Gullino
Nacque a L'Aquila, attorno al 1545, da Sebastiano (donde forse deriva l'uso prevalente della forma patronimica Bastiani nelle edizioni delle [...] ignorato le unità aristoteliche, al punto che il Furioso non può considerarsi poema, non rientrando compiutamente in uno dei generi letterari definiti dall'antichità (il lirico, il tragico, il comico, l'eroico): un ragionamento volto a sostenere la ...
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LISI, Nicola
Monica Marchi
Nacque a Scarperia, nel Mugello, l'11 apr. 1893 da Giuseppe, piccolo possidente, e da Anna Savi. Nella sua città il L. portò a termine il corso di studi primari e poi si trasferì [...] quale prova della Provvidenza e dell'amore del Creatore. Nella scrittura del L. - che si cimenta in diversi generi letterari, dal diario al teatro, dalla favola al racconto - si rilevano alcune costanti: semplicità, fede cristiana, presenza della ...
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GIAMBULLARI, Bernardo
Franco Pignatti
Nacque nel 1450 da Piero di Giovanni, di professione orafo, e da una Maritana, il cui cognome non è tramandato. Ebbe un fratello minore, Manfredi, di salute malferma, [...] critico o tratti di forte personalità. Eterogenea nella generale unitarietà d'impostazione, l'opera del G. riguarda generi tipicamente popolari: leggende di santi, novelle, rime rusticali, laudi, rispetti, canzoni a ballo, farse. La situazione in ...
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Šklovskij, Viktor Borisovič
Daniele Dottorini
Critico letterario, teorico del cinema e sceneggiatore russo, nato a San Pietroburgo il 24 gennaio 1893 e morto a Mosca l'8 dicembre 1984. Š. fu uno dei [...] di poesia e un cinema di prosa: "esiste un cinema prosastico e uno poetico; in ciò sta la differenza fondamentale fra i generi, e ciò che distingue uno dall'altro non è il ritmo o non soltanto il ritmo, bensì il prevalere dei momenti tecnico-formali ...
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FINZI, Ida
Franco Laicini
Nata a Trieste il 1° sett. 1867 da Giuseppe e da Anna Clerle, in una famiglia benestante di origine ebrea emigrata dall'area veneta. Appena sedicenne, ancora allieva delle [...] eleva dal semplice rapporto col proprio figlio a colonna portante della società nazionale.
La F. coltivò anche altri generi letterari. Per il teatro si ricordano alcune commedie in dialetto, come Barba Mamolo e Annie e Pantalon spiritista, entrambe ...
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Catullo, Gaio Valerio
Massimo Di Marco
Il poeta latino dell'«odio e amo»
Catullo è un poeta colto e raffinato, i cui gusti furono fortemente influenzati dai modelli greci. Ma è soprattutto il poeta [...] neppure Giove. Ti amai, allora, e non soltanto come gli uomini amano un'amica, ma come un padre ama i figli e i generi. Ora t'ho conosciuta: perciò, anche se brucio con più ardore, per me sei tuttavia molto più vile e spregevole. Com'è possibile ...
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Scott, Walter
Roberto Carnero
La storia come romanzo d’avventura
Ideatore, nel primo Ottocento, del moderno romanzo storico, lo scozzese Walter Scott ha rappresentato un modello per molti scrittori, [...] romanzo omonimo), Georges Bizet La bella fanciulla di Perth (dal romanzo omonimo).
Il romanzo storico sarà uno dei generi narrativi più praticati durante il romanticismo. Alla lezione di Scott si ispireranno il russo Puškin e, in Italia, Alessandro ...
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generare
v. tr. [dal lat. generare, der. di genus -nĕris «stirpe, nascita»] (io gènero, ecc.). – 1. Dare vita a un essere della stessa specie, detto di uomini, di animali, e per estens. anche di piante: Abramo generò Isacco; il destrier ......
generativo
agg. [dal lat. tardo generativus]. – 1. Atto a generare, che genera (anche nei sign. estens. del verbo), che concerne la generazione: l’atto g., la funzione g.; virtù, forza, potenza g., dell’uomo, di un animale, di una pianta;...