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Poeta e critico statunitense (Hailey, Idaho, 1885 - Venezia 1972). Nato da una famiglia di tradizioni quacchere e puritane, crebbe a Filadelfia e studiò allo Hamilton College di Clinton e all'Università [...] "intensiva", fondata sulla relazione e la vorticosa compresenza di linguaggi e di tecniche in cui si brucia la divisione in generi irrigiditasi a partire dal Rinascimento. Nel 1920, con il poemetto Hugh Selwyn Mauberley si chiude la prima fase della ...
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Scienziato e scrittore russo (Denisovka, Archangel´sk, 1711 - Pietroburgo 1765). Uomo di vasta cultura e di spirito genialmente enciclopedico è, a ragione, considerato il più grande scienziato russo della [...] O pol'ze knig cerkovnych ("Sull'utilità dei libri ecclesiastici", 1757) egli espone la teoria dei tre stili letterari (alto, medio e basso) da usare a seconda dei generi letterari, spianando così la via all'uso del volgare nella letteratura russa. ...
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Inglese, letterature di lingua
Valerio Massimo De Angelisi
Gran Bretagna
A cavallo tra secondo e terzo millennio la cultura letteraria britannica presenta una gamma assai ampia di soluzioni formali [...] e della celebrata A. Munro (v.). Assurto a fama mondiale in quanto coniatore di termi-ni ormai d'uso comune come generazione X o McJob (lavoro preca-rio e dequalificato come quello offerto dai ristoranti della catena McDonald's), D. Coupland (n. 1961 ...
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Letteratura e arti visive
Giorgio Patrizi
Se il Novecento può dirsi il secolo delle avanguardie - nel senso che da esse derivano le sue espressioni meglio caratterizzanti il percorso della modernità [...] incoraggiato il recupero delle dimensioni tradizionali di forme pittoriche e linguistiche: e cioè, come si è detto, i generi, le forme istituzionali, i confini delle discipline, degli stili, le soglie non valicabili che sanciscono identità storiche e ...
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Rihm, Wolfgang Michael
Luca Conti
Compositore tedesco, nato a Karlsruhe il 13 marzo 1952. Cominciò a suonare il pianoforte e l'organo intorno agli undici anni; allo stesso periodo risalgono le sue prime [...] Et nunc ii, per fiati e percussioni (1992-93). Al contempo, R. ha continuato a raffrontarsi con i generi tradizionali (quartetto d'archi, orchestra, pianoforte solo, e altri ancora).
bibliografia
Wolfgang Rihm, hrsg. U. Tadday, München 2004 ...
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DORIA, Percivalle
Joachim Göbbels
Nacque in data imprecisata dall'eminente famiglia genovese, ma, sebbene il suo nome compaia più volte nelle fonti cittadine, una sua precisa collocazione genealogica, [...] di vassallo lo ispirarono egli ricorse al provenzale. Si potrebbe pensare a un bilinguismo che corrisponde ad una ripartizione di generi, si che dovesse spettare all'italiano la lirica amorosa e al provenzale la lirica politica, anche per la mancanza ...
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Teatro del Seicento – Introduzione
Luigi Fassò
Chi dice Seicento dice barocco; ma chi dice teatro del Seicento non dice propriamente teatro barocco. Il barocco, nel senso deteriore della parola, non [...] cessarono e la polvere del tempo si accumulò sull'Aristodemo come sulle altre sue opere. Ai dì nostri gli studiosi dei «generi», come il Bertana, stroncarono addirittura la sua tragedia. Però anche per lui, come per l'Astigiano, venne l'ora della ...
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BELLI, Giuseppe Gioachino
Giovanni Orioli
Nacque a Roma il 7 sett. 1791. Il padre, Gaudenzio, di professione computista, apparteneva a famiglia benestante; la madre, Luigia Mazio, a famiglia agiata [...] parolacce", la violenza dell'invettiva antipapale, la visione desolante e cruda d'un mondo diviso nettamente tra i due "generi umani", quello dei ricchi dominatori e sopraffattori e quello dei poveri e reietti. Bisogna risalire agli anni tra le due ...
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Poeti del Cinquecento, Tomo I, Poeti lirici, burleschi satirici e didascalici - Introduzione
Guglielmo Corni
L'introduzione a questi Poeti del Cinquecento deve farsi carico di una storia editoriale [...] circa una metà del volumetto, tre sezioni su sette. È dato spazio alla «Poesia femminile», affrancata dalla geografia e dai generi; è concesso credito al Berni e ai titolari di «Esperienze marginali ed eterogenee», e si segnala una sezione di poesia ...
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MAZZEO DI RICCO
FFortunata Latella
Rimatore di Messina appartenente al movimento poetico della Scuola siciliana (v.); la sua attività è da collocarsi nel periodo posteriore alla morte di Federico II [...] (Latella, 1998-1999).
Il tributo pagato da M. alla lirica in lingua d'oc si esplica anche nel recupero dei generi poetici; le già citate Amore, avendo e Sei anni si inscrivono così nel filone, tematicamente dissonante rispetto allo standard cortese ...
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generare
v. tr. [dal lat. generare, der. di genus -nĕris «stirpe, nascita»] (io gènero, ecc.). – 1. Dare vita a un essere della stessa specie, detto di uomini, di animali, e per estens. anche di piante: Abramo generò Isacco; il destrier ......
generativo
agg. [dal lat. tardo generativus]. – 1. Atto a generare, che genera (anche nei sign. estens. del verbo), che concerne la generazione: l’atto g., la funzione g.; virtù, forza, potenza g., dell’uomo, di un animale, di una pianta;...