Scrittore tedesco (n. Ulm 1959). Considerato uno degli autori di fantascienza più interessanti, E. costruisce intrecci narrativi capaci di sconfinare in atri generi letterari (dal thriller alla detective [...] story). Il suo primo romanzo è stato Die Haarteppichknüpfer(1995; trad. it. Miliardi di tappeti di capelli, 2001), con il quale si è aggiudicato nel 2001 il Grand Prix de l’imaginaire per il miglior romanzo ...
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Scrittore francese (Montevideo 1884 - Parigi 1960). Legato alla Nouvelle Revue française, visse tra la Francia e l'America del sud, cimentandosi in tutti i generi letterarî ma affermandosi soprattutto [...] come poeta surreale dallo stile limpido e sensibile (Les poèmes de l'humour triste, 1919; Debarcadères, 1922; Gravitations, 1925; Le forçat innocent, 1930; La fable du monde, 1938, trad. it. 1964; Oblieuse ...
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Labatut, Benjamín. – Scrittore cileno (n. Rotterdam 1980). Autore visionario e metafisico, ha esplorato i confini che separano le conoscenze scientifiche dai saperi empirici ibridando generi e stili letterari [...] quali fiction, saggistica e biografia storica, e indagando la labile soglia tra il vero scientifico e l'indicibilità del reale. Tra le sue opere occorre citare: la raccolta di racconti La Antártica empieza ...
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Goldman, William
Patrick McGilligan
Scrittore, commediografo e sceneggiatore statunitense, nato a Chicago il 12 agosto 1931. Si è cimentato con successo in diversi generi, dal racconto al romanzo, alla [...] letteratura per l'infanzia, al teatro, trovando nel cinema (dove ha usato talvolta lo pseudonimo Harry Longbaugh, vero nome di Sundance Kid, il mitico personaggio western) il campo privilegiato in cui ...
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Scrittore serbo (Vršac 1806 - ivi 1856). Insegnante e avvocato, ebbe cariche importanti presso il ministero dell'Istruzione e curò la riorganizzazione delle scuole. Come scrittore affrontò diversi generi; [...] più dei suoi drammi storico-patriottici, la cui materia è tratta in prevalenza da J. Rajić e dai canti epici (Miloš Obilić, 1828; Smrt Stjepana Dečanskoga "La morte di Stefano Dečanski", 1841; Ajduci "Aiducchi", ...
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Nederlandese, letteratura
Fulvio Ferrari
Gli ultimi anni del 20° sec. e i primi del 21° corrispondono a una fase di forte dinamismo nella letteratura di lingua nederlandese: non solo, infatti, si è [...] attività di critico, organizzatore e animatore del poeta G.Komrij (n. 1944), si deve in buona misura l'emergere di una nuova generazione di poeti, tra cui, oltre ai già citati Nasr e Stitou, si segnalano B.F.M. Droog (n. 1966), E.J. Harmens ...
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móstro Figura mitologica che si presenta con caratteristiche estranee al consueto ordine naturale, in quanto per lo più formata di membra e di parti eterogenee, appartenenti a generi e specie differenti, [...] con aspetto deforme e dimensioni anormali sì da indurre stupore e paura.
Storia delle religioni
Negli studî di mitologia e di folclore il termine m. ricorre per lo più con significato negativo di figura ...
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Scrittore portoghese (Souto, Minho, 1590 - Madrid 1649). La sua vasta opera, uno dei migliori esempî di bilinguismo, fu scritta per la maggior parte in spagnolo e abbraccia i generi più diversi, da Epítome [...] de las histórias portuguesas (1628), vera enciclopedia della storia del Portogallo, nonostante la deficienza d'informazione e la parzialità di molti giudizî, a raccolte di poesie come Fuente de Aganipe ...
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Alle origini delle moderne letterature europee, ampio scritto in lingua volgare, dapprima in versi poi anche in prosa, che narra avventure eroiche in margine alla storia o di pura invenzione; così nel [...] o essere invece assai ampio e dare la narrazione continua delle vicende di un ambiente, di una famiglia, o addirittura di più generazioni (r. fiume; r. ciclico). I tipi di r. sono distinti e denominati in rapporto ai temi dominanti, allo stile, alla ...
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Manzoni, Alessandro
Emanuela Bufacchi
L’unità della lingua italiana attraverso il romanzo
Vissuto nella grande stagione del romanticismo ottocentesco, Alessandro Manzoni è uno dei nostri più importanti [...] in modo piuttosto chiaro una sua poetica, indicando quale dovesse essere il contenuto delle composizioni drammatiche e dei romanzi, due generi letterari verso i quali in quegli anni aveva indirizzato i suoi interessi:
«Non so se sto per dire qualcosa ...
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generare
v. tr. [dal lat. generare, der. di genus -nĕris «stirpe, nascita»] (io gènero, ecc.). – 1. Dare vita a un essere della stessa specie, detto di uomini, di animali, e per estens. anche di piante: Abramo generò Isacco; il destrier ......
generativo
agg. [dal lat. tardo generativus]. – 1. Atto a generare, che genera (anche nei sign. estens. del verbo), che concerne la generazione: l’atto g., la funzione g.; virtù, forza, potenza g., dell’uomo, di un animale, di una pianta;...