Francese, letterature di lingua
Gianfranco Rubino
Francia
All'inizio del 21° sec. la letteratura francese conferma fondamentalmente i caratteri e gli orientamenti che si erano delineati nell'ultimo [...] anni Sessanta del 20° sec. sull'intreccio, sul personaggio e sull'impegno si sono mostrati insufficienti a paralizzare le generazioni successive. A partire dagli anni Ottanta in poi si è manifestato un ritorno a istanze già gravate dal sospetto, come ...
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Poe, Edgar Allan
Valerio Massimo De Angelis
L’artista del terrore
Poeta, narratore e critico statunitense, Edgar Allan Poe è diventato il più famoso autore di narrativa fantastica grazie all’estrema [...] anche quando l’argomento è cupo e l’atmosfera terrorizzante) appunto al «grottesco», che ha invece l’obiettivo di generare nel lettore un’immediata riposta di repulsione.
Verso il precipizio
La pubblicazione della poesia Il corvo e della seconda ...
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Scrittore e sceneggiatore britannico (Londra 1909 - ivi 1998). Autore di avvincenti storie di spionaggio – genere al quale ha contribuito a restituire piena dignità artistica, creando una corrente che [...] ; trad. it. Non più rose, 1978); The care of time (1981). A. è inoltre autore di sceneggiature per film di generi diversi, alle quali ha impresso il suo stile basato su dialoghi asciutti e su una accurata caratterizzazione psicologica dei personaggi. ...
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L'interesse per l'a., in Europa e negli Stati Uniti, non solo si è fortemente accentuato nel generale rinnovamento dei metodi di analisi letteraria, ma anche, e soprattutto, è stato coinvolto dalla determinazione [...] evidenza gli elementi del gioco a partire dai quali i nuovi generi si sono costruiti, e il modo in cui gli orizzonti d alla biografia e all'a. ebbe la sensazione di recuperare generi talmente imbastarditi e mercificati ai suoi occhi d'innamorato delle ...
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Critico statunitense (Minneapolis 1912 - Cambridge, Massachusetts, 1994); insegnò (1954-83) letteratura inglese e comparata alla Harvard University. Fu redattore della rivista Comparative Literature. Si [...] trascurando né l'apporto del genio individuale né quello dell'ambiente, appunta la propria indagine sulla evoluzione dei generi e delle tecniche letterarie e considera la letteratura una tra le "istituzioni" della società umana (Contexts of criticism ...
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Scrittore panjābī (n. 1872 - m. 1957), considerato il padre della rinascita letteraria panjābī, fu tra i membri dell'istituzione culturale Siṅgh Sabhā e tra i promotori della Sikh educational conference, [...] in lingua panjābī, Sundarī (1897), cui seguirono, tra gli altri, Bābā Nand Siṅgh e Vijai Siṅgh. S. spaziò in molti generi letterarî, ma si distinse soprattutto nella poesia, ove per primo applicò al panjābī il verso sciolto; la sua opera poetica più ...
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Letterati memorialisti e viaggiatori del Settecento - Prefazione
Ettore Bonora
Del rinnovamento culturale del secolo XVIII uno dei segni è la versatilità degli scrittori e quella molteplicità dei loro [...] e interpretano epoche letterarie fiorite sotto l'influenza di un regolato classicismo. Non solo infatti la partizione per «generi» rivela la sua debolezza, ma quasi i limiti del concetto di storia letteraria vengono a essere posti in discussione ...
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Scrittore e pedagogo tedesco (Annaberg, Sassonia, 1726 - Stötteritz, Lipsia, 1804). Il comune amore per il teatro lo legò in amicizia, per alcuni anni (1745-48), con G. F. Lessing, dal quale si allontanò [...] procurò la fama di buon pedagogista. Fu però soprattutto legato al teatro, cimentandosi con alterna fortuna nei più svariati generi. Tentò così la commedia di carattere (Der Unempfindliche 1751; Der Misstrauische gegen sich selbst, 1761), la satira ...
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Zaccuri, Alessandro. – Giornalista e scrittore italiano (n. La Spezia 1963). Laureato in Lettere all’Università Cattolica di Milano, collaboratore dei periodici "Letture" e "Lo Straniero", dal 1994 scrive [...] figlio (2007, finalista Premio Campiello), Infinita notte (2009) e Dopo il miracolo (2012), esercitandosi con felici esiti anche nei generi del racconto (Che cos’è una casa, 2009; Peppi va alle Hawaii, 2013) e del saggio (Citazioni pericolose, 2000 ...
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Poeta ungherese (Zámoly, Székesfehérvár, 1920 - Budapest 1991). Di origini contadine, fu soldato e poi prigioniero in Ucraina durante e dopo l'ultima guerra mondiale, giungendo perciò alla notorietà solo [...] Raccolta di poesie", 1975). Nelle sue opere, alla fortunata ripresa di stilemi della poesia settecentesca ungherese e di generi popolari (filastrocche, incantesimi, ecc.) si accompagnano suggestioni tratte da taluni capolavori delle arti figurative. ...
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generare
v. tr. [dal lat. generare, der. di genus -nĕris «stirpe, nascita»] (io gènero, ecc.). – 1. Dare vita a un essere della stessa specie, detto di uomini, di animali, e per estens. anche di piante: Abramo generò Isacco; il destrier ......
generativo
agg. [dal lat. tardo generativus]. – 1. Atto a generare, che genera (anche nei sign. estens. del verbo), che concerne la generazione: l’atto g., la funzione g.; virtù, forza, potenza g., dell’uomo, di un animale, di una pianta;...