Edeson, Arthur
Stefano Masi
Direttore della fotografia statunitense, nato a New York il 24 ottobre 1891 e morto ad Agoura Hills (California) il 14 febbraio 1970. Viene ricordato in particolare per il [...] Warner Bros., E. svolse un ruolo fondamentale nell'elaborazione dello stile figurativo di questo studio, portando anche in altri generi quel raffinato gusto per una luce misteriosa che sarebbe divenuto quasi un marchio di fabbrica della grande casa ...
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Drammatico, genere
Roberto Campari
Scrive G.W.F. Hegel nelle sue Vorlesungen über die Ästhetik (post. 1836-1838; trad. it. 1967, p. 1344): "Al centro fra la tragedia e la commedia si colloca un terzo [...] si riveli indubbiamente di tipo drammatico.
Tra i maestri per i quali non è concepibile una precisa collocazione in generi, il primo in ordine cronologico è David W. Griffith, ritenuto giustamente il padre del linguaggio cinematografico (da Sergej M ...
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Golitzen, Alexander
Alessandro Cappabianca
Scenografo cinematografico russo, naturalizzato statunitense, nato a Mosca il 28 febbraio 1907. Durante la sua lunga carriera, svoltasi dalla metà degli anni [...] in collaborazione con John B. Goodman o con Bernard Herzbruun, in seguito come capo scenografo, cimentandosi in vari generi e adattandosi con duttile versatilità alla politica produttiva della casa di produzione. Dopo aver ottenuto le sue due prime ...
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Nome d'arte dell'attore inglese naturalizzato statunitense Archibald Alexander Leach (Bristol 1904 - Davenport 1986); negli Stati Uniti dal 1920 come attore teatrale, esordì nel cinema nel 1932 e divenne [...] interprete, con uno stile ricco di sfumature, dei generi più diversi, dalla commedia al melodramma al thriller. Interpretò numerosi film, tra i quali: The awful truth (1937); Bringing up baby (Susanna, 1938); Holiday (Incantesimo, 1938); Gunga Din ( ...
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Regista cinematografico statunitense (New York 1928 - Harpenden, Hertfordshire, 1999). Fotografo dall'età di 17 anni, iniziò a realizzare documentarî e poi a produrre da sé lungometraggi di finzione (tra [...] film di guerra Paths of glory (1957), un classico del cinema antimilitarista. Da allora si cimentò nei diversi generi cinematografici, riuscendo a piegarli alla sua visione del mondo lucida e disincantata: il kolossal (Spartacus, 1960); la riduzione ...
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Regista e produttore cinematografico statunitense (San Francisco 1900 - Beverly Hills 1987). Dapprima attore di teatro e di cinema, esordì nella regia con No place to go (1927) e raggiunse il successo [...] con Little Caesar (1931). Si dedicò a varî generi cinematografici, riuscendo spesso a integrare senso dello spettacolo e sensibilità sociale. Da ricordare: I am a fugitive from a chain gang (Io sono un evaso, 1932); Gold diggers of 1933 (La danza ...
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HONDA, Ishiro
Roy Menarini
Honda, Ishirō (noto anche come Inoshirō)
Regista cinematografico giapponese, nato a Yamagata il 7 maggio 1911 e morto a Tokyo il 28 febbraio 1993. Dotato di sicuro mestiere, [...] frequentò con abile scaltrezza i generi fantastici, anche se il filone che aveva contribuito a fondare ‒ il kaijū eiga (film di mostri) ‒ lo condannò a ripetere, con minime variazioni, lo stesso schema del primo film che gli aveva dato la celebrità, ...
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Whale, James
Marco Pistoia
Regista teatrale e cinematografico inglese, naturalizzato statunitense, nato a Dudley il 22 luglio 1889 e morto a Hollywood il 29 maggio 1957. Fu un regista colto e raffinato, [...] capace di spaziare con eleganza tra generi diversi. La sua fama è legata a tre film horror, in seguito oggetto di numerosi remake: Frankenstein (1931), The invisible man (1933; L'uomo invisibile) e Bride of Frankenstein (1935; La moglie di ...
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De Vol, Frank
Paolo Patrizi
Compositore cinematografico statunitense, nato a Moundsville (West Virginia) il 20 settembre 1911 e morto a Lafayette (California) il 27 ottobre 1999. Con quell'apparente [...] dissociazione che caratterizza i compositori disposti ad adattarsi ai generi più diversi, D. V. ottenne i risultati migliori in due campi antitetici: i film di Robert Aldrich, inquietanti e spesso violenti, e le commedie. Furono tuttavia soprattutto ...
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Miller, Claude
Simone Emiliani
Regista e sceneggiatore cinematografico francese, nato a Parigi il 20 febbraio 1942. Abile nel valorizzare gli attori con cui ha lavorato (Michel Serrault, Gérard Depardieu, [...] ti amo), opera che si ispira all'universo adolescenziale di Truffaut, ma al contempo guarda alle utopie delle giovani generazioni. La petite voleuse (1988; La piccola ladra), ambientato nella Francia del 1950 ‒ e la cui protagonista (un'intensa ...
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generare
v. tr. [dal lat. generare, der. di genus -nĕris «stirpe, nascita»] (io gènero, ecc.). – 1. Dare vita a un essere della stessa specie, detto di uomini, di animali, e per estens. anche di piante: Abramo generò Isacco; il destrier ......
generativo
agg. [dal lat. tardo generativus]. – 1. Atto a generare, che genera (anche nei sign. estens. del verbo), che concerne la generazione: l’atto g., la funzione g.; virtù, forza, potenza g., dell’uomo, di un animale, di una pianta;...