Germi, Pietro
Alessandra Cimmino
Regista, sceneggiatore e attore cinematografico, nato a Genova il 14 settembre 1914 e morto a Roma il 5 dicembre 1974. La figura e l'opera di G. risultano profondamente [...] raccontare storie affidandosi alle strutture narrative dei generi consolidati anziché all'immediatezza dell'approccio neorealista. adeguare l'istanza etica ai codici e agli schemi narrativi dei generi, e che avrebbero poi provocato in G. crisi di ...
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Bianco e nero
Vieri Razzini
Percezione e convenzione
Il b. e n., che è stato per circa quattro decenni una semplice mancanza dovuta a una tecnologia imperfetta, rientra in quella "deviazione dalla concezione [...] sono dosati anche in funzione psicologica: il chiarore è di per sé tranquillizzante, e l'oscurità, quando c'è, piuttosto che a generare ansia serve a far nascere le gag e gli equivoci. Sono notti tenui in cui si deve vedere tutto, come quella del ...
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Cinema nel cinema
Pietro Piemontese
Il metacinema
Al cinema, gli avvenimenti sembrano raccontarsi autonomamente tanto assomigliano al modo in cui si vedono nella quotidianità. Il cinema intrattiene [...] dead (1968; La notte dei morti viventi) di George A. Romero, Psycho (1960; Psyco) di Hitchcock. E codici dei generi hollywoodiani non sono stati oggetto di maggior rispetto in patria; lasciando in disparte i vecchi frequentatori di parodia come Bud ...
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Cinecittà
Riccardo Martelli
Complesso di teatri di posa fondato a Roma nel 1937. La sua creazione fu una delle tappe della politica di sostegno alla cinematografia avviata dal regime fascista all'inizio [...] con il tramonto del filone la produzione ricominciò a calare.
Eppure, in quel periodo C. stava creando nuovi generi di intrattenimento popolare, che avrebbero avuto un enorme successo, e accoglieva non solo gli ultimi kolossal hollywoodiani ma anche ...
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PADOVANI, Lea
Enrico Lancia
PADOVANI, Lea. – Nacque a Montalto di Castro, in provincia di Viterbo, il 28 luglio 1920, da Ugo, vicentino, e da Ida Campanari, originaria della Corsica ma nata a Tuscania.
Conseguita [...] più attratta dal cinema: sebbene non fosse dotata di una buona fotogenia, aveva certamente un grande temperamento, adatto a tutti i generi. Il debutto avvenne nel 1945, accanto al suo vero scopritore, Macario, in L’innocente Casimiro per la regia di ...
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Godard, Jean-Luc
Alberto Farassino
Regista cinematografico francese, nato a Parigi il 3 dicembre 1930. Fra i più significativi autori cinematografici della seconda metà del Novecento, esponente di rilievo [...] pièce di B. Joppolo), dall'adattamento letterario (Le mépris, 1963, Il disprezzo, dal romanzo di A. Moravia) alla variazione sui generi classici, quali la fantascienza (Alphaville) o il film noir (Made in U.S.A., 1967, Una storia americana). Al di ...
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Lux Film
Gaia Marotta
Società cinematografica di produzione e di distribuzione, fondata a Torino il 21 febbraio 1934 dall'imprenditore Riccardo Gualino con il nome di Compagnia italiana cinematografica [...] un quinto dell'intera produzione nazionale, anche grazie alla sua capacità di affrontare una vasta gamma di tematiche e di generi: dall'attualità sociale di Luigi Zampa, al calligrafismo di Lattuada e Soldati, alla comicità di Macario, sino ai grandi ...
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Demenziale, cinema
Federico Chiacchiari
Filone specifico della storia del cinema statunitense trasformatosi, nel corso del tempo, secondo alcune interpretazioni, in un vero e proprio genere. Nato cinematograficamente [...] in cui il c. d. si era affermato nella sua forma più tipica. Vale a dire come riscrittura e riattraversamento dei generi, rivisitati e tradotti in parodia, in apparenza secondo un intento cinefilo, in realtà con una carica iconoclasta e anarchica ...
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MALASOMMA, Nunzio
Jacopo Mosca
Nacque a Caserta, il 4 febbr. 1894 da Oreste e da Luisa Mastracola. Conseguita la laurea in ingegneria, si dedicò tuttavia al cinema e alla scrittura, sue vere passioni, [...] e La signora in nero (1943).
Dopo la guerra, il M. rientrò in attività tornando a cimentarsi, al solito da buon artigiano, nei generi più vari, sulla scorta di quel che potevano essere, via via, le esigenze del mercato.
Riprese nel 1947 con un'ottima ...
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Zecca, Ferdinand
Federica Pescatori
Produttore e regista cinematografico francese di origine corsa, nato a Parigi nel 1864 e morto ivi il 6 marzo 1947. Eccellente organizzatore dello spettacolo cinematografico, [...] di pubblico. Dedicandosi in maniera sempre più consistente alla regia, e avvalendosi di fidati collaboratori, trattò inizialmente generi già affermati, prendendo spunto dalle opere dei registi suoi contemporanei (per es. da George Méliès per il ...
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generare
v. tr. [dal lat. generare, der. di genus -nĕris «stirpe, nascita»] (io gènero, ecc.). – 1. Dare vita a un essere della stessa specie, detto di uomini, di animali, e per estens. anche di piante: Abramo generò Isacco; il destrier ......
generativo
agg. [dal lat. tardo generativus]. – 1. Atto a generare, che genera (anche nei sign. estens. del verbo), che concerne la generazione: l’atto g., la funzione g.; virtù, forza, potenza g., dell’uomo, di un animale, di una pianta;...