Produttore e regista cinematografico statunitense di origine polacca (New York 1928 - Melville, New York, 1998). Dopo aver lavorato in teatro e come assistente produttore alla Paramount, produsse tra il [...] nella regia con The sterile cuckoo (Pookie, 1970), delicato ritratto di due giovani. Autore capace di utilizzare i generi tradizionali per originali approfondimenti psicologici e sociali (Klute, Una squillo per l'ispettore Klute, 1971; The parallax ...
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Gallone, Carmine (propr. Carmelo)
Emanuela Del Monaco
Regista cinematografico, nato a Taggia (Imperia) il 10 settembre 1885 e morto a Frascati (Roma) l'11 marzo 1973. Regista instancabile, con una carriera [...] 'anni, fu un raffinato artigiano del cinema e non gli mancò la duttilità, anche stilistica, con cui seppe trascorrere nei generi e cambiare le modalità della finzione, adeguandosi, con grande intuito sociologico, ai gusti del pubblico, ma anche al ...
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Percorsi introduttivi - L'immaginario cinematografico: forme e meccanismi
Paolo Bertetto
L'immaginario cinematografico: forme e meccanismi
Nel suo celebre saggio Le cinéma, ou l'homme imaginaire (1956) [...] disordine e di incertezza, che domina in tutto il film e che solo la conclusione può negare e superare. I generi dell'integrazione (il musical, la commedia, il family melodrama) implicano il mantenimento dell'ordine sociale e la fluidificazione dell ...
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Lelouch, Claude
Alessandra De Luca
Regista, sceneggiatore e produttore cinematografico francese, nato a Parigi il 30 ottobre 1937. Lontano dall'industria cinematografica e libero dai suoi meccanismi, [...] amante è la mia amante), nel quale il regista si prende gioco dei complicati intrighi sentimentali dell'alta borghesia. Ma fra i generi prediletti di L. vi è anche il noir, che gli ha consentito di mettere in scena simpatiche canaglie, antieroi solo ...
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Im, Kwon Taek
Grazia Paganelli
Regista cinematografico coreano, nato a Chăngsong (Chölla meridionale), nella parte meridionale della Corea del Sud, il 2 maggio 1936. Cineasta versatile e prolifico, [...] dagli anni Cinquanta, I. è uno dei registi di spicco della cosiddetta nouvelle vague coreana, in grado di attraversare i generi e di spingersi nei territori della politica, della storia e della religione. Nel 2002 ha vinto (ex aequo) il premio ...
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Regista, attore e produttore cinematografico statunitense (Lafayette, Indiana, 1934 - Los Angeles 2008). Dopo studi di recitazione si dedicò alla regia televisiva, esordendo nel cinema con The slender [...] (Questa ragazza è di tutti, 1966). Autore tra i più rappresentativi del "nuovo cinema" hollywoodiano degli anni Sessanta, ha spesso affrontato generi quali il western, il thriller o la commedia. Tra i suoi film: They shoot horses, don't they? (1969 ...
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Regista cinematografico (Brookline, Massachusetts, 1896 - Los Angeles 1975). Eroe pluridecorato nell'aviazione durante la prima guerra mondiale, si accostò al cinema come attore; esordì nella regia con [...] sull'aviazione, vincitore nel 1929 del primo Oscar della storia assegnato al miglior film. Nei suoi film, che spaziano in generi diversi, l'energia dell'azione si accompagna spesso a un convinto umanesimo; si ricordano: The public enemy (1931); A ...
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Dunne, Irene
Paola Dalla Torre
Nome d'arte di Irene Marie Dunn, attrice cinematografica statunitense, nata a Louiseville (Kentucky) il 20 dicembre 1898 e morta a Los Angeles il 4 settembre 1990. L'eleganza [...] all'innata grazia e alle notevoli doti recitative ne fecero un'interprete capace di affrontare con disinvoltura tutti i generi, compreso il musical in cui risultarono valorizzati il suo talento canoro e la sua inconfondibile voce. In ogni circostanza ...
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Germania
Giovanni Spagnoletti
Cinematografia
Le origini del cinema: 1895-1918
Riscoperta dalla grande retrospettiva Prima di Caligari, presentata nell'11a edizione delle "Giornate del cinema muto" di [...] della distribuzione, ma anche l'allungamento della durata del film, l'estensione del racconto con la conseguente nascita di generi e stili precisi. Di pari passo avveniva, come nel resto dell'Europa, la trasformazione dell'ambiente fisico del cinema ...
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Danza
Sergio Miceli
La danza nel cinema
Eventi, temi e modelli coreutici nel cinema subentrano alla gestualità 'naturale' ‒ così definita per necessità di distinzione, benché frutto essa stessa di un [...] Kelly e Le bal (1983; Ballando ballando) di Ettore Scola.
Non si tratta di film musicali né sono associabili ai generi convenzionali, poiché rinunciano ai dialoghi e affidano l'intero peso della narrazione alla d. (tre episodi in Kelly) e al ballo ...
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generare
v. tr. [dal lat. generare, der. di genus -nĕris «stirpe, nascita»] (io gènero, ecc.). – 1. Dare vita a un essere della stessa specie, detto di uomini, di animali, e per estens. anche di piante: Abramo generò Isacco; il destrier ......
generativo
agg. [dal lat. tardo generativus]. – 1. Atto a generare, che genera (anche nei sign. estens. del verbo), che concerne la generazione: l’atto g., la funzione g.; virtù, forza, potenza g., dell’uomo, di un animale, di una pianta;...