Biologia
Emanuele Padoa; Eraldo Antonini
di Emanuele Padoa ed Eraldo Antonini
BIOLOGIA
Biologia di Emanuele Padoa
sommario: 1. Introduzione. 2. Caratteri essenziali degli organismi viventi. 3. Le proteine: [...] stata fino ai tempi di R. Virchow e di L. Pasteur - la sua formazione da un substrato non vivo, per generazione spontanea. Conseguentemente, o si postula la comparsa della vita già con la complessità cellulare, per atto sovrannaturale, o si ammette ...
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NEUROSCIENZE
Antonio R. Damasio
Francesco Clementi
Vincenzo Bonavita e Simone Sampaolo
Autocoscienza di Antonio R. Damasio
Sommario: 1. Introduzione. 2. La creazione delle immagini nella mente. a) [...] il cui peso molecolare si aggira sui 200-250 kDa. Nel caso dei canali all'Na+ e al Ca2+ questa struttura è generata da una singola grossa catena polipeptidica (subunità α) organizzata in forma simile a un tetramero, mentre nel caso del canale al K ...
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L'Ottocento: biologia. L'embriologia
Jean-Louis Fischer
L'embriologia
L'embriologia è la scienza che studia lo sviluppo dell'individuo dal momento della fecondazione a quello della nascita. L'embriologo [...] altri ‒ al momento della nascita sarebbero stati perfetti come al principio. Secondo tale teoria, non si trattava di generazione vera e propria ma di 'perdita dell'incapsulamento': quando il 'liquido seminale' maschile lo risvegliava dal suo torpore ...
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Natura
Paolo Casini
Il termine latino natura, passato nelle principali lingue moderne, conserva nella propria etimologia, da nasci, "nascere", l'antica idea di generazione, crescita (affine al greco [...] della genesi del cosmo dalle mani di un demiurgo, che ha per modello l'idea eterna e immutabile alla quale si ispira generando il tempo, lo spazio, gli elementi, i corpi celesti, i viventi, il flusso del divenire. La figurazione simbolica di Platone ...
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Movimento
Rosadele Cicchetti
Mariapaola Lanti
Marco Bussagli
Per movimento s'intende l'atto e l'effetto del muoversi, cioè dello spostarsi di un corpo da una posizione a un'altra, da un luogo a un [...] la resistenza applicata, maggiore sarà la potenza che dovrà essere sviluppata dal muscolo. Le leve possono essere di tre generi, a seconda della posizione relativa dei tre punti che le definiscono: fulcro, punto di applicazione della potenza (braccio ...
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Mare interno compreso fra le coste meridionali dell’Europa, settentrionali dell’Africa e occidentali dell’Asia Anteriore. Si estende per circa 2.505.000 km2 (non considerando il Mar Nero e il Mar di Marmara), [...] più basso di quello dell’Atlantico. Questo gradiente fa sì che le acque dell’Atlantico vengano richiamate nel M.; si genera così una corrente che fluisce in superficie lungo le coste dell’Africa settentrionale fino alla Palestina, mitigando il clima ...
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Immunologia
Paolo Dellabona
Roberto Sitia
L' i. è la disciplina che studia la risposta immunitaria, cioè il complesso fenomeno biologico attraverso il quale un organismo risponde a un segnale di pericolo, [...] del nemico. Come tutte le strategie difensive, anche questa non è scevra da pericoli. È possibile infatti che la mutazione generi un anticorpo capace di reagire con una proteina del self, dando luogo a una malattia autoimmune.
Nel caso dei linfociti ...
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Con il termine b. dev'essere inteso, nel senso più ampio, qualsiasi processo produttivo che preveda l'utilizzo di agenti biologici, cellule o loro prodotti. Si tratta di una disciplina applicativa, caratterizzata [...] vengono aggiunti i frammenti di DNA ottenuti con lo stesso enzima. In presenza di DNA ligasi buona parte dei frammenti generati s'integrano nel plasmide che riassume la forma circolare. Questa è la vera fase di ricombinazione: si ottengono infatti ...
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Adattamento
Giorgio Morpurgo e Richard Ch. Lewontin
di Giorgio Morpurgo e Richard Ch. Lewontin
ADATTAMENTO
Adattamento fisiologico di Giorgio Morpurgo
sommario: 1. Introduzione. 2. L'adattamento fisiologico [...] medesime probabilità di sopravvivere per altri 10 milioni di anni di un genere che è già vissuto per 80 milioni di anni. I generi che sono vissuti a lungo sono semplicemente quelli che, per un caso, non si sono ancora estinti, ma non vi è nulla nel ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. Dall'epigenesi al preformismo, all'epigenesi riformata
Giulio Barsanti
Dall'epigenesi al preformismo, all'epigenesi riformata
Il problema della generazione animale [...] che l'uovo, o l'invoglio contenente il feto, sia nel centro di questo calice; io benissimo veggo che qui la macchinetta si genera, o si sviluppa, e matura, e che per le trombe in grembo all'utero discende; io pure ottimamente veggo che senza quello ...
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generare
v. tr. [dal lat. generare, der. di genus -nĕris «stirpe, nascita»] (io gènero, ecc.). – 1. Dare vita a un essere della stessa specie, detto di uomini, di animali, e per estens. anche di piante: Abramo generò Isacco; il destrier ......
generativo
agg. [dal lat. tardo generativus]. – 1. Atto a generare, che genera (anche nei sign. estens. del verbo), che concerne la generazione: l’atto g., la funzione g.; virtù, forza, potenza g., dell’uomo, di un animale, di una pianta;...