DATI, Agostino
Paolo Viti
Nacque a Siena da Niccolò e da Angela ai primi del 1420.
Il D. risulta infatti battezzato il 18 febbr. 1420 (Arch. di Stato di Siena, Biccherna 1132, c. 384v); la famiglia, [...] , dove il D. dà consigli sull'arte oratoria e sugli studi relativi: dapprima il discorso è incentrato sull'orazione, i suoi generi, le sue diverse parti; quindi sul piacere della lettura e dello studio, oltre che dei grandi dell'antichità, dei libri ...
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DEBENEDETTI, Giacomo
Renato Bertacchini
Nacque a Biella (Vercelli) il 25 luglio 1901 da Tobia e da Elena Norzi. Di origine "ebraica al cento per cento", visse nella città natale fino a quando nel 1913. [...] da Tommaseo a Pascoli, a Ungaretti, a Montale, da Verga a Pirandello, rapportate, confrontate sui temi, sulle idee e sui generi con i classici europei, Flaubert e Zola, Proust, Joyce, Mallarmé, Kafka, Camus. Nella nuova maniera esegetica di meditare ...
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COLBRAN, Isabella Angela
Ariella Lanfranchi
Nacque a Madrid il 2 febbr. 1785 da Teresa Ortola e da Giovanni, musico "de la chapelle et de la chambre du roi d'Espagne" (Fétis). Giovanissima, ricevette [...] la C. era venuta assumendo, col tempo, sempre più le caratteristiche di soprano drammatico d'agilità "versato in tutti i generi, pur prediligendo lo stile acrobatico di forza..." - come scrive R. Celletti (La vocalità romantica..., p. 127). Una delle ...
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DE FERRARI, Gregorio
Federica Lamera
Figlio di Lorenzo e di una Maddalena, nacque a Porto Maurizio (ora Imperia Ponente) il 12 apr. 1647 (cfr. l'atto di battesimo in De Masi, s.d. ma 1945). Secondo [...] giovanile del pittore sono anche da ritenersi, oltre all'affresco con l'Aurora nel palazzo Lomellini (Genova, via Cairoli 18), "genericamente piolesco nell'accesa consonanza di gialli ed arancioni", e a quello con la Pietà in S. Maria di Castello a ...
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CRESCENZI, Giovanni Battista
Luigi Spezzaferro
Nato a Roma il 17 genn. 1577 da Virgilio e Costanza Del Drago, risulta citato nel testamento del padre (1592) come il quarto di sei fratelli: Giacomo, [...] prodotte opere caravaggesche solo verso la metà del secondo decennio del '600 (quando, il caravaggismo, soprattutto per alcuni generi e produzioni di destinazione privata s'era ormai ampiamente affermato sul mercato romano) e che perciò essa non sia ...
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CALUSO DI VALPERGA, Tommaso
Piero Treves
Nacque a Torino, di doviziosa famiglia comitale canavesana, il 20 dic. 1737, da Amedeo e da Emilia Doria, genovese. Ultimo di una numerosa figliolanza e di cagionevole [...] barbara", il ribadimento del "confacevole" (cioè dell'oraziano "convenientia finge") e delle conseguenti differenziazioni per stili e generi, nonché del diletto quale "fine della Poesia". E l'amico d'Alfieri era altresì il protettore e divulgatore ...
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GARZONI, Tomaso
Ottavia Niccoli
Nacque nel marzo 1549 a Bagnacavallo, in Romagna, nello Stato pontificio, da Pietro e Altabella Lunardi, di condizioni economiche modeste ma in grado di provvedere all'educazione [...] tipo diverso di follia, nella finzione di ripercorrere la visita di un ospedale nelle cui stanze siano reclusi i vari generi di pazzi, descritti secondo i loro temperamenti e comportamenti. Appare inutile il tentativo - che pure è stato compiuto - di ...
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BONGIORNO, Mike
Aldo Grasso
(Michael Nicholas Salvatore)
Nacque a New York, il 26 maggio 1924, da Philip, avvocato italo-americano, figlio di siciliani, molto in vista e impegnato attivamente nella [...] anni Settanta la tv italiana attraversò un periodo di grande cambiamento: mutarono i linguaggi, il sistema dei generi della programmazione si rimodellò secondo nuovi principi, sbilanciandosi sempre di più verso l’intrattenimento, e soprattutto il ...
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CORTESE, Giulio Cesare
Salvatore Nigro
Nacque a Napoli intorno al 1570 da Fabio, conservatore alle farine, e da Giuditta Borrello.
La sua biografia ha rovesci romanzeschi più intuibili che decifrabili: [...] ". Fu sua ambizione letteraria dare al dialetto napoletano opere che dimostrassero la congenialità del nuovo mezzo linguistico ai tre generi allora più in voga: il poema, il romanzo e la commedia. Scrisse quindi i poemetti eroicomici La vaiasseide ...
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MARAZZOLI, Marco (Marco Evangelista, Marco dall'Arpa)
Arnaldo Morelli
Nacque a Parma, nel 1602 circa, da Dionisio e da Flora.
L'atto di morte, del 1662, lo definisce "aetatis suae annorum 60 circiter", [...] Barberini da Roma tenne il M. lontano dall'attività teatrale; in quegli anni, infatti, la sua produzione sembra rivolta soprattutto a generi come la cantata e l'oratorio.
Al 1650 circa dovrebbero risalire i due oratori S. Tomaso e Per il giorno della ...
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generare
v. tr. [dal lat. generare, der. di genus -nĕris «stirpe, nascita»] (io gènero, ecc.). – 1. Dare vita a un essere della stessa specie, detto di uomini, di animali, e per estens. anche di piante: Abramo generò Isacco; il destrier ......
generativo
agg. [dal lat. tardo generativus]. – 1. Atto a generare, che genera (anche nei sign. estens. del verbo), che concerne la generazione: l’atto g., la funzione g.; virtù, forza, potenza g., dell’uomo, di un animale, di una pianta;...