COSTA, Paolo
Leandro Angeletti
Nato a Ravenna il 13 giugno 1771 da Domenico e Lucrezia Ricciarelli, il C. visse il clima politico-culturale, contraddittorio e velleitario, successivamente sconvolto, [...] dic. 1836.
"Maestro di letteratura e filosofia", l'importanza storica del C. non va valutata nei suoi contributi ai vari generi letterari - poesia, narrativa, teatro - cui s'applicò con l'ardore polemico che gli era proprio; né in quelli del pensiero ...
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FOSCARI, Ferigo Todero
Paolo Preto
Nato a Venezia il 14 luglio 1733 da Francesco e Laura Correr, con l'appoggio del padre, autorevole esponente del partito senatorio, percorse una buona carriera nelle [...] (4.000 ducati annui più 1.000 per il viaggio), la carestia e il conseguente improvviso aumento dei prezzi dei generi di prima necessità, il venir meno dei finanziamenti personali del padre, lo precipitarono in una desolante miseria.
Perseguitato dai ...
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MAGGINI, Francesco
Domenico Proietti
Nacque a Empoli, il 3 ag. 1886, da Mario ed Erminda Maestrelli. Nel luglio 1909 si laureò in lettere presso l'Istituto di studi superiori di Firenze.
Qui ebbe come [...] (in Giorn. storico della letteratura italiana, LXIII [1914], pp. 301-305) e su Un "Assempro" quattrocentesco contro un incettatore di generi alimentari (in La Rass. della letteratura italiana, XXVII [1919], pp. 28 s.); al volumetto su A. Manzoni e la ...
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CASSOLI, Francesco
Fiorenza Vittori
Nacque a Reggio Emilia il 19 sett. 1749 dal conte Antonio e da Caterina Pegolotti. Formatosi nel collegio dei gesuiti di Reggio, dal quale uscì nel 1768, si distinse [...] dei propri limiti, della propria incapacità a lasciare "originali eccellenti", visto lo stato della letteratura "sì perché alcuni generi son quasi esausti, si perché il genio del secolo, sprezzando a ragione quelle ciance canore che formano la ...
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PIPINO, Maurizio
Rafaella Pilo
PIPINO, Maurizio. – Nacque a Cuneo nel 1739, da genitori di cui non è attestata l’identità.
Le poche notizie biografiche, riferite per lo più dallo stesso Pipino, danno [...]
L’opera è divisa in quattro capitoli (1. Dell’alfabeto piemontese; 2. Delle pronunzie piemontesi; 3. Articoli, segnacasi, generi e declinazioni; 4. Conjugazione de’ verbi) e arricchita inoltre da un Breve discorso circa la terminazione de’ verbi, da ...
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PERRUCCI, Andrea
Francesco Cotticelli
PERRUCCI, Andrea. – Nacque a Palermo il 1° giugno 1651 da Francesco, ufficiale della squadra marittima, e da Anna Fardella, nobildonna trapanese.
Ancora in tenera [...]
Non s’intende l’opera perrucciana se non sullo sfondo di una tensione che lo portò a misurarsi con tutti i generi in voga nella Napoli di tardo Seicento, profondamente segnata, da un lato, dal magistero tassiano e dalla fioritura della lirica, dall ...
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COLLA (Colla-Pini), Vincenzo
Francesco Bussi
Dalla domanda presentata dal C. per il concorso a maestro di cappella del duomo di Milano nel 1847 ("d'anni circa 56") pare di poter arguire che sia nato [...] la descrizione di Lichtenthal, "la prima tratta in tre capitoli della melodia e dell'armonia, del suono, de' generi musicali, de' moti, delle consonanze e dissonanze, degl'intervalli, degli accordi, del basso fondamentale, delle cadenze e delle ...
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D'ORSI (Dorsi, D'Orso, Orsi), Angela (Angiola)
Giovanna Romei
Attrice attiva dalla metà del sec. XVII, a meno che non si riferisca ai suoi esordi Iacopo Antonio Fidenzi, detto Cinzio, che, in qualità [...] esempio di un testo di routine nell'ambito dell'attività delle compagnie ducali della seconda metà del Seicento.
Rispetto alla generazione d'oro delle grandi compagnie dei Gelosi e dei Confidenti, gli attori della seconda metà del secolo testimoniano ...
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GRIFFIO (Grifi, Griffi, Gryphe), Giovanni
Paolo Tinti
Secondo le note genealogiche del Follini, il G. nacque, forse a Lione, intorno al 1518 e la stessa data si desume dall'Elenco di stampatori e librari [...] non di rado trapelare scelte consapevolmente rivolte a temi o materie specifiche, individuabili con facilità sulla base di generi letterari o di ambiti disciplinari. Con il "mercante di libri e filologo" Lodovico Avanzi, agli inizi della propria ...
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BIANCOLI, Oreste
Roberta Ascarelli
Nacque a Bologna il 20 febbr. 1897 dal conte Carlo e da Matilde Badia. Come il B. afferma in alcune note autobiografiche scritte nel 1954, l'atmosfera della casa paterna [...] ad un pubblico sorpreso e stupito". Triangoli, scritto insieme al Falconi, è il tentativo, piuttosto ben riuscito, di far convivere generi teatrali diversi: la commedia, l'avanspettacolo e la rivista.
Lo spettacolo si inizia e si conclude su di un ...
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generare
v. tr. [dal lat. generare, der. di genus -nĕris «stirpe, nascita»] (io gènero, ecc.). – 1. Dare vita a un essere della stessa specie, detto di uomini, di animali, e per estens. anche di piante: Abramo generò Isacco; il destrier ......
generativo
agg. [dal lat. tardo generativus]. – 1. Atto a generare, che genera (anche nei sign. estens. del verbo), che concerne la generazione: l’atto g., la funzione g.; virtù, forza, potenza g., dell’uomo, di un animale, di una pianta;...