GAROVAGLIO, Santo
Massimo Rossi
Nacque a Como il 28 genn. 1805, da Francesco, farmacista, e Teresa Mazzucchelli. Dopo il ginnasio-liceo, nel 1821 si iscrisse alla facoltà di medicina dell'Università [...] a lenti acromatiche, realizzato da G.B. Amici, che permetteva di osservare i caratteri delle spore e quindi identificare i generi, secondo il criterio introdotto da G. De Notaris e A. Massalongo.
Intanto, C. Cattaneo, che stava preparando un volume ...
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ANTONOLINI, Ferdinando
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Compositore e direttore d'orchestra, nato a Venezia nella seconda metà del secolo XVIII, nipote dell'ultimo nunzio apostolico a Venezia, Giovanni Filippo Gallerati Scotti.
Si [...] la mort (1827, postuma), che l'A. aveva composta in collaborazione con il Cavos. Numerosi anche i vaudevilles e i balletti, generi assai di moda allora in Russia, scritti dall'A.: Crispin au sérail (1812), Lomonossof, ou Le conscrit poète (1814) su ...
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CASALI, Gregorio
Claudio Mutini
Nacque a Bologna nel 1652 dal senatore Mario Ignazio e dalla contessa Ippolita Bentivoglio. La nobiltà della madre e il prestigio del padre dovettero procurargli un'infanzia [...] .
Morì a Bologna nel febbraio del 1718.
La produzione poetica del C., seppure esigua, è abbastanza significativa per i generi trattati e soprattutto per le sedi in cui venne accolta. La prima testimonianza edita di tale attività è costituita da un ...
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DAZIO, santo
Gabriella Braga
Non si sa quando e dove sia nato; si ignora anche il casato, essendo priva di qualsiasi fondamento la notizia che appartenesse alla famiglia Agliate, tramandata anche da [...] , alla Chiesa milanese era concesso tenere un proprio "negotiator", nominato dal "defensor Ecclesiae" che poteva acquistare i generi da distribuire ai poveri senza che venissero gravati delle imposte dovute dagli altri mercanti della città. I re goti ...
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FLORIO, Vincenzo
Simone Candela
Nacque a Bagnara Calabra il 4 apr. 1799 da Paolo e Giuseppa Safflotti. Poco dopo la famiglia si trasferì a Palermo, dove il padre aprì una bottega di droghe. Ricevette [...] poterono che accogliere le ragioni dei Florio. Del resto, in poco tempo essi allargarono il commercio a moltissimi generi e ciò determinò il loro avvicinamento, quanto a prestigio e solidità economica, agli esperti negozianti inglesi, presenti nell ...
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GUAMI
Rossella Pelagalli
Famiglia di musicisti, originaria di Guamo di Capannori, in Lucchesia: il capostipite fu Giuseppe (Gioseffo), figlio di Domenico, nato a Lucca, ove venne battezzato il 27 genn. [...] del 1612.
Musicista versatile, come appare dalla varietà dei generi da lui trattati (canzoni, mottetti, madrigali, messe ecc , che avrebbero segnato a Lucca l'inizio di due importanti generi musicali: l'oratorio Cristo alla colonna, per la chiesa di ...
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CONTI, Angelo
Marcello Carlino
Nacque a Roma da Vincenzo e da Agata Casali il 21 giugno 1860, in una famiglia di antica tradizione culturale originaria di Arpino.
Compì i primi studi nella allora capitale [...] si finalizzasse a dichiarati obiettivi etici.Dal concetto della santità del bello e della sua conseguente irriferibilità a schemi o generi il C. derivò un approccio eclettico ai valori della cultura. Si occupò così di specifici diversi: di musica, di ...
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PLACIDO, Beniamino
Aldo Claudio Zappalà
PLACIDO, Beniamino. – Terzo di cinque figli (con due sorelle e due fratelli), nacque a Rionero in Vulture, nel Potentino, il 1° febbraio 1929 da Maria Nucci – [...] per noi umani l’identità è più importante dell’immortalità, capisci? Sempre!”» (G. Riotta, B. P., intellettuale semplice e critico generoso, in Il Sole 24 ore, 6 gennaio 2010).
Gli ultimi trent’anni della sua vita furono influenzati più dal greco e ...
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BORSA, Matteo
Raffaele Amaturo
Nacque a Mantova nel 1751 da "comoda e civile famiglia". Allo stato presente delle ricerche non si conoscono né il nome dei genitori né il giomo e il mese della nascita. [...] del terzo "vizio", dal momento che l'invadenza dello spirito filosofico è una delle principali ragioni della "confusione dei generi".
Un più approfondito tentativo di distinzione fra ragione e fantasia è nel trattato Della fantasia (Mantova 1795), la ...
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CAPPONI, Giovanni
Claudio Mutini
Nacque a Porretta (Bologna) nel 1586 da Guidotto e da Pellegrina Berti: modenese per parte di madre e di origine fiorentina per ascendenza paterna. Compì i primi studi [...] corte, ma più probabilmente derivata dalla matrice letteraria di uno dei "generi" più famosi dell'epoca, apparve del C. a Venezia una veri e propri esempi di virtuosismo -, l'insistenza su alcuni generi tipici, come l'egloga e l'idillio, su cui si ...
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generare
v. tr. [dal lat. generare, der. di genus -nĕris «stirpe, nascita»] (io gènero, ecc.). – 1. Dare vita a un essere della stessa specie, detto di uomini, di animali, e per estens. anche di piante: Abramo generò Isacco; il destrier ......
generativo
agg. [dal lat. tardo generativus]. – 1. Atto a generare, che genera (anche nei sign. estens. del verbo), che concerne la generazione: l’atto g., la funzione g.; virtù, forza, potenza g., dell’uomo, di un animale, di una pianta;...