GALLUZZI, Tarquinio
Manuela Belardini
Non ci sono noti i nomi dei genitori di questo gesuita, certamente di umile origine, nato nel 1573 circa a Montebuono, un paese della Sabina non molto lontano da [...] in un'antologia (Patrum S. I. orationes, Romae 1641) con lo scopo di tramandare le norme stilistiche di generi oratori e poetici e fornire modelli per eventuali altre composizioni, destinate ad analoghe ricorrenze.
Frequenti furono le occasioni in ...
Leggi Tutto
MALASOMMA, Nunzio
Jacopo Mosca
Nacque a Caserta, il 4 febbr. 1894 da Oreste e da Luisa Mastracola. Conseguita la laurea in ingegneria, si dedicò tuttavia al cinema e alla scrittura, sue vere passioni, [...] e La signora in nero (1943).
Dopo la guerra, il M. rientrò in attività tornando a cimentarsi, al solito da buon artigiano, nei generi più vari, sulla scorta di quel che potevano essere, via via, le esigenze del mercato.
Riprese nel 1947 con un'ottima ...
Leggi Tutto
FERRETTI, Giovanni
Paola Rosa
Non conosciamo né la data di nascita, collocabile probabilmente intorno al 1540, né il luogo d'origine di questo compositore, attivo nella seconda metà del XVI secolo ad [...] Accanto a questa forma, spesso prese a modello la chanson francese aneddotica. Si tratta insomma di una mescolanza di generi che porta sempre più la canzone a confondersi con il madrigale e le composizioni del F. appaiono ampiamente dimostrative del ...
Leggi Tutto
DE GRANDIS, Vincenzo, detto Il Romano
Bianca Maria Antolini
Nato a Montalbòddo (oggi Ostra, prov. di Ancona) nel 1577, svolse la sua attività di cantore e compositore a Roma, dove fu ordinato sacerdote [...] 28 ott. 1630. Morì a Montalbòddo il 18 marzo 1646.
Come compositore, il D. si dedicò esclusivamente alla musica sacra, nei due generi maggiormente diffusi a Roma nel primo Seicento: da una parte il mottetto a poche voci e basso continuo; dall'altra ...
Leggi Tutto
BAZZONI, Giovanni Battista
Mario Quattrucci
Nacque a Novara il 12 febbr. 1803 da Giuseppe; trasferitasi, nel 1806, la famiglia a Milano, frequentò il liceo S. Alessandro, dove insegnava G. B. De Cristoforis [...] p. 207; G. Passano, I novellieri italiani in Prosa, II, Torino 1878, pp. 67-70; A. Albertazzi, Il romanzo, in Storia dei generi letterari italiani, Milano 1902, pp. 164, 165, 166, 168, 199, 208 s., 210, 215; G. Agnoli, Gli albori del romanzo storico ...
Leggi Tutto
ARCANGELI, Giovanni
Giuseppe Lusina
Nacque a Firenze il 18 luglio 1840. Laureatosi in scienze naturali a Pisa, fu nominato aiuto nell'istituto botanico di quella università (1864); dal 1872 al 1874 [...] di fioristica per i pregi della brevità e chiarezza delle diagnosi e per la scelta dei caratteri diagnostici dei generi e delle specie; negli ultimi anni ne preparava una nuova elaborazione, che è rimasta manoscritta.
Opere: Compendio della flora ...
Leggi Tutto
BARDI, Boniforte
Rossana Bossaglia
Fratello di Donato, e molto probabilmente più giovane di costui, come argomenta l'Alizeri (p. 249) sulla base di un documento di cui non fornisce gli estremi. Nativo [...] lui ma al pittore Giovanni Giorgio da Pavia (30 giugno 1451). Probabilmente il B. eseguiva stemmi araldici e decorazioni di case, generi per i quali riceveva commissioni anche Donato.
Fonti e Bibl.: M. Staglieno, Appen. e docum. sopra diversi artisti ...
Leggi Tutto
FRESCOBALDI, Girolamo
Oscar Mischiati
Nacque a Ferrara ai primi di settembre (fu battezzato il 13) del 1583 da Filippo e Lucrezia. La famiglia era di buona condizione: il padre acquistava infatti l'11 [...] di avere animato di una personalissima linfa il severo assunto contrappuntistico e di non aver mai fatto concessioni a quei generi musicali verso i quali si orientavano di preferenza i gusti del pubblico e della committenza: l'opera e la cantata ...
Leggi Tutto
LULLI (Lully), Giovanni Battista (Jean-Baptiste)
Mario Armellini
Nacque a Firenze da Lorenzo e da Caterina del Sera (o del Seta) il 28 nov. 1632.
Di famiglia contadina, il padre era giunto a Firenze [...] de l'opéra questi riconosceva alla tragédie en musique il diritto a un'autonomia poetica ed estetica rispetto agli altri generi teatrali, e pertanto la necessità ch'essa fosse valutata non in quanto tragedia mal riuscita ma genere affatto nuovo ...
Leggi Tutto
GIUSTINIANI, Vincenzo
Simona Feci
Luca Bortolotti
Franco Bruni
, Nacque il 13 sett. 1564 nell'isola egea di Chio, territorio della Repubblica di Genova, da Giuseppe di Benedetto del ramo de Nigro [...] narrativo semplice e senza velleità, sappiamo che il G. studiò la musica sulle opere dei grandi madrigalisti della prima generazione, quali Jacques Arcadelt e Cipriano De Rore, il cui stile fu gradualmente superato da autori come Orlando di Lasso ...
Leggi Tutto
generare
v. tr. [dal lat. generare, der. di genus -nĕris «stirpe, nascita»] (io gènero, ecc.). – 1. Dare vita a un essere della stessa specie, detto di uomini, di animali, e per estens. anche di piante: Abramo generò Isacco; il destrier ......
generativo
agg. [dal lat. tardo generativus]. – 1. Atto a generare, che genera (anche nei sign. estens. del verbo), che concerne la generazione: l’atto g., la funzione g.; virtù, forza, potenza g., dell’uomo, di un animale, di una pianta;...