COLOSI, Giuseppe
Leo Pardi
Nato a Petralia Sottana (Palermo) il 29 marzo 1892 da Eugenio e da Rosa Sottile, ebbe per maestri due zoologi piemontesi ben noti anche negli ambienti scientifici di altri [...] punto di vista didattico, perché chiaro e limpidamente illustrato con disegni originali, il trattato è stato libro di testo per generazioni di studenti universitari e ottima fonte di consultazione per i ricercatori.
Il C. si è distinto altresì per le ...
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BEGUINOT, Augusto
Enrico Tortonese
Nacque a Paliano (Frosinone) il 17 ott. 1875, dal medico chirurgo Pompeo, discendente da un ufficiale napoleonico originario della Borgogna che, dopo la caduta di [...] La vita e le piante superiori nella laguna di Venezia...).
Per quanto riguarda monografie sistematiche e memorie relative a generi o specie singole, si deve anzitutto ricordare la collaborazione del B. alla Flora analitica d'Italia, contrattazione dì ...
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CENNE (Bencivenne) della Chitarra
Pasquale Stoppelli
Di origine aretina, nacque, quasi certamente, nella seconda metà del sec. XIII. Fu giullare, come appare dall'appellativo antonomastico che si riferisce [...] volgare italiana Folgore era stato l'unico a sperimentare con ampiezza le possibilità espressive del plazer, uno dei generi della poesia provenzale, caratterizzato dalla enunciazione in chiave ottativa di stati e situazioni amene. Da Folgore questo ...
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EREDE, Michele
Giovanni Assereto
Nato a Genova il 21 ag. 1806, primogenito di Pietro e di Maria Vassallo, fu avviato agli studi classici, ma la morte del padre, negoziante di modeste fortune, lo costrinse [...] Spagna, le quali cose non sono una prova incontrastabile di mutua benevolenza". Viceversa lodava il dazio differenziale su certi generi importati con bandiera estera imposto dal governo sardo, che a suo dire avrebbe reso la marina ligure la quarta d ...
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FEDELI, Francesco, detto il Maggiotto (Magiotto, Majotto)
Ettore Merkel
Nato a Venezia nel 1738 dal pittore Domenico e da Elena Zuliani, assunse dal padre il soprannome, poi cognomizzato, di Maggiotto. [...] provvisoria di Venezia insieme col figlio Domenico, anch'egli pittore.
Il F. si applicò con successo a quasi tutti i generi della pittura, non disdegnando talvolta anche la copia da quadri di celebri artisti del suo tempo, la miniatura su avorio ...
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LAVAGNINO, Angelo Francesco
Lorenzo Dorelli
Nacque a Genova il 22 febbr. 1909, da Alessandro e da Luisa Bussola. Frequentò il conservatorio G. Verdi di Milano, dove studiò violino con A. Fossa e composizione [...] P. Pierotti) e di quello in costume (Beatrice Cenci, 1969, di L. Fulci), ma lasciò la sua impronta anche nei generi cinematografici affermatisi negli anni Sessanta, come il western all'italiana (Johnny West, il mancino, 1965, di G. Parolini), il film ...
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GUERRI, Pietro
Emanuela Bianchi
Secondo dei tre figli di Lorenzo e di Caterina Fabiani, nacque il 2 ott. 1865 a Montevarchi in provincia di Arezzo. Ebbe tra i suoi insegnanti presso la scuola tecnica [...] non rinunciando a taluni ritorni di tipo descrittivo.
La produzione plastica del G. non si discosta dai generi tradizionali: monumenti commemorativi, scultura funeraria e religiosa e un nutrito gruppo di ritratti. Opere - in prevalenza destinate ...
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BEMBO, Marco
Alberto Sacerdoti
Nacque a Venezia nel 1446 da Girolamo e Caterina Barbarigo nobili veneziani.
Ebbe tre fratelli, Lorenzo, Andrea e Domenico, di lui maggiori, e due sorelle. Andrea e Domenico [...] a mezzo di fattori o in società con altri mercanti. Uomo di larghe vedute, estese i suoi commerci ai generi più disparati poiché, come aveva scritto al fratello Lorenzo, pensava "essere ufficio di buon mercadante, sempreche trovi da guadagnare ...
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BERTANI (Bertanni), Giovanni Battista
Nicola De Blasi
Nacque a Venezia negli ultimi anni del sec. XVI e quivi trascorse l'adolescenza e la giovinezza, dedicandosi dapprima agli studi letterari e filosofici [...] la maggior parte delle opere teatrali che egli veniva componendo.
Nel teatro il B. tentò tutti i generi, dalla favola pastorale alla tragedia, alla favola eroica, senza tuttavia raggiungere una propria originalità d'impianto drammatico ...
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FOLENGO, Teofilo
Angela Piscini
Al secolo Girolamo, nacque l'8 nov. 1491 a Mantova, in contrada Monticellì Bianchi, nella casa che la madre Paola Ghisi, di ricca stirpe mercantile, aveva portato in [...] seconda, poeti latini e volgari, prosatori e lirici, vengono accostati gli uni agli altri perché per il F. ormai generi, stili e linguaggi non sono più gerarchicamente ordinabili. Il Caos è infatti un'opera di grande audacia formale, mescola prosa ...
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generare
v. tr. [dal lat. generare, der. di genus -nĕris «stirpe, nascita»] (io gènero, ecc.). – 1. Dare vita a un essere della stessa specie, detto di uomini, di animali, e per estens. anche di piante: Abramo generò Isacco; il destrier ......
generativo
agg. [dal lat. tardo generativus]. – 1. Atto a generare, che genera (anche nei sign. estens. del verbo), che concerne la generazione: l’atto g., la funzione g.; virtù, forza, potenza g., dell’uomo, di un animale, di una pianta;...