Critico e storico della letteratura francese (Tolone 1849 - Parigi 1906). Difese, a volte con rigore eccessivo, le posizioni del classicismo nelle Études critiques sur l'histoire de la littérature française [...] 1880-1925) e nella Histoire de la littérature française classique (1904-1907) sostenne la teoria dell'evoluzione dei generi letterarî. Avversario accanito della critica impressionistica e simbolistica, fu critico fine e dottissimo; nello studio della ...
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Musicista (Velvary, Boemia, 1747 - Vienna 1818). Studiò con il cugino Jan Antonín (Velvary 1738 - Praga 1814), maestro di cappella di S. Vito e buon compositore. Celebre virtuoso e insegnante di pianoforte, [...] ebbe le cariche di maestro di cappella e compositore presso la corte di Vienna. Compose molta musica di tutti i generi, ottenendo però migliori risultati in quella strumentale. Dovette la sua fama, oggi pressoché interamente dileguata, a un modo di ...
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CADORE, Arturo
CC. M. Strinati
Nacque a Soresina (Cremona) il 15 sett. 1877 da Carlo e da Marianna Zanibelli. Compì gli studi di organo e composizione presso il conservatorio G. Verdi di Milano, dove [...] si diplomò nel 1903. Per alcuni anni svolse attività di compositore dedicandosi a generi "leggeri": operette e numerosi ameni ballabili. In tal senso, la prima composizione di un certo rilievo fu l'operetta I vespri siciliani, sulibretto di G. Menin, ...
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Scrittore italiano (n. Bologna 1974). Giovanissimo, ha esordito con Jack Frusciante è uscito dal gruppo (1994, da cui è stato tratto l’omonimo film del 1996). Vero e proprio fenomeno di costume, il libro [...] . Nel corso della carriera B. si è avvicinato a diversi generi letterari con (tra gli altri): il romanzo pulp Bastogne (1996), il libro per ragazzi Paco & il più forte di tutti (1997) e le cronache di viaggio Nessuno lo saprà (2005), Il ...
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Cronenberg, David
Giona Antonio Nazzaro
Regista cinematografico canadese, nato a Toronto (Ontario) il 15 marzo 1943. Il cinema di C. rovescia la prospettiva tradizionale del cinema horror, secondo la [...] quale la minaccia proviene dall'esterno, e riformula lo scenario del cinema fantascientifico, in un attraversamento dei due generi che conduce a un mondo immaginario di forte densità e tensione. I mostri descritti da C. sono endogeni, si producono ...
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Dankworth, Johnny (propr. John Philip William)
Marta Tedeschini Lalli
Compositore inglese, nato a Londra il 20 settembre 1927. Artista poliedrico, attivo, oltre che come compositore, anche come clarinettista, [...] , con la Laine, creò il Wavedon Allmusic Plan, organizzazione culturale destinata alla promozione di un ampio panorama di generi e forme musicali, nonché alla formazione e al sostegno di giovani musicisti. Ha quindi collaborato con la London Symphony ...
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Micologo (Parigi 1900 - ivi 1979), prof. di crittogamia a Parigi (1945), direttore del Museo di storia naturale (1951-66). Le sue ricerche riguardano la sistematica, la morfologia, la biologia e gli aspetti [...] dei funghi superiori. Particolarmente importanti gli studî sui funghi allucinogeni del Messico. Egli li classificò nei generi Psilocybe e Stropharia e riuscì a coltivarli in laboratorio isolando e identificando le sostanze provocanti lo stato ...
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Erudito, oratoriano (n. Lisbona 1719 - m. 1773), in Arcadia Cândido Lusitano. Tradusse da Virgilio, Ovidio, Seneca, ecc. e scrisse una Arte Poética (1748) nella quale, seguendo Aristotele e Orazio e tenendo [...] presente la lezione del Castelvetro e di J. de Luzán, espone, in tre libri, problemi generali di estetica letteraria, caratteristiche dei generi teatrali e canoni della poesia epica e lirica. Tra le altre sue opere: Vida do infante D. Henrique (1758 ...
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Mayo, Archie (propr. Archibald L.)
Anton Giulio Mancino
Regista cinematografico statunitense, nato a New York il 29 gennaio 1891 e morto a Guadalajara (Messico) il 4 dicembre 1968. Attento agli aspetti [...] tecnici e al dinamismo della messa in scena nonché alla qualità della recitazione, spaziò in tutti i generi collaudati, dando prova di buon mestiere e contribuendo all'affermazione di molti divi hollywoodiani, che in parte ne offuscarono i meriti ...
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Scrittore (Pescara 1863 - Gardone Riviera 1938). Fu uno dei maggiori esponenti del decadentismo europeo. Dotato di una cultura molto vasta, mostrò un'inesauribile capacità di assimilare le nuove tendenze [...] ; poté sovrintendere all'edizione nazionale delle sue opere; nel 1937 divenne presidente dell'Accademia d'Italia).
Opere
Tra i molti generi letterarî da lui tentati, D'A. predilesse la poesia lirica: essa anzi fu l'asse intorno al quale tutte le ...
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generare
v. tr. [dal lat. generare, der. di genus -nĕris «stirpe, nascita»] (io gènero, ecc.). – 1. Dare vita a un essere della stessa specie, detto di uomini, di animali, e per estens. anche di piante: Abramo generò Isacco; il destrier ......
generativo
agg. [dal lat. tardo generativus]. – 1. Atto a generare, che genera (anche nei sign. estens. del verbo), che concerne la generazione: l’atto g., la funzione g.; virtù, forza, potenza g., dell’uomo, di un animale, di una pianta;...