CANGIULLO, Francesco
Ugo Piscopo
Nacque a Napoli il 17 genn. 1884 da Gennaro e Concetta Pennino, primo di dieci figli.
Discendeva, per linea paterna, da affermati intagliatori in legno: il nonno, Francesco, [...] varchi a nuove espressioni; Il sifone d'oro (ibid. 1924), tradotto in francese da Marinetti. Sul piano della miscelazione dei generi, egli non si limitò a fare entrare in contatto musica e poesia, ma avvicinò anche teatro e narrativa, con Poupée ...
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DAL PONTE, Francesco, il Vecchio, detto Bassano
Livia Alberton Vinco Da Sesso
Nacque a Bassano (Vicenza) in un anno tra il 1470 C il 14753 come si può dedurre dalla cronologia nota che lo riguarda. [...] ormai il D. è morto; ma anche negli anni precedenti la produzione è abbondante e riguarda svariati generi: araldico, ludico, di arredamento sacro e profano, devozionale, ornamentale (mobili, oggetti vari, vestiario), promozionale, di propaganda ...
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CRESSERI, Gaetano
Luciano Anelli
Nacque a Brescia il 30 apr. 1870 da Giovanni Battista, modesto operaio di una tipografia cittadina, e da Caterina Poli. Le dure condizioni familiari lo costrinsero già [...] studiare a Brera presso G. Bertini.
Ma a noi sembra che ben poco di quella scuola, al di là dei generici insegnamenti accademici che si riassumono nel solido apprendimento delle tecniche artistiche, sia confluito nella sua arte, che oscilla, a volte ...
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CARRADORI, Francesco
Paolo Venturoli
Figlio di Giuseppe, nacque a Pistoia nel 1747, secondo quanto ci riferisce Francesco Tolomei (p. 159), e iniziò ancora in giovane età a scolpire soprattutto in creta, [...] dal 23 genn. 1799 passa a riformare la scuola di scultura per la quale propone e fa accettare una Nota dei Generi necessari all'insegnamento e un Regolamento approvato il 23 luglio 1800. Subito dopo scrive e fa stampare l'Istruzione elementare per ...
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DE PIAN (del Pian, dal Pian), Giovanni Maria
Egidia Coda
Figlio di Tommaso e di Giustina Butio, fu il capostipite di una famiglia di artisti, incisori e litografi attiva a Venezia nella seconda metà [...]
Morì poco dopo, a Vienna, il 30 maggio 1800.
Di gusti eclettici, il D. non mostra interesse per i generi peculiari dell'epoca, la veduta e il capriccio, dedicandosi piuttosto alle scenette di genere di tipo tradizionale, più facilmente commerciabili ...
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FUMAGALLI, Michelangelo
Dario Melani
Nacque a Milano il 14 apr. 1812 da Ignazio e Marianna Bernasconi. Seguì le orme del padre e dal 1832 al 1836 fu allievo a Brera del pittore fiorentino L. Sabatelli.
Anche [...] Il bagno di due fanciulle (Milano, Galleria d'arte moderna). Tra il 1851 e il 1856 il F. abbracciò ancora vari generi evidenziandosi per le sue qualità di buon colorista e per la tendenza a dipingere il piccolo formato; l'influenza che lo Hayez ebbe ...
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JENNI, Adolfo
Simona Carando
Nacque a Modena il 3 maggio 1911, figlio unico di Giovanni (Hans), svizzero tedesco del Cantone di Berna, e di Maria Barbieri della provincia modenese.
Il padre, venuto [...] lirica, in Addio alla poesia (Parma 1959) lo J. accentua il già sperimentato uso dell'ibridismo nella commistione dei generi - lirica, prosa lirica, diaristica, narrativa - per porre in evidenza che, trascorso il tempo della poesia in versi, in altra ...
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BARTOLINI, Luigi
Arnaldo Bocelli
Giuseppe Marchiori
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Nacque a Cupramontana (Ancona) l'8 febbr. 1892 da Giuseppe e da Vittoria Bonci, che vi conducevano una fattoria. Terminate le scuole medie, venne [...] scrivere a confessione, e quasi a sfogo di sé; quel gusto per il diario lirico, contaminante un po, tutti i generi; quell'umore polemico, d'una polemica che coinvolge arte e morale e predilige modi da "stroncature"; quell'alacre impressionismo che ...
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GHIRINGHELLI, Virginio (Gino)
Francesco Tedeschi
Nacque a Milano il 29 giugno 1898, da Antonio e da Ida Mantegazza, in una famiglia di costruttori edili, originaria di Caronno Ghiringhello (Varese).
Si [...] decorazione; nella sua pittura da cavalletto andò individuando una via espressiva di nette semplificazioni, attraverso i tradizionali generi del ritratto e del paesaggio, ma ideando anche composizioni di nuova impostazione. Nel 1930 compì un viaggio ...
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GIAN FERRARI, Ettore
Paolo Campiglio
Nacque a Padova il 13 marzo 1908 da Angelo Ferrari, musicista e direttore d'orchestra, e da Jole Papadopulos, contralto di origine greca, che risiedevano a Milano, [...] attento promotore culturale e un buon mercante. Gli interessi del G. si incentrarono soprattutto sulla pittura figurativa, nei generi classici del ritratto, natura morta e paesaggio, ma anche sulla scultura, orientandosi in varie direzioni di ricerca ...
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generare
v. tr. [dal lat. generare, der. di genus -nĕris «stirpe, nascita»] (io gènero, ecc.). – 1. Dare vita a un essere della stessa specie, detto di uomini, di animali, e per estens. anche di piante: Abramo generò Isacco; il destrier ......
generativo
agg. [dal lat. tardo generativus]. – 1. Atto a generare, che genera (anche nei sign. estens. del verbo), che concerne la generazione: l’atto g., la funzione g.; virtù, forza, potenza g., dell’uomo, di un animale, di una pianta;...