QUINTILIANO (M. Fabius Quintilianus)
G. Becatti
Nato a Calagurris (Calahorra) in Spagna, intorno al 35 d. C., venne a Roma, dove già suo padre aveva insegnato eloquenza, e studiò con i retori Eprio Marcello, [...] (genere ipso), come le statue greche da quelle etrusche e l'eloquenza asiatica da quella attica. L'esemplificazione dei generi offre lo spunto per un lungo confronto con quelli della pittura e della scultura; riecheggiando fonti greche, Q. elenca ...
Leggi Tutto
CRESSERI, Gaetano
Luciano Anelli
Nacque a Brescia il 30 apr. 1870 da Giovanni Battista, modesto operaio di una tipografia cittadina, e da Caterina Poli. Le dure condizioni familiari lo costrinsero già [...] studiare a Brera presso G. Bertini.
Ma a noi sembra che ben poco di quella scuola, al di là dei generici insegnamenti accademici che si riassumono nel solido apprendimento delle tecniche artistiche, sia confluito nella sua arte, che oscilla, a volte ...
Leggi Tutto
MEDICINA
P.M. Jones
Le raffigurazioni che corredano i testi di argomento medico costituiscono il più ampio corpus di illustrazione scientifica di epoca medievale e una delle più comuni forme di illustrazione [...] parte deve essere tolto il sangue a seconda dei diversi disturbi (Londra, BL, Harley 3719, c. 158v). Entrambi questi generi di tavole sembrano essere di concezione medievale piuttosto che non classica, ma poterono originarsi da un riadattamento della ...
Leggi Tutto
CARRADORI, Francesco
Paolo Venturoli
Figlio di Giuseppe, nacque a Pistoia nel 1747, secondo quanto ci riferisce Francesco Tolomei (p. 159), e iniziò ancora in giovane età a scolpire soprattutto in creta, [...] dal 23 genn. 1799 passa a riformare la scuola di scultura per la quale propone e fa accettare una Nota dei Generi necessari all'insegnamento e un Regolamento approvato il 23 luglio 1800. Subito dopo scrive e fa stampare l'Istruzione elementare per ...
Leggi Tutto
DE PIAN (del Pian, dal Pian), Giovanni Maria
Egidia Coda
Figlio di Tommaso e di Giustina Butio, fu il capostipite di una famiglia di artisti, incisori e litografi attiva a Venezia nella seconda metà [...]
Morì poco dopo, a Vienna, il 30 maggio 1800.
Di gusti eclettici, il D. non mostra interesse per i generi peculiari dell'epoca, la veduta e il capriccio, dedicandosi piuttosto alle scenette di genere di tipo tradizionale, più facilmente commerciabili ...
Leggi Tutto
FUMAGALLI, Michelangelo
Dario Melani
Nacque a Milano il 14 apr. 1812 da Ignazio e Marianna Bernasconi. Seguì le orme del padre e dal 1832 al 1836 fu allievo a Brera del pittore fiorentino L. Sabatelli.
Anche [...] Il bagno di due fanciulle (Milano, Galleria d'arte moderna). Tra il 1851 e il 1856 il F. abbracciò ancora vari generi evidenziandosi per le sue qualità di buon colorista e per la tendenza a dipingere il piccolo formato; l'influenza che lo Hayez ebbe ...
Leggi Tutto
JENNI, Adolfo
Simona Carando
Nacque a Modena il 3 maggio 1911, figlio unico di Giovanni (Hans), svizzero tedesco del Cantone di Berna, e di Maria Barbieri della provincia modenese.
Il padre, venuto [...] lirica, in Addio alla poesia (Parma 1959) lo J. accentua il già sperimentato uso dell'ibridismo nella commistione dei generi - lirica, prosa lirica, diaristica, narrativa - per porre in evidenza che, trascorso il tempo della poesia in versi, in altra ...
Leggi Tutto
ESIODO (῾Ησίοδος, Hesiŏdus)
L. Guerrini
La prima personalità della letteratura greca che abbia carattete storico.
Di famiglia originaria di Cuma, colonia eolica nell'Asia Minore, E. nacque però probabilmente [...] anche con Virgilio; da qui, stabilendo una supposta legge secondo cui le immagini ritrattistiche venivano abbinate per generi letterarî si deduceva che accanto a Virgilio dovesse esser stato necessariamente posto un poeta greco georgico, cioè Esiodo ...
Leggi Tutto
Filosofia
Nella filosofia scolastica, l’attribuzione di una realtà oggettiva ai concetti universali. Nella filosofia moderna, ogni dottrina che consideri l’oggetto della conoscenza come esistente in sé, [...]
Nella filosofia moderna il r. si oppone all’idealismo: le diverse forme di r., pur affermando tutte genericamente l’indipendenza della realtà empirica e sensibile, in contrapposizione al tentativo idealistico di ridurla al mentale, si differenziano ...
Leggi Tutto
(writing) Pratica di espressione visuale ed esperienza artistica tipica dello spazio urbano, talvolta definita impropriamente graffitismo, altresì nota con l’espressione aerosol art. Nasce come attività [...] una mostra alla galleria La Medusa di Roma nel 1979. Tra la fine degli anni Settanta e l’inizio del successivo domina la generazione di writer che avranno più risalto in Europa grazie alla presenza nei film e nei libri culto del settore: Dondi, Seen ...
Leggi Tutto
generare
v. tr. [dal lat. generare, der. di genus -nĕris «stirpe, nascita»] (io gènero, ecc.). – 1. Dare vita a un essere della stessa specie, detto di uomini, di animali, e per estens. anche di piante: Abramo generò Isacco; il destrier ......
generativo
agg. [dal lat. tardo generativus]. – 1. Atto a generare, che genera (anche nei sign. estens. del verbo), che concerne la generazione: l’atto g., la funzione g.; virtù, forza, potenza g., dell’uomo, di un animale, di una pianta;...